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IN EVIDENZA – Il diabete in Friuli Venezia Giulia

Un rapporto epidemiologico, preciso e puntuale, che delinea il quadro dell’incidenza e della prevalenza della patologia nella regione friulana

di Riccardo Fornengo


È appena stato pubblicato il report Epidemiologia del diabete mellito in Friuli Venezia Giulia, che fornisce il quadro della regione. Curato da un pool di esperti, descrive in modo esaustivo sia le ragioni della ricerca, sia le modalità di analisi, sia i risultati ottenuti.

Riccardo Candido, responsabile della SS Centro Diabetologico Distretto 3, dell’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste, anche a nome di Laura Tonutti, Carla Tortul e Giorgio Zanette, coautori del report, ci raccontano l’esperienza.


Come sono state condotte le stime dei fenomeni relativi al diabete mellito in Friuli Venezia Giulia?

Le stime dei fenomeni relativi al diabete mellito sono state condotte analizzando le basi dati amministrative del Sistema Informativo Sanitario regionale del Friuli Venezia Giulia, da parte del Servizio Epidemiologico della Regione, con la collaborazione di un gruppo di lavoro regionale costituito da epidemiologi, medici diabetologi e pediatri.

 

Che cos’è il Registro regionale diabete mellito?

Il Registro regionale diabete mellito è uno strumento per il monitoraggio epidemiologico del diabete mellito e delle sue complicanze nella nostra regione. Esso rappresenta inoltre uno strumento per la ricerca epidemiologica, l’analisi dell’incidenza e della prevalenza del diabete e delle sue complicanze croniche, i costi diretti e indiretti, l’analisi del diabete in gravidanza e la presenza di altri fattori di rischio per le malattie cardiovascolari. Per l’identificazione del paziente con diabete mellito è stato seguito il seguente criterio: soggetti residenti in Friuli Venezia Giulia che avessero avuto almeno un ricovero con diagnosi di dimissione ICD-9-CM: 250.xx, oppure un’esenzione per patologia con codice regionale ‘P20’, ‘013’, oppure la prescrizione di almeno tre confezioni di farmaci antidiabetici (codice ATC A10AXxx or A10BXxx) in un periodo di 365 giorni.

 

Qual è il quadro epidemiologico generale della malattia che se ne ricava?

Nel 2014 sono stati registrati 4764 nuovi casi di diabete nella popolazione residente nella regione Friuli Venezia Giulia (3,9/1000 abitanti). Negli ultimi anni si registra una diminuzione del numero di nuovi casi catturati dal Registro. La diminuzione dell’incidenza osservata in Friuli Venezia Giulia può in parte dipendere dal fatto che, dopo anni in cui, per un miglioramento del percorso diagnostico, sono giunti all’attenzione del sistema sanitario casi anche preesistenti di malattia, si è arrivati (o si sta arrivando) a un momento in cui quelli che si identificano sono i casi effettivamente incidenti. Tale riscontro è coerente con quanto rilevato in altri paesi ad alto reddito (es. negli USA).

Per quanto riguarda la prevalenza tra i soggetti vivi e residenti in Friuli Venezia Giulia alla data del 31 dicembre 2014, i casi prevalenti di diabete erano 81.143 (88.772 se si considerassero invece tutti i soggetti vissuti in regione per almeno un giorno nell’anno). La prevalenza negli ultimi anni è stata in leggero aumento. Il 47% dei soggetti era di sesso femminile; meno del 10% aveva meno di 45 anni e due terzi aveva 65 anni o più. Di tali soggetti, il 64% aveva almeno una prescrizione di emoglobina glicata nel corso dell’anno, il 58% almeno un esame urine, il 62% almeno una creatininemia e il 64% almeno una colesterolemia. Il 41% si era sottoposto a tutti 4 gli esami.

 

Diabete tipo 1 e diabete gestazionale: cosa dicono i numeri?

Assumendo che i bambini e gli adolescenti diabetici che assumono insulina siano affetti dal diabete tipo 1, i nuovi casi di diabete tipo 1 nella classe di età da 0 a 18 anni sono stati 33 (0,17/1000 residenti). Guardando più in dettaglio le incidenze fino ai 14 anni nell’insieme del quadriennio 2010-2013, si osserva un tasso di incidenza di diabete tipo 1 crescente dalla classe 0-4 a quella 10-14 anni residenti nella regione Friuli Venezia Giulia. Considerando l’intero anno 2014, sono risultati affetti da diabete tipo 1302 soggetti di età 0-18 anni (1,55/1000 residenti). Nel 2013 sono stati registrati 140 ricoveri per diabete tipo 1 complicato (codici ICD-9-CM in prima diagnosi 250.1-250.9 con quinta cifra 1 o 3) tra i residenti del Friuli Venezia Giulia di età 0-18 anni, che hanno riguardato 120 bambini e ragazzi. Fra questi, solo 38 non avevano avuto ricoveri per la stessa causa nei 3 anni precedenti e – dei 38 – 32 erano casi incidenti nell’anno 2013 secondo il registro regionale diabete.

Per quanto riguarda il diabete gestazionale, la diagnosi, con la conseguente indicazione alle donne affette di effettuare l’autocontrollo glicemico, è aumentata considerevolmente negli ultimi anni. Infatti, se nel 2002 e 2003 le donne identificate erano attorno a 100 l’anno in tutta la regione, negli ultimi anni la numerosità è risultata superiore ai 400 casi l’anno.

Nel quadriennio più recente, per il quale sono state condotte analisi più approfondite della casistica, risultano esserci state 464 gravidanze complicate da diabete gestazionale nel 2010, 627 nel 2011, 487 nel 2012 e 475 nel 2013. L’età media delle donne è stata di 33,4 anni (mediana 34, minimo 16, massimo 51), con una distribuzione molto simile nei 4 anni. Il 71% delle donne era di cittadinanza italiana (70,9% nel 2010, 72,4% nel 2011, 72,9% nel 2012 e 67,4% nel 2013).

Le donne a cui è stata prescritta insulina nei 3 mesi prima dell’evento ostetrico sono state 260 (12,7% dei casi di diabete gestazionale, con differenze negli anni: 12,1% nel 2010, 12,7% nel 2011, 10,3% nel 2012, 15,6% nel 2013). Per 1996 donne (97,2%) è stato individuato un parto registrato nel Certificato di assistenza al parto (CeDAP) (per un totale di 2038 neonati). Dei neonati, il punteggio di Apgar medio a 1 minuto era di 8,5 ± 1,3 (mediana 9), a 5 minuti era 9,5 ± 0,9 (mediana 10). Il peso medio alla nascita è stato di 3223 ± 543 grammi (mediana 3270, range interquartile 2930-3570, massimo 5070. Cinque bambini (0,25%) sono nati morti e 53 (2,6%) hanno avuto necessità di rianimazione.

Le donne che nei 12 mesi successivi al parto (o ad altro evento ostetrico per le donne che non risultavano nel CeDAP) hanno ricevuto prescrizioni di curve glicemiche sono state 576 (28,0%): 30,4% nel 2010, 26,0% nel 2011, 29,5% nel 2012 e 30,6% nel 2013). Dei 2053 casi di diabete gestazionale individuati, solo in 7 si è avuta una diagnosi di diabete mellito nei 12 mesi successivi al parto.

 

Per il controllo glicemico?

L’analisi del controllo glicemico ha riguardato 81.143 soggetti con diabete mellito secondo la definizione del Registro regionale del Friuli Venezia Giulia, che erano in vita e residenti in regione alla data del 31 dicembre 2014. In base al numero di esami dell’HbA1c fatti nel corso del 2014, il 39,9% dei soggetti non hanno mai misurato la loro HbA1c nel 2014. La media dei valori di HbA1c (%) nei 21.665 soggetti che hanno fatto un solo esame nell’anno è di poco superiore al 7%, il valore mediano di poco inferiore (6,8%). Il 25% dei soggetti con una sola misurazione aveva un valore superiore a 7,5% e il 5% superiore a 9,8%. Per tutti i soggetti che avessero almeno una misurazione nel 2014, la media dei valori medi è stata del 7,2% e la mediana molto prossima al 7%. Concentrando l’attenzione sui valori massimi riscontrati per ciascun soggetto nel corso dell’anno, la media è stata di 7,4%, la mediana di 7,1. Un quarto dei soggetti ha avuto delle punte massime superiori a 8,1% e il 5% superiore a 10,3%. Limitando l’analisi ai 298 soggetti di 0-18 anni con presunto diabete tipo 1, il controllo glicemico dei giovani diabetici della regione fa registrare valori mediamente elevati di HbA1c (8,5%) tra coloro sottoposti alla misurazione.

 

Come utilizzare i risultati della ricerca?

I dati di questa analisi, oltre a fornire una fotografia dettagliata e puntuale sul numero di persone con diabete in Friuli Venezia Giulia, permette di avere un quadro sulla qualità dell’assistenza ad esse fornita e di valutare se eventuali interventi migliorativi messi in atto sono stati in grado di modificare il quadro esistente. In aggiunta, l’aspetto rilevante è che l’analisi non si limita in generale ai pazienti con diabete, ma valuta anche in dettaglio i giovani con diabete tipo 1 e le donne con diabete gestazionale.

 

Punti di forza e criticità del rapporto?

Dalla ricerca emergono punti di forza che sono rappresentati dal buon controllo glicemico medio della popolazione diabetica, dai valori molto buoni del punteggio di Apgar nei neonati da madri affette da diabete gestazionale e dalla percentuale mediamente elevata, rispetto ad altre realtà, di pazienti che avevano almeno una prescrizione di emoglobina glicata nel corso dell’anno, almeno un esame urine, almeno una creatininemia e almeno una colesterolemia.

Le criticità sono rappresentate dalla bassa percentuale di soggetti che nel corso dell’anno hanno effettuato contemporaneamente tutti i quattro esami considerati (emoglobina glicata, microalbuminuria, creatininemia e colesterolemia) e dalla bassa percentuale di donne con diabete gestazione che effettuano la curva da carico dopo il parto. Dati su cui riflettere e sui quali agire per mettere in atto interventi di miglioramento.


Gli autori:

  • La pubblicazione del report è stata curata da Francesca Valent – Servizio Epidemiologico – Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria, politiche sociali e famiglia – Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

Con la collaborazione del Gruppo di Lavoro Regionale sul Diabete Mellito:

  • Anna Busolin, Loris Zanier – Servizio Epidemiologico, Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria, politiche sociali e famiglia – Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
  • Riccardo Candido – Azienda per l’Assistenza Sanitaria N. 1 “Triestina”
  • Elena Faleschini – IRCCS materno infantile “Burlo Garofolo”
  • Laura Tonutti, Manuela Zanatta – Azienda Ospedaliero-Universitaria di Udine
  • Carla Tortul – Azienda per l’Assistenza Sanitaria N. 2 “Bassa Friulana-Isontina”
  • Giorgio Zanette – Azienda per l’Assistenza Sanitaria N. 5 “Friuli Occidentale”