![]() In caso di peggioramento delle condizioni di salute si può procedere in qualsiasi momento alla richiesta di una nuova visita per 'aggravamento', al fine di ottenere una valutazione dell’invalidità maggiore di quella riconosciuta dalla Commissione di prima istanza. La domanda va presentata all’INPS competente per territorio (quello di residenza del richiedente) quindi non necessariamente alla stessa INPS che ha fatto il precedente accertamento, qualora il richiedente abbia cambiato residenza. Occorre comunque specificare che si tratta di una domanda di aggravamento e va allegata copia del verbale del precedente riconoscimento d'invalidità. È importante allegare una documentazione sanitaria completa e chiara che comprovi le modificazioni del quadro clinico. La Commissione infatti potrebbe decidere di non procedere nemmeno all’accertamento. Nel caso della cecità civile è obbligatorio allegare una specifica documentazione. L’iter è sostanzialmente lo stesso, la durata è di 180 giorni ma questo paletto non è vincolante (D.M. 387/1991 art.6). Se la Commissione Medica nota una variazione, lo comunica alla Commissione di Verifica la quale ha 60 giorni di tempo per pronunciarsi. Generalmente le domande di aggravamento hanno minor successo delle cause legali e vanno quindi utilizzate quando realmente e gravemente si sono deteriorate le condizioni di salute e non come ‘prova di appello’ per ottenere una prestazione precedentemente rifiutata. |
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In qualunque momento si può chiedere una seconda visita per valutare un eventuale aggravamento della condizione. Ma le probabilità di successo non sono alte. |