ATLANTIC CITY
di Louis Malle (Francia - Usa 1980)
La trama esiste, ma sparisce dietro la perfetta interpretazione di Burt Lancaster, mai così grande, come qui, che illumina una Susan Sarandon praticamente all'esordio. Fra i due un amore platonico fuori stagione, ma pieno di dignità e intensità nella città del caso e dei casinò.


SUL LAGO DORATO
di Mark Rydell (Usa, 1981)
Jane Fonda quarantenne di successo, (secondo lei) con l'aria di fare un 'fioretto', va a trovare gli anziani genitori nella villa sul lago. Ma da loro riceve lezioni di dignità, saggezza, profondità e (trattandosi di Henry Fonda e Katharine Hepburn) di recitazione. Due Oscar ai genitori. Poi Jane si diede all'aerobica.


PROVIDENCE
di Alain Resnais (Francia 1977)
Come è essere anziani, e passare una notte insonne, con un po' di febbre, molto Chablis e i ricordi che prendono la forma di allucinazioni e diventano sogni? Resnais fa il miracolo e, aiutato da un buon Dirk Bogarde, lo spiega. E come sono banali figlio e nuora quando appaiono 'nella realtà'.


UMBERTO D
di Vittorio De Sica (Italia 1952)
Nell'Italia che si appresta al boom un anziano travet sopravvive con una pensione insufficiente in una misera camera ammobiliata. Andreotti, al governo già allora, parlò di un 'pessimo servizio reso all'Italia' da Vittorio De Sica, regista, e da Cesare Zavattini, sceneggiatore.


THE BIG FISH
di Tim Burton (Usa 2003)
Edward Bloom, da giovane, ha intrapreso un viaggio fantastico che lo ha portato dall'Alabama verso mondi incredibili. Ora è vecchio, e tutti ascoltano le sue storie fantastiche e assurde. Tranne suo figlio William. Ewan McGregor e Albert Finney si alternano nel ruolo protagonista.


STANNO TUTTI BENE
di Giuseppe Tornatore (Italia 1990)
La sceneggiatura di Tonino Guerra e la recitazione di Mastroianni assegnano spessore alla storia di un pensionato e vedovo che lascia la casa in Sicilia e va a trovare i suoi cinque figli, da molto tempo lontani, nel Continente e felici... così pensava il padre.


HAROLD E MAUDE
di Hal Ashby (Usa 1971)
Teenager nevrotico che coltiva tendenze lugubri incontra la folle vecchietta Maude, innamorata della vita nonostante gli 80 anni o forse grazie agli 80 anni. Harold si innamora, vuole sposarla, ma avrà qualcosa di più. Il senso della vita.