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Diabete No Grazie

Per la pressione arteriosa fate attenzione anche allo zucchero!

In soggetti sani, un’alimentazione a basso indice glicemico, ovvero a basso carico glicemico, sembrerebbe portare un beneficio in termini di riduzione della pressione arteriosa “minima” e “massima”. A cura di Alessandra Clerico

Avere la pressione alta è una condizione nota di rischio cardiovascolare ed è altrettanto noto come un’alimentazione ricca di sale favorisca l’aumento della pressione arteriosa.

Invece, un’alimentazione ricca di zucchero può avere un impatto sulla pressione arteriosa?

A tal proposito, un gruppo di studiosi ha valutato se anche un’alimentazione ricca di zuccheri (ovvero caratterizzata da cibi ad alto indice glicemico o a elevato carico glicemico) possa influenzare i livelli di pressione arteriosa in persone sane.

I ricercatori hanno analizzato tutti gli studi effettuati dagli anni ’90 del secolo scorso sino al 2016 nei quali venisse dettagliatamente specificato il tipo di dieta seguita dalle persone in studio e la correlazione con i loro valori di pressione arteriosa. Da quegli studi è così emerso che un’alimentazione che prevedeva una riduzione media di 10 unità di livello di indice glicemico portava a una riduzione della pressione arteriosa diastolica (la cosiddetta “minima”) statisticamente significativa (1,3 mmHg).

Inoltre, un’alimentazione che prevedeva una riduzione media di 28 unità di carico glicemico portava a una riduzione statisticamente significativa sia della pressione arteriosa sistolica (la “massima”; 2 mmHg) che della pressione diastolica (“minima”; 1,4 mmHg).

In conclusione, gli autori della ricerca hanno potuto affermare che, in soggetti sani, un’alimentazione a basso indice glicemico, o meglio a basso carico glicemico, sembrerebbe portare un beneficio in termini di riduzione della pressione arteriosa “minima” e “massima”.

Am J Clin Nutr first published on 12 April 2017


Da ricordare

  • Indice glicemico: è il valore, riferito agli alimenti che contengono carboidrati, che indica la velocità con cui aumenta la glicemia (la concentrazione di glucosio nel sangue) in seguito all’assunzione, e dipende dalla velocità di digestione e assorbimento; è espresso in percentuale rispetto alla velocità con cui la glicemia aumenta dopo l’assunzione di glucosio o pane bianco, che hanno per convenzione indice uguale a 100.
  • Carico glicemico: il carico glicemico è un parametro che stabilisce l’impatto sulla glicemia (tasso di zucchero nel sangue) di un pasto glucidico (ricco in zuccheri) in base al suo indice glicemico e alla quantità di carboidrati (zuccheri) contenuti al suo interno. Il carico glicemico combina la qualità e la quantità di carboidrati in un numero.