Sono una persona con diabete

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La pensione di reversibilità e i figli inabili


La pensione di reversibilità (o pensione ai superstiti) e la pensione indiretta (erogata nel caso di lavoratore non ancora pensionato) sono prestazioni previdenziali riconosciute ai vedovi e a taluni familiari a carico del lavoratore o del pensionato.
Il primo beneficiario è sempre il coniuge e i figli minorenni o maggiorenni inabili o dediti agli studi e a carico del dante causa al momento del decesso.
L’aliquota di reversibilità varia a seconda del numero di persone che ne godono, nel caso in cui il l’unico titolare fosse il figlio inabile questi avrà il 70% della pensione se la condivide col coniuge si divideranno l’80%.
La pensione di reversibilità viene riconosciuta ai figli inabili indipendentemente dall’età purché:
  • a carico del lavoratore o del pensionato al momento del decesso
  • non percepisca redditi superiori a determinati limiti:
    • Per figlio maggiorenne non inabile = 8.481,94 € per l’anno 2016 (trattamento minimo + 30%)
    • Per figlio maggiorenne inabile = 16.532,10 € che è il limite per poter fruire della pensione di invalidità civile
    • Per figli maggiorenni totalmente inabili che si trovino nella impossibilità di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore o che, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita, abbisognino di un'assistenza continua, il predetto limite deve essere aumentato dell'importo dell'indennità di accompagnamento. Per il 2016 = 22.680,18
  • sia stato riconosciuto dall’Inps ‘inabile allo svolgimento di qualsiasi attività lavorativa’.
Il concetto di inabilità allo svolgimento di attività lavorativa ai fini pensionistici è indipendente dalla percentuale di invalidità e persino dalla richiesta di invalidità ed è differente anche dal concetto di inabilità ai fini lavorativi e viene verificata dall’ente previdenziale di riferimento.
L’articolo 46 della Legge 28 febbraio 2008, n. 31 prevede che l’attività lavorativa svolta con finalità terapeutica dai figli riconosciuti inabili, con orario non superiore alle 25 ore settimanali, presso le cooperative sociali, o presso datori di lavoro che assumono le persone disabili con convenzioni di integrazione lavorativa (articolo 11, legge 12 marzo 1999, n. 68) non preclude l'erogazione della pensione di reversibilità.

La domanda per la concessione della pensione di reversibilità va inoltrata all’istituto previdenziale presso cui era assicurato il lavoratore o pensionato deceduto.


Assegno ordinario 'Inps'
Reversibilità
Assegno mensile
Pensione d'inabilità
Accompagnamento
Maggiorazione contributiva
Prepensionamento Inps
 
Pochi sanno che il figlio, anche maggiorenne, se dichiarato ‘inabile’ dall’Inps e se ha un reddito inferiore a 15.154,74 euro può ottenere la pensione di reversibilità del genitore.