LA DIMISISONE PROTETTA – SURVEY AMD
Carissimi Soci,
se è noto che l’assistenza diabetologica è disomogenea nelle varie realtà regionali italiane, una fase estremamente delicata come la transizione dall’ospedale al territorio potrebbe essere gravata dalla stessa disomogeneità e avere un impatto sul passaggio di consegne fra i reparti di degenza e i servizi diabetologici e/o il medico di medicina generale, rallentando o interrompendo la continuità assistenziale.
Sottovalutarlo o ignorarlo del tutto può tradursi in un aumentato numero di riammissioni per complicanze acute, e quindi aumentato carico di lavoro e di spesa per l’intero sistema.
D’altra parte, la dimissione diabetologica protetta sta diventando una priorità in altri sistemi sanitari, come mostrano fra l’altro le raccomandazioni degli ADA Standards of Care 2025 che parlano di “Structured Discharge Plan” per rispondere all’elevato tasso di riammissioni in ospedale, che negli USA è pari al 14-20% per le persone con diabete, sostanzialmente doppia rispetto ai pazienti che non hanno il diabete (2).
La survey, a seguire, mira a fare emergere differenze e criticità percepite nei vari contesti geografici italiani e proporre un modello di riferimento comune di dimissione protetta:
https://forms.gle/KSZPyZPfkG5TmkTB8
Grazie anticipatamente per la vostra disponibilità e un cordiale saluto,
Il Gruppo AMD Diabetes Management