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Archivio Abruzzo


DANIELA ANTENUCCI
Presidente 2021-2023
Servizio Ospedaliero di Diabetologia
UOC Medicina interna,
PO Lanciano (CH)
Email: daniela.antenucci@gmail.com


GIULIANA LA PENNA
Presidente 2019-2021
UOC di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo
O.C. Santo Spirito
ASL Pescara
Via Renato Paolini 45
65100 Pescara
Tel:  338 5683478
Email: giulianalapenna@gmail.com


VINCENZO PACIOTTI
Presidente 2017-2019
Libero professionista – Avezzano (AQ)
Cell. 3473531419
Email: vincenzopaciotti@alice.it


VALERIA MONTANI
Presidente 2015-2017
UOSD Diabetologia
PO di Atri (TE)
Email: valeria.montani@aslteramo.it

Congressi e corsiArchivio

Contatti: info@infomedica.com

Daniela Antenucci – Un grande e lungo (e ambizioso) lavoro di squadra per riorganizzarci e progettare il futuro

Laureata e specializzata in Medicina interna a Bologna e in Diabetologia e malattie metaboliche a Parma, da oltre vent’anni dirigente e da dieci responsabile del Servizio di Diabetologia PO Renzetti di Lanciano. E poi un curriculum decisamente spesso: direttore dell’esecuzione del contratto ASL2 Abruzzo-soc. Meteda per i servizi di telemedicina applicata al diabete; componente del GDL ASL2 per la produzione della procedura PGSQA72 “Processi infermieristici nel disease management del diabete di tipo 2”; componente del collegio tecnico regionale per la negoziazione delle alte tecnologie. Senza contare il certificato di formazione manageriale presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna, conseguito nel 2018, l’essere stata responsabile scientifico di numerosi corsi ECM e diversi convegni sulla clinical governance del diabete e la produzione di progetti tra cui “La rosa dei venti”, esposto nell’ultimo convegno “Diabete in Rete: evoluzione dei PDTA e telemedicina, la spinta del COVID”, realizzato in webinar nel 2020 e in programma per le nuove edizioni 2022.

Esperienza in AMD nazionale: dal 2017 a tutt’oggi componente del gruppo per il Forum Diabete del Corriere della Sera; segretaria del gruppo interassociativo Attività fisica e diabete; componente del gruppo Donna e, per due mandati, del gruppo Clinical Governance e HTA; prima ancora, componente del gruppo Ricerca clinica. Già membro del Consiglio direttivo regionale, adesso è presidente AMD della sezione Abruzzo per il biennio 2021-23. L’abbiamo incontrata; ecco che cosa ci ha detto.


Dottoressa Antenucci, come si sente nei panni di nuovo presidente dell’AMD Abruzzo?
Con coraggio e orgoglio, ma anche sommessamente, entro a far parte della famiglia dei presidenti AMD della nostra regione. Una serie di colleghi dalle svariate capacità e qualità professionali, sul cui tracciato spero di essere in grado di proseguire il lavoro di sostegno e crescita della diabetologia abruzzese.

Un presidente non può non illustrare il programma del suo CDR. Il suo?
Il mio mandato per il prossimo biennio 2021-2023 recita un programma di intenti condiviso con i membri del nuovo Consiglio direttivo, primo fra tutti la comunicazione: forte, continua ed efficace tra tutti i soci e i colleghi diabetologi della sezione AMD Abruzzo.

Perché parte dalla comunicazione?
Perché ritengo che una buona comunicazione sia alla base di un lavoro di squadra e renda più forte il senso di appartenenza, con desiderio di condivisione e collaborazione per la crescita comune, sia sul versante professionale che su quello organizzativo manageriale. Quest’ultimo di fondamentale urgenza.

Per quale ragione?
Perché siamo – come tutti – reduci da un biennio di pandemia che ha segnato anche il nostro lavoro, con una spinta necessaria all’uso delle tecnologie. Così, facendo di tale necessità virtù, abbiamo deciso di aprire immediatamente quattro gruppi WhatsApp, amministrati dai membri del Direttivo, come rappresentanti di ciascuna delle quattro Unità sanitarie provinciali d’Abruzzo, che convergono nel gruppo WhatsApp del CDR, con l’intento di creare una rete di scambio reciproco verso e dalle varie realtà locali e provinciali, in modo che tutti i diabetologi d’Abruzzo, soci e futuri soci, siano sempre agilmente aggiornati per navigare in maniera sincrona su notizie che ci riguardano: normative, circolari, esperienze clinico organizzative, report periodici, problemi e criticità di tipo organizzativo, anche dalle istanze più periferiche, da riportare con proposte ai vertici politici e amministrativi sia aziendali che regionali.

Lei ha sempre parlato dell’informatizzazione…
La rete diabetologica in Abruzzo è viva, ma dal punto di vista informatico è in collegamento solo all’interno delle singole ASL. Dunque, ci impegneremo, al fianco di SID Abruzzo e nei tavoli tecnici, perché essa diventi presto una rete diabetologica regionale, in grado di aprirsi-integrarsi in maniera interdisciplinare su tutto il territorio.

Come va la cartella informatizzata?
Grazie alla cartella informatizzata SDC, quasi tutti i centri diabetologi abruzzesi inviano i file per partecipare agli Annali AMD. Ma esistono punti critici nella compilazione, legati anche alla contrazione del tempo dedicato, a causa delle scarse risorse umane nelle varie realtà locali.

Soluzioni?
Mi impegnerò, come da mandato AMD nazionale, a sensibilizzare e stimolare i soci alla corretta compilazione della cartella, soprattutto per alcuni campi fondamentali. Con il supporto del Direttivo, avvieremo programmi di incontri formativi, con almeno un evento regionale, per promuovere la corretta registrazione dei dati su SDC, che peraltro si sta arricchendo di nuovi campi sulla scheda gravidanza che ci permetteranno di estrarre dati sulla storia gestazionale ed esiti del parto. È indubbio poi che per una valida estrazione è necessario registrare le complicanze in modo affidabile, per poter adeguatamente rapportare la qualità dell’assistenza agli esiti.

Intende dire che dovrà diventare uno strumento importante anche dal punto di vista amministrativo?
Sì. Ad esempio, Meteda sta predisponendo un nuovo dispositivo in SDC, capace di estrarre anche le prestazioni effettuate. Infatti, la comune problematica da sempre attiva, e che stiamo affrontando nel nostro territorio con tentativi spesso invalidi di registrazione delle prestazioni sul SIS, risiede nella necessità di dover quantificare il volume di attività, per riuscire a dimostrare, riportando tutte le prestazioni erogate, il valore del nostro lavoro e la specificità delle nostre competenze.

Una progettualità ambiziosa…
Sono, anzi siamo ambiziosi… Dunque, ci impegneremo a divulgare a tutti i colleghi, con l’aiuto delle UO del governo dei sistemi di prenotazione e con il supporto di Meteda, l’aggiornamento del Catalogo Unico Regionale con i relativi codici delle prestazioni da registrare in SDC e da estrarre con più semplicità e far confluire nei registri informativi aziendali, e da presentare come report nei budget annuali.

E che cosa pensa del ruolo via via più “ristretto” che sta assumendo la diabetologia?
È per tutti noi mortificante, ma necessario, dimostrare che il nostro ruolo specifico è fondamentale sia in ospedale che sul territorio. E che investire in risorse umane per la diabetologia e nella formazione dei team significa garanzia di qualità della cura e riduzione dei costi diretti e indiretti, dato che il 50% della spesa legata al diabete deriva dalle ospedalizzazioni per le complicanze croniche. È dimostrato che i pazienti che afferiscono ai servizi organizzati in team, presentano ridotta comparsa e progressione delle complicanze e una migliore qualità di vita…

Sta dicendo che solo con la concretezza la diabetologia potrà ritrovare un’identità meglio definita?
Sto dicendo che possiamo fare molto per dimostrare la nostra specificità e centralità. Ad esempio, con SDC esiste la possibilità di integrazione con i diversi sistemi informativi aziendali, con risparmio di tempo per la registrazione di esami e referti. Inoltre, per i centri che posseggono retinografo ed elettrocardiografo digitali, è possibile condividere online immagini con oculisti e tracciati con i cardiologi, abbreviando i percorsi di screening, stadiazione e controllo delle complicanze. E dunque, per quanto mi sarà concesso, riporterò nei tavoli tecnici regionali le proposte per sviluppare tali processi virtuosi, che indubbiamente facilitano e arricchiscono i percorsi assistenziali dei nostri pazienti e dei professionisti.

Ci vogliono risorse…
Supportata dai miei consiglieri, mi batterò nei tavoli regionali per ottenere le giuste risorse, perché la diabetologia vale ed è efficace solo se organizzata in team come imprescindibile modello di cura e assistenza, dove accanto alle figure del diabetologo, infermiere e dietista, giungano psicologi e podologi, questi ultimi in part-time, che gravitino regolarmente sui vari centri territoriali e ospedalieri aziendali.

Nel suo programma ha parlato anche di tele-rete circolare trasversale…
Allora, in ordine: sento ancor più forte, nel contesto della comunicazione informatizzata, la necessità di impegnarmi affinché la rete diabetologica venga potenziata con l’integrazione effettiva con i medici di medicina generale, obiettivo da tempo auspicato e solo isolatamente e parzialmente realizzato. Ciò perché ci si consideri “gli uni risorsa per gli altri”, mettendo a disposizione le proprie capacità professionali, attraverso incontri di formazione e scambio esperienziale. Dunque, la creazione di una tele-rete circolare trasversale è fondamentale, dobbiamo essere facilitatori affinché i medici di famiglia diventino promotori della prevenzione primaria e della diagnosi precoce, oltre che della presa in carico dei pazienti da noi stabilizzati e in cogestione, compresi i pazienti fragili.

Sui giovani diabetologi?
Con l’aiuto e la volontà di tutti i centri e ambulatori territoriali vorremmo realizzare quelli che chiamiamo Annali aziendali, auspicando la sana attitudine all’automisura delle performance, proprio per migliorarle nel tempo. E per far ciò vogliamo coinvolgere i giovani diabetologi, che disideriamo si attivino anche nelle attività societarie. Per contro, garantiremo loro una ricca formazione professionale e manageriale.

Come?
Data la attuale carenza di specialisti diabetologi, mi premerebbe riuscire a instillare una passione nei futuri medici, per offrire una possibilità di scelta per il loro e nostro futuro nella diabetologia. Proveremo a sviluppare contatti con le Università per proporre un tirocinio pratico presso i nostri servizi e centri di secondo livello, per offrire ai laureandi una formazione attiva sul campo che possa ritornare a fortificare il nostro territorio con medici che arriverebbero, già formati, a essere specialisti.

E con le istituzioni e le associazioni?
Sarà la nostra rete regionale ad essere strumento di confronto con le istituzioni e a lavorare e a dar voce alle associazioni di volontariato dei pazienti che sono da sempre molto presenti e attive sulle istanze dei cittadini con diabete. Con loro ci impegneremo nei campi scuola per pazienti e caregiver, nelle attività di formazione per i medici di medicina generale e dei team diabetologici, ed in collaborazione con SID e OSDI lavoreremo sui temi dell’educazione terapeutica per l’abilitazione all’uso corretto e consapevole delle tecnologie, in un’ottica di appropriatezza, accessibilità e sostenibilità.

Il suo sogno?
Implementare i PDTA e in maniera uniforme su tutto il territorio… Nel 2016 la Regione Abruzzo emanava il PDTA per le persone con diabete tipo 2, ma non è ancora applicato nella pratica e ha già necessità di essere rinnovato, ed è intenzione di questa presidenza supportare la diabetologia abruzzese per proporre nei tavoli tecnici innovazioni nei processi del PDTA, rispondenti al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. E con l’aiuto del Direttivo, di AMD e SID, faremo incontri per nuovi progetti di PDTA che realizzino quella nuova rete diabetologica descritta: la tele-rete integrata con i medici di medicina generale e con gli specialisti delle complicanze, che preveda di semplificare e ottimizzare i percorsi clinico-assistenziali per i pazienti e per tutti gli operatori coinvolti.

Crede che nelle organizzazioni risieda il volano del funzionamento di qualsiasi sistema, anche di quello sanitario?
Certo, è così. E qualcosa in Abruzzo si sta muovendo: per le organizzazioni delle strutture, qualche mese fa è partito dalla Agenzia Sanitaria Regionale il censimento delle strutture diabetologiche delle quattro ASL a cui tutti noi diabetologi abbiamo risposto su griglie office riportando la composizione dei propri setting organizzativi: da questi report si evince una enorme difformità delle organizzazioni (UOS, UOSD, UOC, Servizi, Ambulatori) sul territorio abruzzese, e conseguentemente una non equità di accesso alle cure. Siamo in ansiosa attesa di direttive per il prossimo tavolo tecnico a cui parteciperò come presidente AMD.

Mi permetta: riuscirà in un biennio se non a fare, almeno a impostare tutto ciò che ha descritto?
L’ho detto: mi sento ambiziosa, ma anche in piena sintonia con gli amici del Direttivo: Anita, Angelo, Livia, Rossella, Barbara e Settimio. Siamo qui per provarci. E dunque buon lavoro a noi!


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Giuliana La Penna: formazione, competenze e qualità per i diabetologi AMD dell’Abruzzo

Giuliana La Penna, diabetologa presso la UOC di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo dell’Ospedale Santo Spirito di Pescara, ha iniziato il proprio impegno in AMD dalla fine degli anni ’80. È stata Consigliere Regionale AMD in ben quattro direttivi regionali, Presidente regionale AMD dal 2011 al 2013, Consigliere nazionale AMD dal 2013 al 2017, e ha fatto parte del Direttivo della Scuola di Formazione AMD per otto anni, gli ultimi quattro come referente del CDN per la Scuola di Formazione. Dal 2017 è Coordinatore nazionale AMD del gruppo di studio Diabete tipo 1 e transizione. Ha partecipato a numerosissimi progetti di AMD ed è stata autrice di importanti pubblicazioni di AMD. Nel novembre scorso è stata eletta per la seconda volta Presidente AMD della sezione AMD Abruzzo e in tale veste è componente della Commissione Regionale per la malattia diabetica. Ecco che cosa ci ha detto.


Nel programma della sezione Abruzzo i soci sono al primo posto…
Ho accettato questo incarico in spirito di servizio per il perseguimento dei comuni obiettivi di crescita della Rete di assistenza diabetologica della mia regione e dei soci, con i quali intendo lavorare in squadra ben consapevole di portare avanti un impegno etico e istituzionale con e per AMD. Soprattutto ho voluto accettare questo incarico per mettere a disposizione dei giovani diabetologi la mia pluriennale esperienza, favorire la loro crescita, formarli per poter permettere il ricambio generazionale al fine di garantire un futuro alla nostra sezione regionale. La mia idea è quella di formare un gruppo AMD Giovani.

Idea ambiziosa. Come realizzarla?
Occorre ricomporre la squadra, migliorare la condivisione e la comunicazione fra i soci valorizzando le competenze e le energie, offrire opportunità di incontro e di coesione dei team e migliorare gli strumenti di comunicazione a cominciare dal sito AMD regionale e utilizzo dei social.

Al secondo posto del suo programma c’è la formazione…
Credo molto nella Formazione e sento particolarmente importante questo aspetto implicito al nostro lavoro. Cercherò pertanto con il mio direttivo di dare vita a momenti di studio e approfondimento a livello regionale e sovraregionale.

Ha parlato anche di “certificazione delle competenze”. Cosa intende?
Intendo collaborare con AMD nazionale nel perseguire la certificazione delle competenze dei soci regionali. Che va intesa come valorizzazione riconosciuta del nostro impegno professionale quotidiano.

E con le altre società scientifiche?
Con le altre società scientifiche è importante dialogare, anche con iniziative comuni e soprattutto con compattezza e armonia di intenti.

Alleanza con i decisori della Regione e delle aziende sanitarie: quali indirizzi?
Quattro anni fa la Regione Abruzzo, fra le prime in Italia, ha deliberato i PDTA della malattia diabetica secondo le indicazioni del più recente Piano nazionale per il diabete. Sulla carta siamo stati virtuosi, ma i PDTA non sono stati ancora applicati. Ora, ovviamente, è molto importante dare loro attuazione concreta. Recentemente, in data 3 febbraio 2020, la Regione Abruzzo ha istituito una nuova Commissione regionale per la malattia diabetica, esistita in passato ma poi decaduta, per la promozione e il monitoraggio delle azioni necessarie alla corretta erogazione dell’assistenza alle persone con diabete. Come componente, in qualità di Presidente regionale AMD, mi batterò per la difesa dei diritti dei nostri pazienti e dei diabetologi che operano nella nostra regione, in particolare punto a migliorare e soprattutto a rendere omogenea la Rete diabetologica.

Altro tema del suo programma: la transizione dei giovani diabetici…
Sì, mi sta molto a cuore e per il quale mi batterò. Favorire la transizione dei giovani diabetici dai centri di diabetologia pediatrica a quelli dell’adulto, una volta raggiunto il diciottesimo anno di età, così come previsto nel PDTA regionale, è fondamentale. Sono autrice di un PDTA per la gestione della persona adulta con diabete tipo 1 e vorrei che fosse applicato in primis nella mia regione.

Lei ha detto che la gestione del diabete tipo 1 necessità di competenze specifiche: come acquisirle?
Come coordinatore del gruppo di studio AMD per il diabete tipo 1 mi piacerebbe portare nella mia regione iniziative quali congressi o corsi sul tema, per aumentare e diffondere le competenze tra gli operatori della rete assistenziale. Parallelamente, altro mio punto di interesse è favorire un sistema di misurazione della qualità, strumento di miglioramento anche per sensibilizzare le istituzioni: poiché non c’è miglioramento senza misurazione.

Con le associazioni dei pazienti?
Abbiamo in Regione una rete ricca di associazioni: singolarmente lavorano bene e molto bene con le diabetologie di riferimento nel loro territorio. Oggi in Abruzzo c’è un coordinamento fra le associazioni delle persone con diabete, presieduto da ASAD, che ha un peso politico rilevante: grazie a loro è stato possibile ricostituire la Commissione regionale diabetologica. Io collaboro molto con le associazioni e intendo continuare a realizzare con loro iniziative importanti, quali le Giornate mondiali del diabete e i campi scuola con ANIAD regionale, di cui ho favorito la nascita nel 2015, per migliorare la qualità della vita delle persone con diabete attraverso l’esercizio fisico.


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Vincenzo Paciotti – Il modello? Il lavoro di squadra

Vincenzo Paciotti, 66 anni, già responsabile della UOSD di Diabetologia dell’ospedale di Avezzano (AQ), attualmente libero professionista, è il nuovo presidente della sezione regionale AMD Abruzzo. Consigliere nazionale AMD dal 2009 al 2013, attualmente è membro della Commissione consultiva dell’agenzia sanitaria regionale Abruzzo sui PDTA della malattia diabetica. Quale referente medico dell’associazione onlus Diabete&Vita, si occupa altresì della formazione continua delle persone con diabete che utilizzano CSSI, CGM, FLASH E SAP. Ecco il programma del suo mandato.


Presidente, quali gli obiettivi del suo biennio?
Ce ne sarebbero tanti. Ma vorrei riuscire a realizzarne almeno due. Il primo è sicuramente quello di contribuire ad adeguare la rete diabetologica abruzzese alle nuove complessità di cura. Il secondo, parimenti importante, è il miglioramento della comunicazione. Non solo quella relativa ai soci ma anche quella diretta verso le istituzioni e verso i pazienti. E a questo proposito ritengo importante condividere quante più iniziative possibili proprio con le associazioni dei pazienti.

Su quali direttrici si muoverà la sua azione?
Un anno fa la Regione Abruzzo, fra le prime, ha deliberato molto tempestivamente i PDTA della malattia diabetica secondo le indicazioni del più recente Piano nazionale per il diabete. Sulla carta quindi siamo stati virtuosi. Ora, ovviamente, è molto importante, anche se per niente facile, dare attuazione concreta ai PDTA.

Come?
I PDTA sono l’elemento fondamentale della rete diabetologica abruzzese. E su questo tema i nostri soci saranno chiamati a partecipare attivamente a progetti di formazione dei team con un’attenzione particolare sia ai nuovi strumenti dell’autocontrollo glicemico – dal CGM al FLASH e alla telemedicina – sia alla cura del piede diabetico, sia all’assistenza interdisciplinare.

Quindi, il rapporto con le istituzioni regionali si intensificherà?
È sempre necessario sfruttare ogni occasione per rendere consapevoli i “decisori” regionali e aziendali che l’investimento nella rete diabetologica è molto fruttuoso. La rete diabetologica abruzzese, ambulatoriale, ne gli ultimi 15 anni è infatti riuscita ad abbattere in misura record le ospedalizzazioni per diabete.

Un risultato mica da tacere…
E aggiungo: la rete abruzzese riesce a prendere in carico almeno l’ottanta per cento dei 90 mila diabetici abruzzesi.

Dati sulla bontà del servizio?
Dieci anni fa, lo studio QUADRI dimostrò che la stragrande maggioranza degli utenti apprezzava il lavoro e l’organizzazione dei team dei Servizi diabetologici abruzzesi. Gli indicatori di processo e di esito – e mi riferisco agli Annali AMD – danno chiaro riscontro sulla qualità della nostra assistenza diabetologica regionale.

Su quali risorse può contare la sezione regionale abruzzese?
Tradizionalmente, la nostra “piccola” sezione regionale ha sempre dato un grande contributo agli organi statutari dell’AMD. Per cui il nostro Consiglio direttivo può avvalersi di soci e colleghi che ricoprono un ruolo rilevante nei gruppi o nei progetti nazionali AMD.

I giovani?

Il nostro secondo punto di forza è sicuramente il ringiovanimento del Consiglio direttivo. Al di là del sottoscritto, che aspira a un ruolo di tutoraggio e di trasmissione di competenze, le altre componenti, compresa la presidente regionale eletta, sono infatti giovani, di prima nomina, e garantiscono un rinnovamento provvidenziale della sezione.

Un augurio per il mandato?
Riuscire a far crescere la partecipazione attiva dei soci alle attività della sezione regionale. Il lavoro di squadra è il modello.


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Valeria Montani – Il momento giusto

Valeria Montani, diabetologa presso la ASL di Teramo, presiede da novembre la Sezione regionale abruzzese dell’AMD. Il suo direttivo intende sfruttare una fase di attenzione e di interesse della Regione per implementare velocemente i PDTA e la gestione integrata.

Quali sono gli obiettivi suoi e del Direttivo per il biennio che si è aperto nel novembre 2015?
A livello interno favorire i contatti fra i soci. Anche in una ‘piccola’ Sezione regionale è possibile rendere più fluida la comunicazione fra i soci coinvolgendoli nei progetti che vorremmo promuovere. In particolare intendiamo avviare dei momenti di formazione su temi come l’innovazione nella tecnologia e nei farmaci, il diabete in gravidanza e l’educazione terapeutica, tema al quale personalmente tengo molto. Questo anche in coerenza con l’obiettivo di rafforzare l’identità professionale del diabetologo che – anche in Abruzzo – si sta sbiadendo.

E sul fronte “esterno” vale a dire i rapporti con la Regione?
La strada è chiara: implementare quel Piano Nazionale Diabete che la Regione Abruzzo si era finora limitata a recepire. Nel marzo 2015 il precedente Direttivo ha scritto una lettera alla Regione e ha ottenuto un incontro con l’assessore regionale.

L’incontro ha dato risultati?
Direi di sì. Nel dialogo con l’assessore il precedente Direttivo ha sottolineato come – facendo della diabetologia appropriata – sia stato possibile ridurre nettamente le ospedalizzazioni per diabete. L’Abruzzo che deteneva questo discutibile record, ora ha un tasso inferiore alla media nazionale. Questo è un successo del sistema ma soprattutto della Diabetologia. Probabilmente colpito da questa considerazione, la Regione ha chiesto di riavviare il tavolo tecnico che non si riuniva da molto tempo. Il tavolo sta lavorando su due direzioni: il PDTA per diabete di tipo 2 e diabete di tipo 1 e la riorganizzazione della rete diabetologica. Sul primo fronte siamo abbastanza avanti: la stesura dei percorsi è avanzata e speriamo al più presto di avere un indirizzo della Regione per definire il PDTA e la gestione integrata.

Tutto a posto allora…
Non proprio, perché il PDTA presuppone una gestione integrata che al momento è attuata solo nella ASL di Pescara e in parte in quella di L’Aquila e Teramo. Se non si troverà il modo di coinvolgere la grande maggioranza dei MMG, il PDTA rischia di restare sulla carta. Ma almeno avremo un documento che definirà nel dettaglio l’assistenza alla persona con diabete.

Per quanto riguarda la rete diabetologica la situazione come si configura?
Nonostante l’Abruzzo sia stato sottoposto a un pesante piano di rientro, solo in pochi casi abbiamo visto la chiusura o la ‘retrocessione’ di unità operative. La Regione si è accorta che gestire il diabete in modo adeguato ‘paga’ immediatamente in termini di minor costo dell’assistenza globale e sembra interessata a riorganizzare ‘davvero’ la rete, se non potenziandola, almeno mantenendo quello che c’è.

Come continuerà il pressing sulla Regione?
Più che di pressing, parlerei di coinvolgimento. Il congresso intersocietario AMD-SID ha visto una tavola rotonda con la partecipazione di tutti gli stakeholder: società scientifiche (AMD-SID-OSDI), Associazioni dei pazienti, dei MMG e dei farmacisti. È intervenuta anche la Regione che ha ribadito la strada e la necessità di affrontare i vari temi diabetologici attraverso il tavolo tecnico regionale. Anche per questo era stato scelto di tenere il congresso il 14 novembre, Giornata Mondiale del Diabete. A proposito di associazioni: vedo con piacere dei passi concreti per arrivare a costituire anche in Abruzzo una forma di aggregazione delle associazioni. In altre regioni questo processo ha aumentato di molto il loro impatto e le opportunità di dialogo con le società scientifiche.

Sui presidi per l’autocontrollo ci registrano difficoltà?
Si nota un’assurda mancanza di equità. In termini di quantità di strisce, modalità di consegna, figure autorizzate alla prescrizione, intervento del farmacista nella prescrizione e accesso alla personalizzazione, le realtà sono differenti da una ASL all’altra.


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Presidenza, Consiglio, Referenti

Presidente

Daniela Antenucci
Servizio Ospedaliero di Diabetologia
UOC Medicina interna, PO Lanciano (CH)
Email: daniela.antenucci@gmail.com

Vice presidente

Anita Minnucci
Servizio di Diabetologia Territoriale Chieti, Area Distr. 1, Chieti
Email: anita.minnucci@gmail.com

Consiglieri

Angelo Gioia
Ambulatorio di Diabetologia, UOC Medicina PO Popoli (PE)
Email: angelogioia81@yahoo.it

Rossella Romano
UOS Diabetologia, PO Valvibrata, S. Omero (TE)
Email: ross.romano@virgilio.it

Livia Santarelli
UOSD di Diabetologia Sulmona-Castel di Sangro, PO Sulmona (AQ)
Email: liviasantarelli@yahoo.it

Segretaria

Livia Santarelli
UOSD di Diabetologia Sulmona-Castel di Sangro, PO Sulmona (AQ)
Email: liviasantarelli@yahoo.it

Referente Comunicazione - Pagina web

Barbara Macerola
Resp. UOSD Diabetologia e malattie metaboliche,
Osp. San Salvatore L’Aquila – ASL1 Abruzzo
Email: b.macerola@asl1abruzzo.it

Coordinatore gruppo Giovani

Settimio D’Andrea
UOSD Diabetologia PPOO Sulmona, Castel di Sangro, ASL1 Abruzzo
Email: dandrea.settimio@gmail.com

Presidenza, Consiglio, Referenti

Presidente

Giuliana La Penna
UOC di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo
O.C. Santo Spirito, ASL Pescara
giulianalapenna@gmail.com

Vice presidente

Daniela Antenucci
Servizio di Diabetologia
O.C. di Lanciano (CH)
Tel: 338 5297784
daniela.antenucci@asl2abruzzo.it

Consiglieri

Emanuela Cannarsa
UOSD Diabetologia – PO Atri
Tel. 3280266182
Email: emanuela.cannarsa@aslteramo.it

Angelo Gioia
Ambulatorio di Diabetologia
Medicina-O.C.  Popoli (Pe)
Tel: 320 8216058
angelogioia81@yahoo.it

Livia Santarelli
Servizio di Diabetologia
O.C.  Sulmona (AQ)
Tel: 348 5222409
liviasantarelli@yahoo.it

Segretaria

Livia Santarelli
Servizio di Diabetologia
O.C.  Sulmona (AQ)
Tel: 348 5222409
liviasantarelli@yahoo.it

Referente pagina web

Giuliana La Penna
giulianalapenna@gmail.com

Presidenza, Consiglio, Referenti

Presidente

Vincenzo Paciotti
Libero professionista – Avezzano (AQ)
Cell. 3473531419
Email: vincenzopaciotti@alice.it

Vice presidente

Barbara Macerola
UOSD Diabetologia – PO Avezzano (AQ)
Cell. 331525369
Email: bmacerola@email.it

Consiglieri

Emanuela Cannarsa
UOSD Diabetologia – PO Atri
Cell. 3280266182
Email: emanuela.cannarsa@aslteramo.it

Anita Minnucci
Centro diabetologico territoriale Chieti
Ospedale ExPediatrico
Cell. 3388023140
Email: anita.minnucci@gmail.com

Segretaria

Valeria Montani
UOSD Diabetologia – PO Atri
Cell. 3382529956
Email: valeria.montani@aslteramo.it

Referente pagina web

Vincenzo Paciotti
Email: vincenzopaciotti@alice.it

Presidenza, Consiglio, Referenti

Presidente

Valeria Montani
UOSD Diabetologia, Presidio ospedaliero di Atri (TE)
Cell. 3382529956
Email: valeria.montani@aslteramo.it

Vice presidente

Vincenzo Paciotti
UOSD Diabetologia, Presidio ospedaliero di Avezzano
Cell. 3473531419
Email: vincenzopaciotti@alice.it

Consiglieri

Carla Antonangelo
UOSD Diabetologia, Presidio ospedaliero de L’Aquila
Cell. 3402927422
Email: c.antonangelo@gmx.com

Rossella Romano
UOSD Diabetologia, Presidio ospedaliero S. Omero (TE)
Cell. 3483833334
Email: ross.romano@virgilio.it

Anita Minnucci
Centro Diabetologico Territoriale di Chieti Ospedale Ex Pediatrico
Cell. 3388023140
Email: anita.minnucci@gmail.com