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Digital Health

Board Digital Health

Coordinatore:

  • Annalisa Giancaterini
  • Componenti AMD:
  • Daniela Agrimi
  • Amelia Caretto
  • Andrea Da Porto
  • Danila Fava
  • Antonella Pellegrini
  • Nicoletta Musacchio (coordinatore Gruppo Competenze)

Componenti esterni:

  • Rita Zilich (Partner Mix-x, Esperta di business analytics e algoritmi di Artificial Intelligence)
  • Emanuele Lettieri (Professore ordinario Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano – Responsabile Scientifico Osservatorio Life Science Innovation
  • Chiara Sgarbossa (Professoressa Department of Management, Economics and Industrial Engineering del Politecnico di Milano – Direttrice degli Osservatori Sanità Digitale e Life Science Innovation)

Rappresentanti del CDN:

  • Elisa Manicardi
  • Marcello Monesi

L’innovazione tecnologica e lo sviluppo di soluzioni digitali hanno profondamente cambiato il panorama della sanità negli ultimi anni, rivoluzionando il concetto di presa in carico e cura dei pazienti, soprattutto nelle malattie croniche. Questo cambiamento ha modificato il rapporto medico-paziente e le dinamiche collaborative tra i professionisti della salute, creando nuove opportunità ma anche sfide significative.

Grazie all’accesso a dispositivi digitali, app per la salute e piattaforme di monitoraggio, i pazienti sono oggi molto più informati e consapevoli della loro condizione, permettendo di raccogliere e analizzare dati in tempo reale sui loro parametri vitali, supportandoli anche nella modifica dei comportamenti.

Parallelamente, la salute digitale (digital heath) ha fornito ai professionisti strumenti molto più sofisticati per la diagnosi, il monitoraggio, la prevenzione e la cura delle malattie favorendo cure personalizzate basate sui dati specifici di ciascun paziente, promuovendo un approccio di medicina di precisione.

Tuttavia, mentre le tecnologie digitali si sono rapidamente evolute, non sempre lo stesso progresso è avvenuto in ambito formativo, organizzativo e normativo. Ciò ha creato un divario tra le potenzialità offerte dalle tecnologie e la capacità dei sistemi sanitari di integrarle in modo strutturato, efficace e sicuro anche per la mancanza nelle strutture sanitarie di infrastrutture avanzate fondamentali per la loro integrazione.

Uno degli aspetti cruciali oggi sul tavolo di discussione e confronto istituzionale riguarda il processo di valutazione delle tecnologie digitali che attualmente seguono i percorsi tradizionali di Health Technology Assessment (HTA), solitamente utilizzati per i dispositivi medici. Le nuove soluzioni digitali, come le Terapie Digitali (DTx), rappresentano un’evoluzione significativa nel campo della salute e della medicina, integrando la tecnologia con l’intervento terapeutico.

Le DTx sono applicazioni software basate su evidenze scientifiche che forniscono interventi terapeutici specifici per prevenire, gestire o trattare malattie e disturbi. A differenza di altre soluzioni digitali per la salute, come le app di monitoraggio o i dispositivi indossabili, le DTx sono considerate trattamenti veri e propri, spesso affiancando, o in alcuni casi sostituendo, le terapie farmacologiche tradizionali. A medio-lungo termine, le DTx sono progettate per offrire una combinazione dinamica di strumenti tecnologici e strategie di trattamento, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei pazienti e gestire meglio la cura.

Il loro approccio prevede il coinvolgimento attivo del paziente, poiché mirano a influenzare direttamente i comportamenti, supportando l’adozione di abitudini più sane e l’adesione alle cure prescritte. Questo permette di personalizzare il trattamento in base alle esigenze individuali, migliorando l’efficacia terapeutica. Le DTx inolre possono raccogliere dati in tempo reale sul comportamento del paziente, offrendo feedback continuo sia ai pazienti sia ai medici, consentendo di ottimizzare il trattamento in modo personalizzato e tempestivo.

Tutto ciò rende necessaria una rapida revisione dei criteri tradizionali dell’HTA poiché queste tecnologie non sono semplicemente strumenti passivi, ma si caratterizzano per un’interazione costante e dinamica con il paziente; fondamentale sarà avere modelli di valutazione più flessibili e dinamici, che considerino anche l’influenza del comportamento umano, l’adattabilità dei dispositivi e il loro impatto sulla vita quotidiana del paziente.

Gli attuali modelli organizzativi stanno incontrando molte difficoltà nell’integrare in modo efficace e uniforme le attività digitali e gli strumenti tecnologici innovativi, come la telemedicina e i dispositivi di monitoraggio remoto; ancor di più lo sarà per le DTx che a breve saranno disponibili in Italia. L’adozione delle nuove soluzioni digitali oggi avviene in modo frammentario e disomogeneo, senza un approccio coordinato o una linea di indirizzo chiara e condivisa a livello nazionale o locale e di conseguenza, molte opportunità rimangono parzialmente sfruttate. I PDTA, con l’avvento della digital health, devono evolvere ed essere allineati alle opportunità offerte dalle tecnologie e alle nuove modalità di interazione tra pazienti e professionisti sanitari includendo l’integrazione delle attività digitali (telemedicina, monitoraggio remoto, intelligenza artificiale per l’analisi dei dati) come parte integrante del percorso di cura, non più come aggiunta opzionale.

Per far sì che il sistema sanitario possa sfruttare appieno le potenzialità offerte dalle tecnologie digitali, è necessario rivedere i modelli di pagamento e di valutazione delle prestazioni sanitarie, spostando il focus “dalla quantità alla qualità” evolvendo quindi verso un modello che premi l’esito delle cure. Adottare un modello di valutazione dinamico, che tenga conto del contributo continuo e interattivo del paziente alla propria cura permetterà di sviluppare nuovi strumenti per misurare l’impatto sulla salute nel lungo termine.

Il processo di modernizzazione e di cambiamento della cultura organizzativa dovrà tener conto che le tecnologie digitali non solo modificheranno la gestione delle malattie croniche, ma trasformeranno l’intero flusso delle cure, dalla stratificazione della popolazione alla prevenzione personalizzata. E’ necessario però identificare con precisione le nuove attività cliniche che caratterizzano la medicina digitale e riconoscere una loro chiara identità in nomenclatore per poter avviare un ciclo virtuoso di tracciamento, misurazione e valorizzazione anche in termini di raggiungimento di outcome di salute.

In questo contesto rapidamente in evoluzione AMD ha costituito un board sulla Digital Health che, all’interno delle attività di Fondazione e in stretta collaborazione con il CDN, lavorerà sulla formazione dei soci, sullo sviluppo di un modello di PDTA digitale, amplierà la collaborazione con il Politecnico e con alcuni stakeholders in ambito digitale.


Obiettivi

Ambito Formativo:

  • Avviare un percorso di literacy in Digital Health
  • Avviare un percorso di formazione sulla digital health in collaborazione con il Politecnico di Milano
  • Identificare, in stretta collaborazione con il gruppo nazionale Competenze, il profilo del professionista diabetologo esperto in Digital Health

Ambito Clinico-organizzativo:

  • Definire un Position Statement societario sulla Digital Health in ambito diabetologico
  • Identificare un modello societario di PDTA digitale Digital Health
  • Effettuare una Overview sulla Telemedicina: nuovi modelli, nuovi indicatori

Collaborazione con il Politecnico di Milano

  • Realizzazione di un percorso di alta formazione sulla Digital Health
  • Supporto alle attività degli Osservatori su Sanità Digitale e Life Science
  • Partecipazione alle attività di ricerca accademica in ambito diabetologico

Collaborazione con AiSDeT (Associazione italiana di Sanità Digitale e Telemedicina)


Attività istituzionali e attività svolte nel 2024

  • Partecipazione agli Stati Generali della Sanità Digitale e DTx – Politecnico di Milano
  • Partecipazione attiva al kick-off, ai 4 workshop e al Convegno finale dell’Osservatorio Life Science Innovation – Politecnico di Milano
  • Partecipazione attiva ai 5 workshop e al Convegno finale dell’Osservatorio Sanità Digitale – Politecnico di Milano
  • Partecipazione di AMD alla Giuria Qualificata per il Premio Innovazione Digitale in Sanità 2024 dell’Osservatorio Sanità Digitale del Politecnico di Milano
  • Partecipazione al Focus Group per il Portale della Trasparenza dei Servizi per la salute e del Programma Nazionale Esiti (PNE) – Osservatorio Sanità Digitale e Agenas
  • Partecipazione dei soci AMD alla survey sulla Salute Digitale 2023 e 2024
  • Partecipazione agli incontri e alle riunioni di AiSDeT
  • Partecipazione al Corso “Analisi e metodologia per realizzare processi organizzativi della
  • telemedicina nell’ecosistema digitale della Sanità”
  • Realizzazione di una puntata per Aisdet Web Tv su “Diabete e ambienti digitali”
  • Partecipazione alla Ricerca sul “Patient engagement” nel Diabete tipo 1 e tipo 2 in collaborazione con il Dipartimento di Management, Economics and Industrial Engineering del Politecnico di Milano – Executive Masters EMGIS and EMIRC
  • Partecipazione al progetto di ricerca “Patient Empowerment” e il suo impatto sulla sanità del futuro nell’ambito del “Technology foresight” e della “Future Health“. Department of Management, Economics and Industrial Engineering del Politecnico di Milano