Sono un figlio, coniuge o parente di un diabetico

Vorrei sapere di più sull'iter burocratico per ottenere l'invalidità o l'handicap.
 

Chi paga, quando e come


Il verbale di visita redatto dalla Commissione Medica ASL o la Sentenza del Giudice conferisce:
• lo status di invalido (invalido civile, cieco civile, sordomuto)
• la percentuale d'invalidità
• l’eventuale necessità di accompagnamento
• lo status di portatore di handicap eventualmente grave.

Lo status di portatore di handicap produce automaticamente, senza bisogno di ulteriori accertamenti, alcuni effetti quali:
• il diritto all'assistenza sanitaria gratuita;
• l'iscrizione nelle liste speciali di collocamento obbligatorio al lavoro (che va espressamente richiesta);
• il diritto alla qualificazione professionale, allo studio e a tutti gli altri benefici previsti dalla legge in relazione al grado d'invalidità e di handicap accertato.
Se il grado d'invalidità raggiunge la soglia minima prevista per il diritto ad una provvidenza economica, il procedimento prosegue in sede amministrativa con l'accertamento delle condizioni socio-economiche.

Le copie non bastano mai
Il Verbale (o la Sentenza se si è ricorso con successo al giudice) viene inviato al richiedente in copia unica. Non è esagerato farne, con la massima cura, diverse decine di copie. Il Verbale è infatti l’unica attestazione della condizione e viene richiesto (spesso a sproposito e con seria lesione della privacy) in un gran numero di situazioni.

In tutte le ASL e Regioni l'INPS provvede al pagamento di assegni, indennità e pensioni di invalidità. In molte Asl l'INPS segue anche l’iter di verifica amministrativa, vale a dire la fase di ‘istruttoria’ che viene dopo la visita medica e prima del pagamento.
Questo porta una certa confusione soprattutto a chi ha anche chiesto un riconoscimento in quanto assicurato INPS. Poiché l’Ente agisce in questo senso come ‘banca erogante’ per conto delle Regioni e non, come accade per le pensioni, come istituto di assicurazione sociale, l’INPS poi prevede a sua volta delle prestazioni in proprio (come l’assegno ordinario) rivolte ai propri assicurati.

Nelle regioni e Asl in cui è stato delegato è l’INPS quindi, una volta ricevuto direttamente dalla ASL il verbale della Commissione, ad accertare l'esistenza delle altre condizioni richieste dalla legge (eventuali incompatibilità, situazione reddituale, ecc). L’iter si conclude con l’emanazione di un provvedimento di concessione che viene inviato alla sede dell'INPS territorialmente competente.
L’INPS è tenuta a concludere le procedure di concessione entro 180 giorni dalla ricezione del verbale.
Da quel momento l’INPS provvederà a pagare le prestazioni del caso o accreditandole sul conto corrente bancario o postale dell’invalido o direttamente all’ufficio postale più vicino a seconda della volontà del richiedente.

Il primo bonifico è in genere di importo rilevante in quanto comprende, oltre alla prima prestazione (per esempio un mese di pensione o un assegno), gli arretrati a partire dal primo giorno del mese successivo in cui è stata presentata la domanda e i relativi interessi. Per saperne di più clicca qui.

Dove arrivano i soldi
Le prestazioni economiche hanno tutte la forma di un corrispettivo mensile. Il richiedente può allegare alla domanda, fin dall’inizio, il numero del suo conto corrente, completo di codice IBAN della banca di cui è cliente o l’equivalente indicazione del conto corrente postale.
Se il richiedente non è né intestatario né procuratore del conto potrà riscuotere presso uno sportello postale o bancario di sua scelta.


Cosa chiedere
Documentare l'evidenza
La Commissione
La visita
Erogazione
Rivedibilità e controlli
Dichiarazioni periodiche
 
Quando arriva a casa il Verbale di visita è opportuno farne molte decine di copie. In teoria l'erogazione delle prestazioni dovrebbe iniziare entro 180 giorni sul conto precedentemente indicato.