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AMD rinnova l’appello degli esperti per la vaccinazione

Con l’influenza alle porte e mentre è in corso la campagna di prevenzione vaccinale. AMD rinnova l’appello di tutti gli esperti del settore a vaccinarsi e a sostenere la campagna per le vaccinazioni.

a cura di Miryam Ciotola per il gruppo ComunicAzione


Se gran parte della popolazione conosce alcune delle categorie a rischio per le quali il ministero della Salute raccomanda, e offre gratuitamente, il vaccino antinfluenzale, come gli over 65enni, c’è ancora poca informazione sulla necessità di vaccinare altri gruppi di persone per le quali l’influenza rappresenta un vero e proprio pericolo, potenzialmente capace di innescare complicanze fino al rischio di morte. La presenza del diabete aumentata la suscettibilità, e peggiora il decorso, di un’ampia gamma di patologie infettive, comprese quelle a carico dell’apparato respiratorio come la polmonite. L’influenza rientra quindi, a pieno titolo, nel ventaglio di patologie infettive verso cui il paziente con diabete sia di tipo 1 che 2 risulta maggiormente suscettibile in termini sia di incidenza sia di severità del decorso clinico.

Proprio alla luce della consapevolezza di questa pericolosa relazione tra diabete e influenza, che negli Standard Italiani per cura del Diabete Mellito 2018, redatti da AMD (Associazione Medici Diabetologi) e da SID (Società Italiana di Diabetologia), è stata inclusa un’intera sezione dedicata alle vaccinazioni. A tal proposito, per facilitare la divulgazione dei consigli per gli esperti, è stato predisposto un Documento di Consenso, nato dalla collaborazione di esperti del settore, ovvero AMD e SID, dalla Società Italiana Igiene Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SitI), dalla Federazione Italiana Medici Medicina Generale (FIMMG) e dalla Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG), nel quale viene enfatizzato il ruolo dell’influenza nel provocare morbosità e mortalità in tali soggetti, a qualunque età. Inoltre, promuovere attivamente le vaccinazioni inserite nel calendario vaccinale nazionale approvato dal Ministero della Salute rientra negli obblighi deontologici di ogni medico. (Circolare Ministero della Salute – 9 marzo 2017. Aspetti operativi per la piena e uniforme implementazione del nuovo PNPV 2017-2019 e del relativo Calendario Vaccinale).

 Questi i punti chiave suggeriti dal Documento di Consenso:

  • La sistematica offerta della vaccinazione antinfluenzale al paziente diabetico da parte del medico di medicina generale, congiuntamente, anche in occasione dell’annuale campagna di vaccinazione antinfluenzale, laddove possibile e disponibile, se ultrasessantacinquenne, all’offerta della vaccinazione anti-pneumococcica.
  • Il sistematico counseling a opera del medico di medicina generale nei confronti del paziente diabetico relativamente alla vaccinazione antinfluenzale e anti-pneumococcica, unitamente, in ogni occasione, al controllo della copertura antitetanica, con informazioni e consigli sulla vaccinazione anti-herpes zoster. Inoltre, verifica nel soggetto (adulto) con diabete mellito tipo 1 della copertura vaccinale anti-meningococcica.
  • La sistematica valutazione, da parte del diabetologo, in sede di anamnesi, e segnalazione in cartella, dello stato vaccinale del paziente diabetico in merito alle seguenti vaccinazioni:
    • antinfluenzale;
    • anti-pneumococcica;
    • anti-difterite-tetano-pertosse (dTp);
    • anti-herpes zoster;
    • anti-meningococcica (diabete mellito tipo 1).
  • Il sistematico counseling vaccinale e inserimento, da parte del Diabetologo, nella documentazione fornita al paziente, al termine della visita diabetologica o alla dimissione ospedaliera (e segnalazione in cartella clinica), se il paziente risulta idoneo, della raccomandazione a eseguire le seguenti vaccinazioni presso il medico di medicina generale o il servizio vaccinale di riferimento:
    • anti-influenzale;
    • anti-pneumococcica;
    • anti-dTp;
    • anti-Herpes Zoster;
    • anti-meningococcica (diabete mellito di tipo 1).
  • La partecipazione periodica del Diabetologo a momenti/incontri formativi, organizzati dalle società scientifiche, inerenti la tematica delle vaccinazioni.

 

Il commento di Domenico Mannino, Presidente AMD

“L’influenza, come emerge dagli studi in merito, aumenta significativamente il rischio di ricovero in generale ed anche in terapia intensiva, e raddoppia il rischio di morte 1-7. I maggiori rischi per il paziente con diabete sono legati a una serie di fattori correlati alla malattia stessa e ad altre complicanze condizionate dalla patologia. Inoltre, quasi il 60% dei pazienti con diabete è ultra 65enne, quindi molto spesso affetto da comorbilità perlopiù cardiovascolari, se legate al diabete; quindi, la presenza di difficoltà respiratorie legate all’influenza può portare ad episodi di scompenso cardiovascolare, infarto, fino anche al rischio di morte prematura. Concordiamo sulla necessità da parte di noi società scientifiche di riempire il gap formativo esistente, coinvolgendo periodicamente gli specialisti sul territorio in incontri sulla tematica al fine di incrementare consapevolezza e conoscenza del diabetologo in tale ambito.”

 

 

  1. Casqueiro J et. al. Infections in patients with diabetes mellitus: Areview of pathogenesis. Indian Journal of Endocrinology and Metabolism 2012;16;supplement 1.
  2. Goeijenbier M et. al. Benefits of flu vaccination for persons with diabetes mellitus: A review. Vaccine 2017;35:5095-101.
  3. Papagianni M et al. Herpes Zoster and Diabetes Mellitus: A Review.Diabetes Ther 2018;9:545-50.
  4. Shah BR et al. Quantifying the Risk of InfectiousDiseases for People With Diabetes. Diabetes Care 2003;26:510-3.
  5. Lau D et al. Working-age adults with diabetes experience greatersusceptibility to seasonal influenza: a population-basedcohort study. Diabetologia 2014;57:690-8.
  6. Allard R et al. Diabetes and the Severity of PandemicInfluenza A (H1N1) Infection. Diabetes Care 2010;33:1491-3.
  7. Mertz D. et al. Populations at risk for severe or complicated influenzaillness: systematic review and meta-analysis. BMJ 2013;347:f5061.

Visualizza il Documento di Consenso: