Giugno 6, 2016 Riccardo Raneri

Il diabete di tipo 2 come fattore di rischio per la demenza nelle donne rispetto agli uomini: risultati di un’analisi aggregata su 2,3 milioni di persone con più di 100.000 casi di demenza

A cura di Enrico Pergolizzi 6 giugno 2016 (Gruppo ComunicAzione) – La demenza è una sindrome poliedrica che impatta in modo consistente sullo stato di salute globale. Infatti, le stime più recenti indicano che vi sono circa 44 milioni di persone nel mondo affette da demenza e che vi sia…

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Luglio 11, 2016 Riccardo Raneri

Aggiunta degli inibitori della dipeptidil peptidasi-4 alle sulfoniluree e rischio di ipoglicemia: risultati di una review sistematica e metanalisi

A cura di Enrico Pergolizzi 11 luglio 2016 (Gruppo ComunicAzione) – L’ipoglicemia è un evento potenzialmente pericoloso per i pazienti affetti da diabete mellito e porta a un aumentato rischio di ricoveri ospedalieri, di malattie cardiovascolari e mortalità. Lo studio ACCORD (Action to Control Cardiovascular Disease in Diabetes), che ha…

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Giugno 10, 2016 Riccardo Raneri

L’ipertrigliceridemia si associa a un aumento della mortalità nei pazienti con malattia coronarica

A cura di Riccardo Candido 10 giugno 2016 (Gruppo ComunicAzione) – Se la relazione tra livelli di colesterolemia e mortalità risulta ampiamente documentata e accertata, l’associazione indipendente fra ipertrigliceridemia e mortalità per tutte le cause nei pazienti con malattia coronarica risulta ancora controversa. Per questo motivo il Dott. R. Klempfner…

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Giugno 13, 2016 Riccardo Raneri

L’obesità aumenta il rischio di fibrillazione atriale in soggetti con diabete ed ipertensione arteriosa

A cura di Riccardo Candido 13 giugno 2016 (Gruppo ComunicAzione) – L’associazione tra diabete e fibrillazione atriale (FA) rimane ancora controversa. L’ipertensione arteriosa, frequentemente presente nei soggetti con diabete, può in parte spiegare il rischio di sviluppare FA in questa popolazione. Il Dott.L. Alves-Cabratosa (Spagna) e coll. hanno condotto unostudio, pubblicato…

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Luglio 22, 2016 Riccardo Raneri

Vantaggi per il diabete mellito tipo 2 mediante l’interruzione della posizione seduta prolungata con brevi camminate o semplice attività di resistenza

A cura di Sara Colarusso 22 luglio 2016 (Gruppo ComunicAzione) –Le evidenze scientifiche confermano che brevi interruzionidella posizione seduta sono favorevolmente associate con un miglior profilo di rischio cardiometabolico, tramite azioni positive sul metabolismo postprandiale. Pochi sono però aoggi gli studi sperimentali che hanno individuato le modalità ottimali con cui…

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