Sono un figlio, coniuge o parente di un diabetico

Voglio sapere di più, in generale, su diritti, invalidità e handicap.
 

Uno slalom per stargli vicino


Cosa può fare una persona che lavora e deve contemporaneamente aiutare un genitore o un parente anziano in difficoltà a causa del diabete o di altre condizioni? Il Welfare State, a dire il vero, è un po’ latitante su questo fronte.
Non esiste come per l’assistenza ai bambini un ‘testo unico’. Il lavoratore deve fare lo slalom fra diverse agevolazioni.

Compensi economici
Il lavoratore che decide di chiedere una riduzione d’orario per assistere l’anziano può ridurre il sacrificio economico chiedendo un anticipo della liquidazione. Oppure può compensare le minori engtrate chiedendo per l’anziano l’invalidità e l’erogazione dell’assegno di accompagnamento.
Meno interessante è il trattamento fiscale, cui si ha diritto solo se l’anziano è convivente e con handicap. Poche decine di euro all’anno di risparmio.

Luogo di lavoro
Il lavoratore che non intende lasciare il posto di lavoro ma,lavorando in una organizzazione che ha diverse sedi, vorrebbe un avvicinamento a casa (per ridurre i tempi morti di spostamento) o alla residenza dell’anziano (per poterlo incontrare ad esempio nell’intervallo di pranzo o subito dopo il lavoro) può chiedere l’avvicinamento o la priorità nella scelta della sede. Va detto però che questo suo diritto non è assoluto ma dipende dalla organizzazione interna del datore di lavoro, di fatto al suo insindacabile giudizio.

Permessi retribuiti
Il lvaoratore ha diritto a tre giorni complessivi di permesso retribuito all’anno per documentata grave infermitàò di un parente entro il secondo grado (quindi genitore o zio ma non suocero) o di un soggetto componente la famiglia anagrafica del lavoratore

Fatte salve migliori condizioni previste dai contratti collettivi o aziendali per l’assistenza di un familiare disabile che a giudizio della Commissione Medica richiede un'assistenza o un intervento permanente, continuativo e globale la legge consente tre giorni mensili di permesso retribuito, purchè sia documentato l’effettivo utilizzo di queste giornate per precise attivitò di assistenza.

Permessi non retribuiti
Ogni lavoratore ha diritto a un congedo fino a due anni frazionabile per l’assistenza a parenti e convivengti in stato di infermità.

Tutto sommato se si esclude l’assegno di accompagnamento non vale la pena di sottoporre l’anziano alla lunga trafila per chiedere l’handicap, a meno che non vi siano altre considerazioni.


Il punto di vista del Diabetologo
Diritti e diabete
Invalidità, disabilità, handicap
Prestazioni a pioggia
Su cosa puntare
 
Poche e sparse le agevolazioni previste per chi vuole aiutare una persona anziana con diabete. Le cose migliorano se si ottiene una dichiarazioen di handicap ma non sempre ne vale la pena.