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Archivio Calabria

EUGENIO ALESSI
Presidente 2021-2023
UOC Diabetologia ed endocrinologia, GOM Bianchi-Melacrino-Morelli, Reggio Calabria
Email: eualessi@yahoo.it

PIER FRANCESCO PIO TRIPODI
Presidente 2019-2021
UOC Medicina interna – ASP 5 Messina PO Lipari (ME)

Email: pierfrancesco.tripodi@gmail.it
Cell. 3356281464

GIUSEPPE ARMENTANO
Presidente 2017-2019
Centro Diabetologico DEA
Rossano Calabro (CS)
Accreditato ASP CS

Email: giuseppearmentano@centrodea.it


FRANCESCO CASTRO
Presidente 2015-2017
Ambulatorio di Diabetologia
Osp. Civile di Cetraro (CS)
E-mail: castro.f@hotmail.it

Contatti: info@infomedica.com

Eugenio Alessi – Crescere tutti insieme, per una diabetologia importante

Eugenio Alessi è il nuovo presidente della sez. AMD Calabria. Specialista in Endocrinologia e malattie del ricambio, presta servizio presso la UOC Diabetologia ed endocrinologia del Grande Ospedale Metropolitano Bianchi-Melacrino-Morelli di Reggio Calabria. Socio di AMD da oltre vent’anni, è stato membro del Consiglio direttivo Calabria dal 2009 al 2013 e vicepresidente dal 2019 al 2021. Grazie al supporto di AMD, ha conseguito il master di alta formazione manageriale MIND-AMD presso la SDA Bocconi. A livello nazionale, è stato membro del gruppo di studio Diabete e Inpatient, del gruppo a statuto AMD ComunicAzione ed è in atto membro del Comitato scientifico dell’Associazione. Della sua nuova presidenza ecco che cosa ci ha detto.


Dottor Alessi, il suo mandato ha inizio mentre è ancora in corso la pandemia da COVID-19…
Purtroppo sì. Pandemia che ha fortemente condizionato la nostra attività assistenziale e la nostra programmazione societaria. Nonostante ciò, va però detto che AMD ha profuso ogni impegno per promuovere la qualità della cura, la ricerca e la formazione, sia a livello nazionale sia nella nostra regione. E a tal proposito, un sentito ringraziamento è dovuto al presidente uscente, Pier Francesco Tripodi, che ha dovuto operare in un contesto difficile e inedito.

Quale l’obiettivo primario del nuovo CDR?
Quello di contribuire a migliorare la qualità dell’assistenza alle persone con diabete, partecipando attivamente, attraverso l’interlocuzione e il confronto con le istituzioni e con le altre società scientifiche di area endocrino-metabolica, alla fase di cambiamento e alla storica evoluzione della rete assistenziale che sta per delinearsi, grazie all’impulso del PNRR.

Da tempo lei sostiene, per lo sviluppo e il futuro della diabetologia, l’importanza dei giovani. Dunque?
Va da sé che giovani rappresentino un altro obiettivo imprescindibile, al fine di garantire il futuro della nostra associazione. Dunque, dobbiamo attrarre e valorizzare i colleghi più giovani, che dovranno avere un ruolo sempre più centrale, accanto e con il supporto di chi, negli anni, ha contribuito alla crescita e alla storia di AMD a livello regionale e nazionale.

Come far crescere ancora il profilo professionale di chi occupa di diabete?
La crescita professionale delle figure che si occupano della cura del diabete è, da sempre, priorità di AMD. In tale prospettiva, questa presidenza regionale cercherà di incoraggiare e sostenere la partecipazione dei soci alle numerose progettualità nazionali – come la certificazione delle competenze e le iniziative riguardanti l’intelligenza artificiale, la telemedicina, l’innovazione tecnologica e i percorsi manageriali. E anche e di organizzare a livello locale occasioni di formazione per tutte le figure professionali coinvolte nei percorsi di cura.

E con i pazienti e gli altri professionisti della salute?
Ecco un altro aspetto da consolidare: il dialogo con tutti gli interlocutori che fanno parte del mondo del diabete, dalle associazioni dei pazienti alla medicina generale, dagli altri specialisti ai farmacisti e alle aziende farmaceutiche. Il fine è sempre quello: rendere sempre migliore, ma anche sostenibile, la cura dei nostri pazienti.

Quale auspicio si dedica?
Prima dell’auspicio, vorrei invitare tutti i soci calabresi a partecipare attivamente alla vita di AMD, anche inviandoci suggerimenti, osservazioni e segnalazioni di iniziative, ma anche di problematiche che possano richiedere il nostro supporto. Poi, a tutti noi l’augurio di un buon lavoro. Nonostante le difficoltà legate alla pandemia, che speriamo di lasciarci presto alle spalle.


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Pier Francesco Pio Tripodi – Crescita scientifica per una professione strategica

Fresco di elezione, Pier Francesco Pio Tripodi è, dal 26 ottobre 2019, il nuovo presidente della sezione regionale AMD della Calabria. Laureato all’Università di Messina e specializzato in Endocrinologia e malattie del ricambio sempre nella stessa università, attualmente ricopre l’incarico di dirigente medico presso il PO di Lipari (ME) nella UOC di Medicina interna. Si occupa sia dell’ambulatorio di diabetologia sia della gestione AGI delle patologie croniche rivolte alla cura del paziente con diabete tipo 1 e del paziente con diabete tipo 2 scompensato.

È da tempo membro dell’AMD e componente del gruppo di studio sul diabete tipo 1 della stessa; altro campo d’interesse è quello dell’ultrasonografia nella pratica clinica e della promozione da tanti anni della pratica sportiva (in particolare gli sport di mare) nel diabete tipo 1.

L’abbiamo incontrato poco dopo la sua elezione.


Quando si incontra un presidente AMD, la curiosità impone di chiedere: qual è la motivazione che spinge a diventarlo?
La motivazione è quella di poter dare un contributo all’impegno scientifico che l’AMD ha profuso in questi anni. Devo molto all’associazione per l’opportunità di crescita scientifica che mi ha dato negli anni post specializzazione. E per tale motivo ho trovato giusto impegnarmi per dare anch’io il mio contributo.

Qual è il mandato per il prossimo biennio?
Il mandato è duplice: portare sempre più crescita scientifica e attrarre nuovi soci giovani per dare linfa all’associazione.

Il biennio si muoverà su punti programmatici cardine?
Abbiamo individuato come primi obiettivi: la digitalizzazione, le nuove tecnologie nella pratica clinica, le complicanze cardiovascolari e le nuove prospettive diagnostiche e terapeutiche, la medicina di genere e il diabete gestazionale, diabete e attività sportiva. Come programma è sicuramente impegnativo ma questo, sono certo, darà slancio alla sezione regionale.

Quale ruolo per il diabetologo in Calabria?
In una regione con i livelli tra i più alti in Italia di prevalenze e incidenza della malattia diabetica, il diabetologo dovrebbe avere un ruolo strategico e di collegamento fra ospedale e territorio per meglio gestire una patologia complessa come il diabete.

Quali difficoltà pensa di incontrare?
Sicuramente l’essere una regione “in piano di rientro” non facilita il sostentamento e il potenziamento delle strutture diabetologiche si territoriali che ospedaliere.

Come superarle?
Facendo “squadra” con le istituzioni e le associazioni dei pazienti.

Cosa farete per i soci?
Torniamo ai due obiettivi del mandato: passare a una fase di nuova “fidelizzazione” dei soci e attirare giovani specialisti per dare prospettiva all’associazione.

Come collaborerete con le istituzioni e per fare che cosa?
La collaborazione deve essere nell’ottica di migliorare sempre di più l’assistenza diabetologica in regione. Utile una continua e proficua costante revisione del PDTA regionale sul diabete affinché possa essere sempre al passo con le nuove sfide che affronterà la diabetologia.


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Giuseppe Armentano – Lavorare sul presente per costruire il futuro

Giuseppe Armentano, 60 anni, direttore sanitario del centro diabetologico DEA di Rossano, in provincia di Cosenza, è il nuovo presidente dell’AMD Calabria. Già consigliere dell’AMD nazionale nel mandato 2007-11, è stato anche coordinatore nazionale del gruppo Vascolare sempre nel periodo 2007-11 e membro della Commissione tecnica diabete della Regione Calabria. Il suo programma, pragmatico e realistico, è basato sulla consapevolezza del presente, dal quale poter progettare il futuro.


Presidente, quali i punti fondamentali del suo mandato?
Tra gli obiettivi essenziali ne ritengo perseguibili due. Primo: la definizione sempre più netta del ruolo del diabetologo quale elemento centrale di un team polispecialistico deputato alla prevenzione, diagnosi e cura del diabete e delle sue complicanze. Secondo: rendere sempre più “attraente” l’AMD per tanti giovani specialisti, permettendo così un indispensabile ricambio generazionale.

Come?
Organizzando eventi residenziali, che permettano al giovane diabetologo di formarsi su alcuni aspetti legati alle nuove terapie e alla gestione delle complicanze, in particolare quelle cardiovascolari. Che oggi sollecitano sempre di più l’interesse del diabetologo clinico. In altre parole: favorire il passaggio dalla “glicemologia”, purtroppo tuttora dominante, alla “diabetologia”, intesa come presa in carico a 360° del paziente diabetico.

A livello istituzionale?
Quale membro della Commissione tecnica sul diabete della Regione Calabria vorrei contribuire all’attuazione e messa in atto del PDTA sulla malattia diabetica, già approvato da oltre due anni.

Società scientifiche e associazioni?
Sembra scontato, ma vogliamo collaborare con SID, OSDI e SIMG. E, ovviamente, con la federazione delle associazioni diabetici. Insieme lotteremo per l’approvazione da parte del Commissario ad acta di alcuni documenti già liquidati dalla commissione…

Quali?
Il documento sulla rete assistenziale diabetologica integrata territorio-ospedale. I documenti di indirizzo per la gestione del diabete gestazionale e per la gestione della gravidanza in donne con diabete pre-gestazionale. Infine, il PDTA sul piede diabetico.

Un programma concreto…
Teniamo presente che la Calabria è tuttora commissariata, e con piano di rientro: per cui le risorse sono poche… Ma sono certo che un’opportuna opera di sensibilizzazione ci porterà a raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati. Non dimentichiamo che solo recentemente è stato approvato il DCA 146/2017 che regola l’erogazione dei presidi, prescrizione e gestione della terapia con microinfusori e altre tecnologie.

Un augurio?
Per realizzare ciò, fondamentale saranno la collaborazione e l’opera di sensibilizzazione che, certamente, metteranno in atto i due presidenti nazionali di AMD e SID, entrambi operanti in Calabria.


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Francesco Castro – Calabria sotto i riflettori

In un biennio in cui la regione esprime i presidenti eletti di AMD e SID, il presidente della Sezione regionale Calabria dell’AMD espone obiettivi ambiziosi nel dialogo con la Regione e con le società scientifiche che interagiscono con la diabetologia.

Obiettivi? “Ne abbiamo tanti. Ovviamente non riusciremo a raggiungerli tutti”. Francesco Castro, da novembre presidente della Sezione regionale AMD Calabria e il Direttivo da lui presieduto hanno però un ‘jolly’ da giocare. Per la prima volta la Calabria esprime il presidente eletto di AMD e contemporaneamente il presidente eletto di SID. “Premesso che il ruolo degli amici Mannino e Sesti è e sarà nazionale, sicuramente questa situazione porterà visibilità e ulteriore autorevolezza alle società scientifiche della diabetologia regionale”, riflette Castro.

Partiamo dal dialogo con la Regione…
La Regione Calabria non solo ha recepito il Piano Nazionale Diabete, ha anche definito il PDTA per il diabete di tipo 2 e di tipo 1. Lo ha fatto più di sei mesi fa, il 2 aprile 2015, ma finora non si è mosso nulla. Su questo punto vogliamo dare battaglia. I problemi sono noti, la soluzione esiste e va attuata. Se non basterà il dialogo in commissione regionale diabete, chiederemo aiuto alle altre società scientifiche, alle associazioni dei pazienti, sensibilizzeremo la stampa e i politici locali. Siamo pronti perfino a fare dei sit-in davanti agli ospedali o alla Regione. Il secondo obiettivo è l’approvazione di un nuovo nomenclatore delle prestazioni diabetologiche. Non vogliamo moltiplicare le prestazioni ma rendere visibile quello che facciamo. Una volta tracciate queste prestazioni faranno capire ai nostri amministratori che cosa significa fare diabetologia e perché richiediamo il riconoscimento della figura del diabetologo e del team.

E sul fronte interno?
Anche facendo leva sulla ‘costellazioni astrale’ favorevole e facendo conoscere la strategia di AMD intendiamo aumentare il numero di soci. Ci sono colleghi che fanno diabetologia ma non sono iscritti all’AMD. Bisogna coinvolgerli non solo ai fini di una iscrizione formale e passiva ma di una collaborazione attiva. Per esempio sarebbe utile coinvolgerli negli studi clinici pre e post commercializzazione. Devo dire però che mi convinco sempre più che l’esistenza di due società scientifiche – tre, se consideriamo l’AME – nella stessa disciplina sia un modo poco efficiente di rappresentare le nostre istanze e di crescere. Spero che il processo di avvicinamento, se non di fusione, che sta avvenendo a livello regionale prosegua a livello nazionale, magari profittando della comune origine regionale dei due prossimi presidenti. I tempi sono ormai maturi. Questa comunque è una opinione personale. Piuttosto dovremo aprirci alle altre figure del team.

Cosa intende dire?
Intendo dire che se la diabetologia è un lavoro di team, allora un’associazione di diabetologi non può non dialogare con podologi, nutrizionisti, infermieri professionali da una parte e con le altre specialità: nefrologi, oculisti, cardiologi e così via. Questo a livello di formazione, a livello di rappresentanza comune delle istanze della cronicità, e a livello di sensibilizzazione per la prevenzione.

In Calabria sul territorio è prevalente la figura del professionista ‘a contratto’ il cosiddetto ‘sumaista’. Questo è un problema o una opportunità?
È un’opportunità. Nel nostro Direttivo sono rappresentate queste figure. Il PDTA interpreta pienamente il Piano Nazionale Diabete nel disegnare una assistenza diabetologica svolta prevalentemente sul territorio il che significa ambulatori e medici di medicina generale.


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Presidenza, Consiglio, Referenti

Presidente

Eugenio Alessi
UOC Diabetologia ed endocrinologia – GOM “Bianchi-Melacrino-Morelli”, Reggio Calabria
Email: eualessi@yahoo.it

Vice presidente (presidente eletto)

Salvatore Pacenza
UO Diabetologia, ASP Crotone
Email: pacenza.s@gmail.com

Consiglieri

Maria Angela Sculli (Segretario)
UOC Diabetologia ed endocrinologia, GOM Bianchi-Melacrino-Morelli, Reggio Calabria
Email: ma.sculli@gmail.com

Serena Di Cello
UOC Medicina interna, PO Lamezia Terme (CZ)
Email: serenadicello@libero.it

Angela Mirto
UO Cardiologia, Pol. Madonna della Consolazione, Reggio Calabria
Email: mirto.angela@libero.it

Rosanna Talarico
UOS Endocrinologia e malattie del ricambio, Osp.Annunziata, AO Cosenza
Email: rosannatalarico2010@libero.it

Giuseppe Vatrano
UOC Medicina interna, PO Corigliano
Email: giuseppevatrano81@gmail.com

Presidenza, Consiglio, Referenti

Presidente

Pier Francesco Pio Tripodi
UOC Medicina interna – ASP 5 Messina PO Lipari (ME)
Email pierfrancesco.tripodi@gmail.it
Cell. 3356281464

Vice presidente

Eugenio Alessi
UOC Diabetologia ed Endocrinologia – Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi-Melacrino-Morelli” – Reggio Calabria
Email: eualessi@yahoo.it

 

Consiglieri

Serena Di Cello
Centro Diabetologico DEA cssr –
Rossano Calabro (CS)

Angela Alessandra Mirto
UO Cardiologia – ccp Policlinico Madonna della Consolazione – Reggio Calabria
De Morelli ASP di Cosenza – PO di Praia a Mare (CS)

Rosanna Talarico
UOS di Endocrinologia e malattie del ricambio – Ospedale Annunziata –
Azienda Ospedaliera di Cosenza

Giuseppe Vatrano
Centro Diabetologico DEA cssr – Rossano Calabro (CS)

Presidenza, Consiglio, Referenti

Presidente

Giuseppe Armentano
Centro Diabetologico DEA – Rossano Calabro (CS) – Accreditato ASP CS
Cell 348 8286414
Email: giuseppearmentano@centrodea.it

Vice presidente

Pier Francesco Pio Tripodi
Ccp Policlinico Madonna della Consolazione – Amb. e Servizio di Day Service di Malattie endocrine e metaboliche – Reggio Calabria
Cell 335 6281464
Email: pierfrancescotripodi@pmdc.it

Segretario

Rosanna Piro
Diabetologia Osp. Paola (CS)
Email: mailto:rosfu@tiscali.it

Consiglieri

Desirée Cannizzaro
Ccp Policlinico Madonna della Consolazione – Rep. di Lungodegenza/Amb. e Servizio di Day Service di Malattie endocrine e metaboliche – Reggio Calabria
Email: Cannizzarodesiree7@gmail.com

Gianluca De Morelli
UOC Medicina Interna – PO dell’Annunziata – Cosenza
Email: demorellig@gmail.com

Angela Pavone
Libero Professionista – Reggio Calabria
Email: ange.pavone@gmail.com

Lina Casalinuovo
Diabetologia Osp. Lamezia Terme (CZ)
Email: Iinacasalimuovo@libero.it

 

Referente pagina web

Pier Francesco Pio Tripodi
Cell 335 6281464
Email: pierfrancescotripodi@pmdc.it

Francesco Castro – Calabria sotto i riflettori

In un biennio in cui la regione esprime i presidenti eletti di AMD e SID, il presidente della Sezione regionale Calabria dell’AMD espone obiettivi ambiziosi nel dialogo con la Regione e con le società scientifiche che interagiscono con la diabetologia.

Obiettivi? “Ne abbiamo tanti. Ovviamente non riusciremo a raggiungerli tutti”. Francesco Castro, da novembre presidente della Sezione regionale AMD Calabria e il Direttivo da lui presieduto hanno però un ‘jolly’ da giocare. Per la prima volta la Calabria esprime il presidente eletto di AMD e contemporaneamente il presidente eletto di SID. “Premesso che il ruolo degli amici Mannino e Sesti è e sarà nazionale, sicuramente questa situazione porterà visibilità e ulteriore autorevolezza alle società scientifiche della diabetologia regionale”, riflette Castro.

Partiamo dal dialogo con la Regione…
La Regione Calabria non solo ha recepito il Piano Nazionale Diabete, ha anche definito il PDTA per il diabete di tipo 2 e di tipo 1. Lo ha fatto più di sei mesi fa, il 2 aprile 2015, ma finora non si è mosso nulla. Su questo punto vogliamo dare battaglia. I problemi sono noti, la soluzione esiste e va attuata. Se non basterà il dialogo in commissione regionale diabete, chiederemo aiuto alle altre società scientifiche, alle associazioni dei pazienti, sensibilizzeremo la stampa e i politici locali. Siamo pronti perfino a fare dei sit-in davanti agli ospedali o alla Regione. Il secondo obiettivo è l’approvazione di un nuovo nomenclatore delle prestazioni diabetologiche. Non vogliamo moltiplicare le prestazioni ma rendere visibile quello che facciamo. Una volta tracciate queste prestazioni faranno capire ai nostri amministratori che cosa significa fare diabetologia e perché richiediamo il riconoscimento della figura del diabetologo e del team.

E sul fronte interno?
Anche facendo leva sulla ‘costellazioni astrale’ favorevole e facendo conoscere la strategia di AMD intendiamo aumentare il numero di soci. Ci sono colleghi che fanno diabetologia ma non sono iscritti all’AMD. Bisogna coinvolgerli non solo ai fini di una iscrizione formale e passiva ma di una collaborazione attiva. Per esempio sarebbe utile coinvolgerli negli studi clinici pre e post commercializzazione. Devo dire però che mi convinco sempre più che l’esistenza di due società scientifiche – tre, se consideriamo l’AME – nella stessa disciplina sia un modo poco efficiente di rappresentare le nostre istanze e di crescere. Spero che il processo di avvicinamento, se non di fusione, che sta avvenendo a livello regionale prosegua a livello nazionale, magari profittando della comune origine regionale dei due prossimi presidenti. I tempi sono ormai maturi. Questa comunque è una opinione personale. Piuttosto dovremo aprirci alle altre figure del team.

Cosa intende dire?
Intendo dire che se la diabetologia è un lavoro di team, allora un’associazione di diabetologi non può non dialogare con podologi, nutrizionisti, infermieri professionali da una parte e con le altre specialità: nefrologi, oculisti, cardiologi e così via. Questo a livello di formazione, a livello di rappresentanza comune delle istanze della cronicità, e a livello di sensibilizzazione per la prevenzione.

In Calabria sul territorio è prevalente la figura del professionista ‘a contratto’ il cosiddetto ‘sumaista’. Questo è un problema o una opportunità?
È un’opportunità. Nel nostro Direttivo sono rappresentate queste figure. Il PDTA interpreta pienamente il Piano Nazionale Diabete nel disegnare una assistenza diabetologica svolta prevalentemente sul territorio il che significa ambulatori e medici di medicina generale.


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