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L’impiego degli SGLT2 inibitori nel diabete tipo 1 è efficace e sicuro: risultati di una metanalisi

A cura di Marcello Monesi

26 febbraio 2018 (Gruppo ComunicAzione) – L’impiego degli SGLT2 inibitori (SGLT2i) in associazione ad insulina nella terapia del diabete tipo 1 (DMT1) non è attualmente previsto nelle indicazioni di questa classe di farmaci.

Una recente metanalisi, condotta da Dana El Masri (Department of Pharmacy Practice, Wayne State University, Detroit, MI; USA) e coll. e pubblicata sulla rivista Diabetes Research and Clinical Practice, ha raccolto i risultati di quattro studi randomizzati e controllati in cui è stato studiato l’impiego degli SGLT2i nel DMT1. I ricercatori hanno valutato i risultati relativi alle variazioni di emoglobina glicosilata (HbA1c), della dose insulinica totale giornaliera e del peso corporeo, e hanno comparato l’incidenza degli eventi avversi.

L’impiego degli SGLT2i ha determinato, rispetto al placebo, una riduzione significativa dei livelli di HbA1c pari allo 0,39 (IC 95%, 0,27-0,51), una riduzione media del fabbisogno insulinico giornaliero di 5,03 unità complessive (IC 95%, 1,83-8,23) e un calo ponderale medio di 2,76 kg (IC 95%, 1,11-4,4).

I ricercatori hanno sottolineato come nei pazienti in trattamento con SGLT2i l’incidenza di eventi avversi non fosse significativamente differente rispetto al placebo.

Secondo quanto commentato dagli stessi Autori, il principale limite di questo studio è rappresentato dalle sue ridotte dimensioni, non solo perché la metanalisi ha potuto includere solo quattro studi, ma anche perché nei singoli studi è stato valutato un numero relativamente esiguo di soggetti (meno di 100 pazienti in 3 studi su 4). Anche la durata media del trattamento (in 2 studi inferiore a 12 settimane) costituisce un limite rilevante.

Gli Autori concludono che l’analisi di tali dati, sebbene limitati, suggerisce un ruolo per l’impiego degli SGLT2i nella terapia del DMT1; la loro metanalisi conferma la sicurezza e l’efficacia di tali farmaci nel trattamento anche dei pazienti insulino-dipendenti. Ulteriori studi prospettici, preferibilmente RCT (randomised controlled trial) su campioni maggiormente rappresentativi, sono necessari per meglio delineare le indicazioni e il ruolo di tale classe di farmaci nella terapia del DMT1.


Diabetes Res Clin Pract2018;137:83-92

PubMed


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