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Sono una persona con diabete | ![]() |
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![]() Quali garanzie e permessi avremmo, io e il mio compagno, in caso di gravidanza? |
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![]() Durante la malattia del figlio, i genitori hanno diritto alternativamente ad assentarsi dal lavoro. La legge 53/2000 prevede che questi permessi siano dati: • in numero illimitato fino al compimento del terzo anno di età • nella misura di 5 giornate all'anno per ogni genitore dal quarto all'ottavo anno. Come avviene per i permessi di malattia, il genitore che ne usufruisce deve comunicarlo il prima possibile al datore di lavoro e certificarli, allegando (qui la differenza) una dichiarazione autocertificata nella quale afferma che l'altro genitore non ne usufruisce contemporaneamente. Non è prevista alcuna 'visita fiscale'. Per malattia non si intende necessariamente un evento acuto e isolato, ma una qualsiasi modificazione nello stato di salute del bambino. Retribuzione e contribuzione In linea di principio i permessi per malattia non sono retribuiti. Maturano anzianità ma non ferie e tredicesime o altro. Questo, fatti salvi accordi differenti. Nel settore pubblico ad esempio i primi 30 giorni di permesso chiesti per malattia nel caso di bambini nel secondo e terzo anno di vita, sono pienamente retribuiti. A livello contributivo sono soggetti a contribuzione figurativa i permessi chiesti fino al terzo anno di età e soggetti a una copertura contributiva ridotta dopo il terzo anno di età. |
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Non retribuiti, ma coperti da contributi, i permessi per malattia sono illimitati fino al terzo anno di età e limitati a 5 giorni all’anno fino all’ottavo anno di età. |