Sono una persona con diabete

Vorrei sapere di più sull'iter burocratico per ottenere l'invalidità o l'handicap.
 

Come si svolge la visita


L’incontro fra la Commissione e il richiedente (che deve sempre essere presente quali che siano le sue condizioni) si tiene, generalmente, presso la Unità Operativa di Medicina Legale della Asl, o, quando le condizioni lo richiedono, al domicilio del paziente.
Il termine ‘visita’ è spesso improprio, di rado il paziente viene auscultato fatto spogliare, per esempio o anche solo interrogato. La Commissione preferisce lavorare su documenti scritti: certificazioni di altri medici ed esami clinici recenti. Tutte le infermità, anche le più palesi, vanno documentate. Meglio quindi presentarsi alla ‘visita’ muniti di una documentazione articolata, ma non eccessiva, composta di pochi documenti, possibilmente redatti ad hoc da Medici Specialisti, se possibile operanti in strutture di alto livello. Lo stesso vale per eventuali test ed esami soprattutto se refertati.

Accompagnatore
La legge prevede che il richiedente possa essere assistito durante la visita da un medico di sua fiducia, che non partecipa alla formulazione del giudizio. La Commissione può valutare se invitare alla 'visita' gli accompagnatori non medici, per esempio dei parenti per attenuare il disagio del paziente o acquisire informazioni utili per la valutazione.
Non possono far parte della Commissione i medici curanti dei pazienti esaminati.
Per gli accertamenti dello stato di handicap, la commissione è la stessa che accerta l'invalidità civile ma integrata da:
• un operatore sociale
• un esperto nei casi da esaminare (art. 4, Legge 104/92)

Per ciechi civili e sordomuti
Per l'accertamento delle minorazioni visive e del sordomutismo, le cui particolari caratteristiche richiedono la presenza di un medico specialista (oculista o otorinolaringoiatra), può essere costituita, nel capoluogo di provincia, una Commissione medica specializzata ad esaminare le domande proveniente dall'intera provincia, intese ad ottenere le provvidenze previste ciechi civili e sordomuti (art. 1, D.M. 387/1991).
Anche in questo caso, oltre ai medici specialisti, le commissione sono composte da: un medico specializzato in medicina legale con funzioni di presidente e un medico da scegliere in via prioritaria tra gli specialisti in medicina del lavoro. Inoltre sono integrate da un sanitario in rappresentanza dell'Unione ciechi o dell'Ente nazionale per la protezione e assistenza ai sordomuti (secondo per quale disabilità sia chiesto l'accertamento) e un medico dell'Inps quale componente effettivo.

Ulteriori accertamenti
La Commissione Medica può richiedere più di una visita così come disporre nuovi esami clinici, diagnostici, chimici o per immagini. Ma non è frequente che questo avvenga. Gli esami effettuati per l’accertamento di invalidità devono essere integralmente pagati dal richiedente. Ovviamente questo ritarda l’iter di accertamento.

Il verbale di visita
La Commissione, terminati gli accertamenti, redige un verbale di visita che può essere firmato dall’unanimità o dalla maggioranza dei membri della Commissione stessa. Il verbale comprende la dichiarazione d'invalidità, la percentuale d'invalidità e le eventuali esigenze di assistenza. Del verbale può far parte la richiesta di rivedere il paziente dopo un certo numero di mesi o anni per valutare l’andamento della minorazione.
Come leggere i verbali di invalidità e di handicap


Cosa chiedere
Documentare l'evidenza
La Commissione
La visita
Erogazione
Rivedibilità e controlli
Dichiarazioni periodiche
 
Alla ‘visita’ della Commissione, che a tutto somiglia tranne che a una visita, è opportuno farsi accompagnare da un esperto. È in questa sede che viene stilato l’onnipotente Verbale di visita.