Diabete tipo 1 – Nuova monografia Annali AMD
Pubblicata la nuova monografia degli Annali AMD interamente dedicata al diabete di tipo 1 (DM1). Tra le novità introdotte rispetto alle edizioni precedenti degli Annali, focus specifici sulle singole Regioni e approfondimenti sulla popolazione stratificata per genere, fasce di età, durata di malattia, tipologia di trattamento, presenza di complicanze.
a cura del gruppo ComunicAzione
Dai dati della nuova monografia Profili assistenziali nei pazienti adulti con diabete tipo 1, realizzata con il contributo non condizionante di Sanofi, emerge che il 30% dei pazienti con DM1 presi in carico dai centri diabetologici italiani raggiunge valori corretti di emoglobina glicata, quasi la metà raggiunge il target per il colesterolo e oltre il 70% con la pressione; il 12% è obeso, più di 1 paziente su 4 fuma, il 40% presenta retinopatia; ma, nel complesso, 1 soggetto su 2 ha accesso a buoni livelli di cura.
L’analisi ha preso in esame 28.538 soggetti con DM1, elaborando i dati raccolti da 222 servizi di diabetologia diffusi sul territorio italiano, facendo emergere che le donne presentano un peggior controllo metabolico, che l’abitudine al fumo è maggiore tra i pazienti con una storia di malattia più breve, che la percentuale di chi raggiunge livelli adeguati di cura complessiva è più elevata nei pazienti che impiegano il microinfusore (59%), rispetto a quelli in terapia multiniettiva (50%).
Attentamente monitorata l’emoglobina glicata: quasi totalità dei pazienti riceve almeno una misurazione all’anno dell’HbA1c (97%). Buona ma ancora non ottimale la registrazione periodica della pressione arteriosa, che avviene nell’89% dei soggetti, così come quella del profilo lipidico. Abbastanza elevata l’attenzione del diabetologo verso la i parametri di funzionalità renale: al 74% dei pazienti è stata misurata la creatininemia e il 57% ha ricevuto almeno una valutazione annuale dell’albuminuria. Ancora insoddisfacente e registrato solo nel 22% dei pazienti il controllo del piede diabetico; in aumento rispetto al passato la percentuale di soggetti monitorati per retinopatia (46%).
In linea con il fenomeno diffuso nella popolazione generale dell’aumento di sovrappeso e obesità, anche tra i pazienti con DM1, l’indice di massa corporea (BMI, body mass index) medio è al limite del sovrappeso, con il 12% del campione obeso. Il dato mostra un gradiente Nord-Sud con la maggior percentuale di individui obesi concentrati nelle regioni meridionali.
Registrando un incremento progressivo nel corso degli ultimi anni, oggi i pazienti che praticano la terapia insulinica con il microinfusore sono il 12.6%. A livello regionale si osserva un gradiente nord-sud a favore di quest’ultimo per quanto riguarda l’infusione sottocutanea continua di insulina (CSII, continuous subcutaneous insulin infusion), in particolare Lazio con il 26%, Campania 24% e Calabria 24%. Nella maggior parte delle regioni si osserva un utilizzo variabile tra il 10 e il 15%; mentre Emilia-Romagna, Veneto, Trentino-Alto Adige e Toscana si attestano su percentuali inferiori al 10%; anomalo il dato della Sicilia (2,6%).
La prevalenza delle principali complicanze micro- e macrovascolari nei pazienti con DM1 è contenuta (infarto 1,1%, ictus 1,2%, ulcera acuta del piede 0,9%, dialisi 0,3), fatta eccezione per quanto riguarda la retinopatia che riguarda, con livelli di severità diversi, il 40% del campione.
Il commento di Domenico Mannino, Presidente AMD
Abbiamo analizzato qualità di cura, approcci terapeutici e outcome raggiunti nei pazienti con diabete tipo 1, fornendo una fotografia accurata delle loro caratteristiche cliniche e dei loro bisogni. Tra le novità introdotte rispetto alle edizioni precedenti degli Annali, focus specifici sulle singole regioni e approfondimenti sulla popolazione stratificata per genere, fasce di età, durata di malattia, tipo di trattamento, ovvero microinfusore verso iniezioni multiple di insulina e presenza di complicanze.
Da 10 anni l’iniziativa Annali AMD fornisce un quadro sui profili assistenziali delle persone con diabete tipo 1 e 2 e sull’evoluzione nel tempo della qualità dell’assistenza. Nonostante i progressivi miglioramenti, occorre continuare a monitorare i bisogni insoddisfatti di entrambe le tipologie di pazienti, che permangono non solo per quanto riguarda il raggiungimento del compenso glicemico, ma anche per altri importanti fattori di rischio cardiovascolare”.
Scarica la Monografia Annali 2018 “Profili assistenziali nei pazienti adulti con diabete tipo 1”
I soci AMD possono scaricare QUI la Monografia tramite inserimento delle proprie credenziali di accesso all’area riservata.
Il documento è altresì consultabile QUI.
Consulta il comunicato stampa con la sintesi dei risultati e il commento del Presidente AMD.