Progetto AMD RADAR: primo report delle attività
Disponibile il primo report delle attività del Progetto RADAR, che prevede l’attivazione di un sistema di identificazione proattiva dei pazienti con diabete mellito tipo 2 con inadeguato controllo metabolico, al fine di migliorare l’appropriatezza prescrittiva e prevenire e curare l’inerzia terapeutica
29 giugno 2018 – L’AMD, ha tra i suoi obiettivi la promozione della ricerca in campo diabetologico, clinico e terapeutico. Attraverso il lavoro quotidiano, grazie all’infaticabile azione di oltre 2300 Soci, riusciamo a fornire un prezioso aiuto ai pazienti diabetici nel convivere ogni giorno con questa malattia e nel permettere loro di affrontarla al meglio.
AMD, ritenendo necessario migliorare l’appropriatezza terapeutica con una tempestiva intensificazione anche della terapia farmacologica, con lo scopo di fornire un ausilio al clinico, ha lavorato per rendere disponibile a tutti i Soci una progettualità atta a evidenziare il reale impatto dell’inerzia terapeutica nei singoli Centri e migliorare il possibile intervento terapeutico. Nasce così il progetto RADAR, allo scopo di valutare, prevenire e curare l’inerzia terapeutica, minimizzando l’impatto di un prolungato cattivo controllo metabolico sugli outcome di salute, riducendone le complicanze diabete-correlate.
Il progetto è fattibile grazie alle specificità della cartella clinica informatizzata MY STAR e a una app che si chiama RADAR, a disposizione dei soci dell’Associazione Medici Diabetologi, per individuare e valutare i soggetti che hanno bisogno di un’intensificazione o di un miglioramento della cura.
Attraverso un semplice smart reporting e seguendo le indicazioni del manuale utente, è possibile creare una lista di pazienti che, pur non rientrando in criteri di fragilità clinica (età <75 anni ed eGFR >60ml/min) non sono a target per alcuni parametri prefissati (HbA1c >7%, BMI >27 kg/m2, PAS >140 mmg/Hg), permettendoci di valutare quali e quanti soggetti possano esser bisognosi di un’intensificazione o di un miglioramento di setting terapeutico.
Con l’obiettivo di spiegare agli specialisti l’utilizzo della nuova applicazione, discutere i più recenti dati dell’Associazione in merito alla qualità dell’assistenza e illustrare il razionale d’impiego dei nuovi farmaci antidiabete, AMD ha organizzato un ciclo di 17 incontri formativi sul territorio nazionale, dal titolo: Progetto RADAR: alla ricerca dei pazienti!
Il primo report delle attività del progetto, reso disponibile il 15 giugno 2018 , riassume il disegno, gli obiettivi, gli aspetti statistici, le attività ed i prossimi step del progetto.
Il commento di Domenico Mannino, Presidente AMD, all’iniziativa: “È ancora documentato che una fascia consistente di pazienti diabetici (oltre il 50%) non raggiunge un buon compenso glicemico. Dati simili, se non peggiori, per ciò che concerne il peso corporeo e il controllo della pressione arteriosa, altri due rilevanti fattori indipendenti di rischio cardiovascolare. Si evidenzia anche un notevole ritardo nell’intensificazione terapeutica, in presenza di valori elevati di emoglobina glicata: al momento dell’aggiunta di un nuovo farmaco, i pazienti presentano valori di HbA1c largamente al di sopra dell’8%, e molti di essi mostrano tali valori già da due anni o più. Continuano, inoltre, ad essere utilizzati soprattutto farmaci ipoglicemizzanti tradizionali, i cui possibili effetti collaterali rendono la compliance del paziente più difficile. Da oltre 10 anni AMD porta avanti un’iniziativa di miglioramento continuo della qualità dell’assistenza, basata sulla raccolta di un set standard di indicatori derivati dalle cartelle cliniche informatizzate delle strutture diabetologiche. Le informazioni raccolte, descritte annualmente nella pubblicazione Annali AMD, consentono ai centri partecipanti un’attività di benchmarking, attraverso il confronto del proprio operato con quello delle altre strutture e dei best performers. Consapevole di quanto l’appropriatezza terapeutica sia una delle tematiche prioritarie e che questa sia importante per il paziente, mi auguro che il nuovo applicativo RADAR venga accolto da tutti i soci AMD come un utile mezzo per la propria pratica clinica quotidiana”.
Il nuovo applicativo, PROGETTO RADAR: Export dati, realizzato con il supporto non condizionante di AstraZeneca, consente – previa autenticazione – di esportare i dati dei pazienti di MyStar Connect appartenenti a ogni Centro che soddisfino i criteri sopra elencati.
- A questo link è possibile scaricare il file ZIP contenente l’eseguibile:
http://www.metedasupport.com/AMD/ProgettoRadar/SetupProgettoRadar-1.1.0.0.zip
- Il primo report delle attività del Progetto RADAR è disponibile QUI