Sono genitore di un bambino/ragazzo con diabete

Cosa cambia in termini di congedi e permessi di lavoro per aiutare mio figlio se chiedo la disabilità?
 

Permessi per genitori di figli maggiorenni


La madre o in alternativa il padre di un maggiorenne disabile con handicap in situazione di gravità (ma non ricoverato a tempo pieno) hanno diritto a un permesso mensile di tre giorni, fruibili in maniera continuativa o frazionabili (in 6 mezze giornate nei contratti privati, in 18 ore nei contratti pubblici). I permessi sono pienamente retribuiti e coperti da contribuzione figurativa. Non maturano però ferie e tredicesima mensilità.
Nei contratti di lavoro part-time il monte ore mensile va ridotto proporzionalmente.
I permessi non fruiti in un mese non possono essere utilizzati nel mese successivo.
I giorni di permesso possono essere goduti da un genitore anche quando l’altro non ne abbia diritto.
I giorni di permesso possono essere usufruiti da un genitore anche quando l’altro fruisce della normale astensione facoltativa o del congedo per la malattia del figlio.

Nei confronti dei figli maggiorenni il legislatore prima di concedere i permessi vuole sapere se l’assistenza prestata nelle giornate di permesso non poteva essere erogata da altre persone. Per esempio se l’altro genitore non lavora il dipendente per ottenere i tre giorni dovrà documentare quale ragione impedisce al coniuge non lavoratore di prestare assistenza al disabile (ad esempio non ha la patente).
Se il disabile non convive con lui il lavoratore deve provare l’esistenza della continuità e della esclusività dell’assistenza (art 20, legge 53/2000). Requisito che richiede la documentazione delle attività effettuate (es: accompagnamento a visite).

Il beneficio deve essere richiesto all’Inps o all’ente erogatore di appartenenza (per l’INPS con il modulo Hand-2).

Vedi la tabella Permessi e congedi a genitori.


Astensione facoltativa
Prolungamento astensione
Prolungamento riposi
Permessi mensili
Permessi per i maggiorenni
Congedi cura familiari
Scelta sede lavoro
 
La stessa misura è prevista anche nel caso di figli maggiorenni, purché il lavoratore provi che non vi sono altre persone che potevano prestare le cure previste.