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Diabete No Grazie

Il fumo, anche altrui, fa venire il diabete

Chi ha il diabete non deve fumare perché gli effetti del fumo si sommano ai danni che la glicemia alta arreca al sistema cardiocircolatorio, ai reni e ai nervi. Ma chi fuma rischia di sviluppare il diabete più degli altri? Essere esposti al fumo di altri ha una incidenza? Fumare di più o di meno […]

Chi ha il diabete non deve fumare perché gli effetti del fumo si sommano ai danni che la glicemia alta arreca al sistema cardiocircolatorio, ai reni e ai nervi. Ma chi fuma rischia di sviluppare il diabete più degli altri? Essere esposti al fumo di altri ha una incidenza? Fumare di più o di meno incide sul rischio? E cosa succede ai fumatori che a un certo punto decidono di smettere?

La domanda, come sempre accade negli studi che hanno fra i firmatari l’epidemiologo di Harvard Frank Hu, è ben posta e lo studio ideato per rispondervi (una collaborazione fra statunitensi e cinesi) è elegante e lineare. Gli studiosi di Harvard e di Guangzhou hanno preso in esame 88 studi prospettici (quelli che seguono per decenni la salute di persone sane all’inizio dello studio) che includevano fra i dati l’esposizione al fumo (attivo, passivo, nessuna esposizione). Cumulativamente si tratta di quasi 6 milioni di soggetti studiati in 88 lavori, 300 mila dei quali hanno sviluppato il diabete di tipo 2.

  1. Le risposte sono nell’ordine:
    1) sì: chi fuma ha un rischio del 37% maggiore di sviluppare il diabete di tipo 2 rispetto a chi non fuma e non ha mai fumato;
    2) sì, chi non fuma ma soffre il ‘fumo passivo’ ha un rischio del 22% superiore (ma la base di dati disponibili è inferiore: solo 7 studi con complessivi 156 mila partecipanti avevano preso in esame questa variabile);
    3) sì, il rischio aumenta proporzionalmente al numero di sigarette fumate: è maggiore del 22% per i fumatori ‘leggeri’, del 34%, per fumatori moderati e del 57% per fumatori forti.
    4) sì, aver smesso di fumare riduce il rischio. Chi ha smesso da 5 a oltre 10 anni lo riduce del 18-20%. In compenso nei 5 anni che seguono il ‘grande passo’ si ha un effetto paradossale: un aumento del rischio.

Tutto sommato però il 12% dei casi di diabete nei maschi e il 2,4 % nelle donne possono essere attributi al fumo.

An Pan, Yeli Wang, Mohammad Talaei, Frank B Hu. Relation of active, passive, and quitting smoking with incident type 2 diabetes: a systematic review and meta-analysis. The Lancet Diabetes and Endocrinology Volume 3, No. 12, p958-967, December 2015