Sono un figlio, coniuge o parente di un diabetico

Non è più possibile contestare le decisioni della Commissione di accertamento degli stati di invalidità civile con un semplice ricorso amministrativo. È possibile esclusivamente adire alla Magistratura. Il ricorso alla Magistratura va inoltrato tassativamente a pena decadenza e nullità entro sei mesi dalla comunicazione dell’esito della visita di accertamento.
 

Fare causa: ne vale la pena?


Vale la pena di intentare causa all'INPS per vedersi riconosciuto un certo grado di invalidità o uno status di disabile o handicap e le conseguenti misure cui si pensava di avere diritto?
La risposta è ‘generalmente sì’. L’esperienza insegna che due volte su tre queste cause sono vinte dal ricorrente. Del resto la materia è aperta a molte interpretazioni, soprattutto quando in gioco ci sono situazioni sfuggenti come quelle create dal diabete. È comprensibile che la Commissione ASL preferisca che sia il Giudice a garantire al richiedente i suoi diritti.

Intentare causa attraverso un Patronato (vedi scheda) o un avvocato non porta via tempo, al massimo una visita da parte del CTU o la richiesta di svolgere alcuni esami. Tutto avviene per iscritto e con tempi spesso accettabili. Il costo è generalmente di alcune migliaia di euro che possono diventare di più se oltre a perdere la causa si è condannati a rifondere le spese legali della controparte. (Vedi scheda Spese legali).


Fare causa
Aggravamento
Ricorso in giudizio
Ricorso contro l'Inps
 
Non è più possibile contestare le decisioni della Commissione di accertamento degli stati di invalidità civile con un semplice ricorso amministrativo.
È possibile esclusivamente adire alla Magistratura.
Il ricorso alla Magistratura va inoltrato – tassativamente a pena decadenza e nullità – entro sei mesi dalla comunicazione dell’esito della visita di accertamento