Sono una persona con diabete | ||||
Voglio sapere di più su assegni, pensioni di invalidità e handicap. |
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L’art 1 del D. Lgs 503/92 convertito dalla legge 218/92 che ha innalzato l’età pensionabile a 65 anni per l’uomo e 60 per la donna, ha previsto una riduzione dei requisiti per la pensione di vecchiaia per chi ha invalidità riconosciuta dall'INPS pari o superiore all’80%. Per questi soggetti - se lavoratori dipendenti - l'età pensionabile rimane 60 anni per gli uomini e 55 per le donne. Ciò significa che una donna lavoratrice dipendente con diabete che ha iniziato a lavorare a 20 anni dopo aver ottenuto una dichiarazione di disabilità almeno all'80%, non andrà in pensione a 66 o più anni come previsto dalla legge Fornero ma… a 55 anni. L’età pensionabile è infatti mantenuta a 55 anni dal Dlgs 503/92. |
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Per chi ha una invalidità riconosciuta dall’Inps pari o superiore all’80% le età pensionabili restano quelle antecedenti alla riforma Dini. |