BARBARA BRUNATO
SSD Diabetologia, Monfalcone–Gorizia,
Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina
Email: barbara69brunato@gmail.com
CESARE MIRANDA
Presidente 2019-2021
SSD Endocrinologia e malattie del metabolismo, Azienda Sanitaria Friuli Occidentale – Pordenone
Cell. 338.9831009
Email: cesare.miranda@tin.it
ROBERTA ASSALONI
Presidente 2017-2019
SSD Diabetologia, Monfalcone – Gorizia,
AAS 2 Bassa Friulana Isontina
Cell. 3495453272
Email: r.assaloni@gmail.com
PATRIZIA LI VOLSI
Presidente 2015-2017
SSD di Diabetologia, ASS5 Pordenone
Sede di Sacile (PN)
Email: patrizia.livolsi@aas5.sanita.fvg.it
Contatti: info@infomedica.com
- Intervista al presidente 2021-2023
- Intervista al presidente 2019-2021
- Intervista al presidente 2017-2019
- Intervista al presidente 2015-2017
- Presidente, Consiglio, Referenti 2021-2023
- Presidente, Consiglio, Referenti 2019-2021
- Presidente, Consiglio, Referenti 2017-2019
- Presidente, Consiglio, Referenti 2015-2017
Barbara Brunato – Continuità nell’innovazione per una diabetologia che sappia superare le difficoltà dell’oggi
Dal dicembre 2021 Barbara Brunato è la nuova presidente della sezione Friuli-Venezia Giulia. Laureatasi e specializzatasi in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo a Verona, oggi lavora presso la SSD di Diabetologia, Monfalcone-Gorizia dell’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina. Il suo percorso in AMD è ampio e articolato; fra il molto: si è occupata di cronicità, ha fatto e fa parte del Gruppo Educatori AMD ed è Formatore in formazione. È stata ed è docente in diversi corsi universitari e professionali. Ecco come intende organizzare e articolare il suo biennio
Dottoressa Brunato, lei ha parlato di un programma in continuità…
Sì, in continuità con la mission del Direttivo che ci ha preceduto. Un percorso iniziato ed egregiamente realizzato, anche considerando il periodo di grandi difficoltà dovute alla pandemia.
Bene: nel dettaglio?
Insieme ai membri del nuovo Direttivo e congiuntamente al presidente ed ai membri del Direttivo SID, condivideremo obiettivi, programmi, scelte e dialogo con le istituzioni regionali, al fine di favorire qualità ed equità nei livelli di cura e per migliorare e uniformare l’offerta assistenziale diabetologica nella nostra regione.
E la medicina generale?
Doveroso e imprescindibile sarà il dialogo con i colleghi della medicina generale e soprattutto con il coordinamento regionale delle associazioni dei pazienti, sempre molto presente anche nel dialogo con le istituzioni regionali.
Progetti per il 2022?
In questi ultimi due anni di pandemia, la cura della cronicità ha subito un duro colpo: l’assistenza diabetologica si è vista impegnata nel garantire soprattutto la continuità assistenziale, nel tentativo di riorganizzarla con strumenti nuovi, spesso sacrificando – per necessità – i percorsi di educazione terapeutica quale approccio alla cura. Anche l’innovazione tecnologica e farmacologica, in rapida evoluzione, stanno cambiando gli scenari di cura e l’approccio educativo ad essa.
Uno scenario in divenire?
Durante il nostro mandato ci impegneremo ad implementare e ridisegnare i percorsi di educazione terapeutica, coinvolgendo e ridando valore a tutte le figure professionali impegnate nel percorso educazionale e di empowerment del paziente.
Come?
Con programmi di formazione atti a rafforzare, integrare e uniformare conoscenze, competenze e capacità di interazione tra i professionisti di branche diverse della assistenza, per una corretta attuazione delle attività educative strutturate e dare risposta, in forma omogenea, ai bisogni delle persone con diabete.
Veniamo all’oggi, ovvero alla Nota 100…
Con la recente introduzione della Nota 100, che apre ai medici di medicina generale e ad altri specialisti la prescrizione dei nuovi farmaci per la cura del diabete tipo 2, crescerà la necessità di aggiornamento, confronto e collaborazione tra le varie figure professionali. A tal fine stiamo programmando la realizzazione di percorsi per il trasferimento delle competenze rispetto l’appropriatezza prescrittiva dei nuovi farmaci, che coinvolgeranno tutte le figure operanti nella rete assistenziale territoriale, con il fine di delineare il corretto iter decisionale per una scelta appropriata e personalizzata sul paziente, tenendo conto anche della sostenibilità nell’ambito della spesa sanitaria.
Per i giovani?
Anche ai giovani diabetologi regionali sarà nostra cura cercare di garantire la formazione e la crescita culturale, favorendo il confronto, il trasferimento di competenze ed esperienze umane con gli specialisti di tutte le realtà regionali.
Il sogno da presidente?
Essere curati è un diritto fondamentale e deve essere riconosciuto ad ogni persona. Il sogno? Una diabetologia di qualità, realmente accessibile a tutti, risultato di scelte, azioni e politiche che garantiscano lo stesso trattamento a tutti coloro che hanno lo stesso bisogno.
Se si potesse fare un augurio?
Permettetemi, ma in questo momento storico il mio pensiero va alla situazione internazionale che stiamo vivendo, con la speranza che si risolva presto e venga restituita la pace e la dignità a un popolo martoriato da una guerra assurda.
Cesare Miranda: per un programma all’insegna della qualità e della sostenibilità
Cesare Miranda lavora come diabetologo presso la SSD di Endocrinologia e malattie del metabolismo dell’ospedale di Pordenone, dove dal 2013 è titolare di incarico dirigenziale in qualità di referente per il PDTA del paziente con piede diabetico.
Ha conseguito la laurea in medicina e chirurgia presso la SUN di Napoli, dove si è specializzato in Endocrinologia e malattie del ricambio, indirizzo diabetologia. Dal 2004 al 2008 ha lavorato in Campania come specialista diabetologo presso diversi Centri antidiabetici accreditati, per poi trasferirsi in Friuli.
Ha frequentato un master di secondo livello in Terapia attuale del diabete mellito presso l’Università di Pisa nel 2010-11. Nel 2015 ha partecipato al corso base per Formatori AMD, mentre nel bienno 2015-16 ha partecipato al corso di perfezionamento MIND-AMD Managing Innovation IN Diabetes presso la Scuola di Direzione aziendale dell’Università Bocconi di Milano.
L’abbiamo incontrato nelle vesti di nuovo presidente dell’AMD Friuli-Venezia Giulia.
Presidente, quali gli obiettivi del suo mandato?
L’obiettivo ambizioso del mio mandato è mantenere un elevato livello assistenziale qualitativo della diabetologia friulana, dando continuità al lavoro svolto dai presidenti che mi hanno preceduto.
Come?
Grazie al supporto fondamentale dei membri del direttivo e dei soci regionali: senza di loro non ci sarebbe la sezione…
In pratica?
Conto di favorire il coinvolgimento dei soci più giovani nell’attività societaria, di contribuire con attività formative al corretto utilizzo delle nuove terapie e tecnologie in un’ottica di appropriatezza e sostenibilità, di valorizzare il ruolo del team diabetologico quale strumento imprescindibile di cura del diabete dando il giusto riconoscimento alle figure professionali coinvolte.
Sul territorio?
Intendo dialogare con le istituzioni regionali al fine di garantire livelli adeguati di cura in tutto il territorio regionale. E collaborare fattivamente con il Coordinamento regionale delle associazioni dei pazienti diabetici, il CRAD, fra l’altro molto attivo e partecipe nel tavolo tecnico regionale.
Un mucchio di lavoro…
Sì, parecchio. Ma penso ne valga la pena…
Roberta Assaloni – Un programma fatto idee chiare, progetti e attività
Roberta Assaloni ha 45 anni e lavora in ambito diabetologico dal 2003, e nel 2006 ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze e tecnologie cliniche presso l’Università di Udine. Fin dall’inizio della sua attività diabetologica si è appassionata all’utilizzo della tecnologia nella cura del diabete e allo sviluppo di modalità di supporto al paziente diabetico tipo 1 che svolge attività fisica (nel 2006 ha accompagnato due ragazzi diabetici a partecipare alla staffetta dei 100 km del Sahara).
È formatore AMD dal 2006 e negli anni ha fatto più volte parte dei direttivi regionali AMD o SID. Nel 2017 ha partecipato al master Managing Innovation In Diabetes. Verso una diabetologia 3.0 presso l’Università Bocconi di Milano, organizzato da AMD.
Nel 2006-2007 Roberta Assaloni ha lavorato presso il reparto di Gestione e cura del piede diabetico di Abano Terme, poi nel 2009-2010 presso il reparto di Medicina di San Daniele, svolgendo attività diabetologica presso l’Ambulatorio diabetologico dell’ospedale di San Daniele. Dal 2010 lavora presso il Centro diabetologico di Monfalcone Gorizia, dal 2014 con incarico professionale: Terapia insulinica sottocutanea continua con microinfusore e sviluppo e applicazione nuove tecnologia.
L’abbiamo incontrata nelle vesti di nuovo presidente dell’AMD Friuli Venezia Giulia, fautrice di un ampio programma basato su idee chiare e fatto di progetti e attività.
Presidente, quali gli obiettivi del mandato?
Al primo posto, mantenere alto il livello assistenziale qualitativo della diabetologia mediante la condivisione dell’uso appropriato dei nuovi farmaci e delle nuove tecnologie. Quindi, cercare di migliorare la capacità formativa dei team diabetologici finalizzata a fornire una maggiore consapevolezza gestionale da parte dei pazienti.
Lei ha parlato anche di uniformare la qualità di cura sul territorio regionale…
Nella nostra regione esistono zone geograficamente più disagevoli in cui manca la completezza dell’offerta di assistenza diabetologica necessaria a garantire livelli adeguati di cura. Ci adopereremo dunque in tal senso. E in tale prospettiva, cercheremo anche di favorire e promuovere progetti di telemedicina.
Medicina generale e pazienti?
Con i colleghi della medicina generale vorremmo favorire la condivisione del dato, così da promuovere e attuare la gestione Integrata del paziente. E con le associazioni dei pazienti vogliamo garantire condivisione di strategie e intenti.
E con le istituzioni regionali?
Al fine di garantire gli obiettivi declinati è fondamentale la presenza dei presidenti regionali AMD e SID al tavolo tecnico sulla malattia diabetica che mensilmente si incontra per consentire la comunicazione fra istituzioni, centri diabetologici, medicina di base e pazienti. Il fine è individuare i problemi ed evidenziare le strategie risolutive. Noi ci saremo sempre.
Progetti particolari?
Per il 2018 sono stati programmati eventi formativi per la condivisone dell’utilizzo delle nuove tecnologie e delle procedure decisionali atte a garantire l’appropriatezza terapeutica. È inoltre in programma un progetto pilota di sperimentazione dell’utilizzo della telemedicina nella gestione del diabete insulino-dipendente.
Patrizia Li Volsi – Vicini al Piano
Patrizia Li Volsi, diabetologa referente della sede di Sacile della SSD di Diabetologia dell’ASS5 di Pordenone, ha iniziato il 17 maggio il suo biennio come presidente della Sezione Regionale Friuli Venezia Giulia della AMD. Nessuna battuta d’arresto quindi in un dialogo con la Regione che, partito su buone basi, si era fermato.
È in corso una trattativa importante sulla gestione integrata…
Certo se ne parla ormai da quasi dieci anni, ma questa volta vedo maggiore volontà da parte di tutti gli attori: noi diabetologi ovviamente così come le Associazioni dei pazienti, ma anche dei rappresentanti dei MMG e dei funzionari della Regione. Son state fatte diverse riunioni e il Piano regionale diabete dovrebbe essere recepito entro questa estate del 2015 e con esso il documento di indirizzo regionale sull’assistenza integrata alla persona con diabete. Il documento prevede una riorganizzazione della rete diabetologica e un’attività formativa dei diabetologi rispetto ai MMG.
Quando si sente parlare di “riorganizzazione della rete diabetologica” è lecito preoccuparsi…
Siamo ovviamente molto attenti. Non credo che vedremo purtroppo un aumento delle dotazioni delle singole strutture ma non credo nemmeno che vedremo delle riduzioni. Vede, il modello di Gestione integrata che stiamo varando prevede che tutte le persone con diabete siano prese in carico dal Servizio di Diabetologia. Se queste persone hanno avuto un inquadramento, hanno seguito degli interventi di educazione alimentare e terapeutica e risultano stabili e senza complicanze, allora è possibile che vengano seguiti dai MMG. È un bel passo avanti rispetto alla situazione attuale in cui circa metà delle persone con diabete sono seguite solo dal MMG e il resto solo dal Servizio. Probabilmente c’è inappropriatezza sia su un versante sia sull’altro: persone che noi seguiamo al Centro e che non ne hanno bisogno e persone che invece avrebbero bisogno di essere seguiti da specialisti.
Quando potrebbe partire la gestione integrata?
Quando saranno definiti gli interventi formativi, i protocolli e soprattutto quando sarà possibile far dialogare le cartelle cliniche dei diabetologi con quelle dei MMG. Un obiettivo fattibile che da anni chiediamo e che forse ora è a portata di mano.
A parte la gestione integrata?
Abbiamo diverse progettualità in corso: abbiamo varato le linee-guida regionali su Diabete e gravidanza e stiamo concludendo il percorso su diabete e nefropatia; vorremmo impostare una procedura per i CGM come è stato fatto per la gestione del trattamento con CSII. Continueremo il corso base annuale per pazienti portatori di microinfusori insulinico che è gestito da tutti i team diabetologici della regione in un clima di totale collaborazione e cercheremo di implementare il percorso per un corso avanzato.
Parliamo del rapporto con le associazioni delle persone con diabete…
Lavoriamo benissimo con il Coordinamento regionale, il CRAD, che è molto attivo soprattutto sulla prevenzione del diabete ed è molto presente nel dialogo con la Regione. Ci sono invece alcune associazioni con le quali dialoghiamo con difficoltà.
E i rapporti con SID?
Sono ottimi: i direttivi regionali sono quasi tutti congiunti e si svolgono condividendo obiettivi di aggiornamento, scelte e presenze ai tavoli regionali. Abbiamo tutti la “doppia tessera” e non ci sono problemi. Io conosco fino a un certo punto la realtà delle altre associazioni ma credo che fra di noi regni una concordia e una capacità di lavorare insieme che ha pochi eguali. Così come è ottima la collaborazione con le infermiere e con le fantastiche dietiste della nostra regione. Insomma viviamo davvero la logica del team.
Presidenza, Consiglio, Referenti
Presidente
Barbara Brunato
SSD Diabetologia, Monfalcone–Gorizia,
Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina
Email: barbara.brunato@gmail.com
Vice presidente
Andrea Da Porto
Clinica Medica, Udine
Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale
Email: daporto.andrea@gmail.com
Segretario
Barbara Catone
DIP Gemona del Friuli
Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale
Email: barbara612@yahoo.it
Consiglieri
Roberta Assaloni
SSD Diabetologia, Monfalcone-Gorizia,
Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina
Email: r.assaloni@gmail.com
Andrea Da Porto
Clinica Medica, Udine
Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale
Email: daporto.andrea@gmail.com
Silvia Galasso
SOC Endocrinologia, malattie del metabolismo e nutrizione clinica
Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale
Email: galasso.sil@gmail.com
Alessandra Petrucco
Consigliere
S S Centro diabetologico Distretto 1
Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina
Email: alessandra.petrucco@inwind.it
Presidenza, Consiglio, Referenti
Presidente
Cesare Miranda
SSD Endocrinologia e malattie del metabolismo, Azienda Sanitaria Friuli Occidentale – Pordenone
Cell. 338.9831009
Email: cesare.miranda@tin.it
Vice presidente
Riccardo Candido
Centro Diabetologico Distretto 3, Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina
Cell. 347.7472125
Email: riccardocandido@yahoo.it
Segretario
Barbara Brunato
SSD Diabetologia, Monfalcone-Gorizia, Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina
Email: barbara69brunato@gmail.com
Consiglieri
Sandra Agus
SOS Diabetologia, SOC Endocrinologia e malattie del metabolismo
Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine
Email: sandraagus@virgilio.it
Silvia Galasso
OS Diabetologia, SOC Endocrinologia e malattie del metabolismo, Aziena sanitaria universitaria integrata di Udine
Email: galasso.sil@gmail.com
Maria Antonietta Pellegrini
SOS Diabetologia, SOC Endocrinologia e malattie del metabolismo
Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine
Email: antonpe55@gmail.com
Referente sito
Carla Tortul
Monfalcone
Cell. 3474486854
Email: carla.tortul@gmail.com
Presidenza, Consiglio, Referenti
Presidente
Roberta Assaloni
SSD Diabetologia, Monfalcone – Gorizia,
AAS 2 Bassa Friulana Isontina
Cell. 3495453272
Email: r.assaloni@gmail.com
Vice presidente
Cesare Miranda
SSD Diabetologia Pordenone,
AAS 5 Friuli Occidentale
Cell. 3389831009
Email: cesare.miranda@tin.it
Segretario
Barbara Brunato
SSD Diabetologia Monfalcone – Gorizia,
AAS 2 Bassa Friulana Isontina
Email: barbara69brunato@gmail.com
Consiglieri
Alessandra Petrucco
SS Centro diabetologico, SO Distretto n. 1,
Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste
Email: alessandra.petrucco@inwind.it
Sandra Agus
SOS Diabetologia, SOC Endocrinologia e malattie del metabolismo
Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine
Email: sandraagus@virgilio.it
Maria Antonietta Pellegrini
SOS Diabetologia, SOC Endocrinologia e malattie del metabolismo
Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine
Email: antonpe55@gmail.com
Referente sito
Carla Tortul
Monfalcone
Cell. 3474486854
Email: carla.tortul@gmail.com
Presidenza, Consiglio, Referenti
Presidente
Patrizia Li Volsi
SSD di Diabetologia – ASS5 Pordenone
Sede di Sacile
Via Ettoreo, 4
Email: patrizia.livolsi@aas5.sanita.fvg.it
Vice presidente
Roberta Assaloni – AAS2 Monfalcone
Email: r.assaloni@gmail.com
Segretario
Elena Manca – ASS1 Triestina
Email: elena.manca@ass1.sanita.fvg.it
Consiglieri
Barbara Brunato – Gorizia-Monfalcone
Email: barbarabru@libero.it
Pier Maria Miniussi – Cividale del Friuli
Email: pier.maria@tiscali.it
Alessandra Petrucco – ASS1 Triestina
Email: alessandra.petrucco@ass1.sanita.fvg.it
Referente sito
Carla Tortul
Email: carla.tortul@gmail.com