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Diabete No Grazie

Buono da mangiare: quali alimenti fanno davvero bene alla salute?

È ormai chiaro a molti, nei Paesi avanzati, che un’alimentazione sana può avere effetti importanti sulla salute. Il gran numero di ricerche svolte e la grande quantità di messaggi inviati alla popolazione ha creato però confusione. Di quasi ogni alimento o nutriente si è detto tutto e spesso il contrario di tutto, sempre sotto un […]

È ormai chiaro a molti, nei Paesi avanzati, che un’alimentazione sana può avere effetti importanti sulla salute. Il gran numero di ricerche svolte e la grande quantità di messaggi inviati alla popolazione ha creato però confusione. Di quasi ogni alimento o nutriente si è detto tutto e spesso il contrario di tutto, sempre sotto un apparente crisma ‘scientifico’.

Valutando tutti gli studi più importanti e credibili sull’argomento, Darius Mozzafarian, responsabile del programma di epidemiologia cardiovascolare della Scuola di Public Health dell’università di Harvard e decano della facoltà di Publich Health alla Tufts University, ha redatto una meta-analisi di tutti gli studi più credibili redatti negli ultimi anni.

Per prima cosa l’analisi di Mozzafarian ci invita a valutare l’effetto delle abitudini alimentari, e non dei singoli nutrienti. Nessuno ci invita a casa sua ad assumere calcio e selenio. Casomai metteremo in tavola formaggio e patate. In secondo luogo invita a prendere in considerazione gli studi che mettono in relazione le scelte alimentari con degli obiettivi di salute, e non con variabili intermedie quali le calorie o la glicemia. Siamo disponibili a migliorare la nostra alimentazione se questo ci porta benessere e salute, non semplicemente perché comporterebbe un minor introito energetico.

Il setaccio di Mozzafarian trattiene molti studi parziali e discutibili e lascia passare poche raccomandazioni, peraltro note. È scientificamente provata l’utilità di aumentare la presenza di frutta, verdure, frutta secca, legumi, pesce, olio, yogurt e farine poco raffinate e di diminuire le carni rosse, i salumi, gli alimenti ricchi di farine raffinate e con aggiunta di zuccheri, sale e grassi idrogenati. Non è invece sicuro al 100% il ruolo positivo dei polifenoli, dei latticini, dei probiotici, di caffe, the, cacao e uova e nemmeno la superiorità, in termini di salute, dell’ambiente interno, del consumo di agricoltura organica, a km zero, priva di OGM e dell’allevamento a terra.

D. Mozzafarian. Dietary and Policy Priorities for Cardiovascular Disease, Diabetes, and Obesity: A Comprehensive Review. Circulation. 2016 Jan 8.