Sono un figlio, coniuge o parente di un diabetico | ||||
Voglio sapere di più sulle agevolazioni fiscali e non riservate alle famiglie con disabili. |
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Le persone definite nel verbale di Visita avere “gravi difficoltà nel compiere gli atti della vita quotidiana” o le persone alle quali risultano fiscalmente a carico possono dedurre dal reddito le spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale del disabile, per l’importo massimo di 1.820 euro. La deduzione spetta in relazione alle spese sostenute per sé dal disabile, ma anche nel caso del contribuente per conto del disabile al quale egli è obbligato a prestare gli alimenti secondo l’art. 433 del codice civile. Compete pertanto anche se il disabile non è nelle condizioni di essere considerato 'a carico' oppure non convive con chi sostiene l’onere. L’importo di 1.820 euro rappresenta un limite individuale che va applicato, secondo le circostanze: in capo ad un contribuente che sostenga le spese per più disabili, in capo ad un disabile per il quale le spese siano sostenute da più contribuenti, oppure in capo al disabile per il quale le spese siano in parte sostenute da egli stesso ed in parte da altri. Le spese debbono risultare da regolari ricevute che contengano gli estremi anagrafici ed il codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento (lo stesso disabile o altri) e di chi presta l’assistenza. Tale deduzione si aggiunge alla possibilità di dedurre dal reddito complessivo gli oneri contributivi versati per gli addetti ai servizi domestici e all'assistenza personale o familiare. Se l’assistenza è relativa a una persona non autosufficiente è possibile dedurle dal reddito fino a un importo massimo di 1.549,37 euro. |
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Un piccolo sconto fiscale per le spese di assistenza non professionale (le ‘badanti’) a persone con “gravi difficoltà nel compiere gli atti della vita quotidiana”. |