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Commento alla corretta valutazione della tecnica di iniezione di insulina in un centro di cure terziarie in India

A cura di Sandro Gentile e Felice Strollo per il Gruppo AMD-OSDI Tecniche iniettive

10 aprile 2017 (Gruppo ComunicAzione) – Nel mese di settembre 2016, Milind Patil (Jawaharlal Institute of Postgraduate Medical Education and Research, Pondicherry, India ) e coll. hanno pubblicato online sulla rivista Diabetes & Metabolic Syndrome: Clinical Research & Reviews un interessante sondaggio su 250 pazienti diabetici trattati con insulina, la maggioranza dei quali usava insuline premiscelate, siringhe da insulina e aghi da 8 mm che riutilizzava fino a 6 volte (1).

L’uso di siringhe dipende dal sistema sanitario locale in cui le penne sono a pagamento del paziente. Tutte queste abitudini sono fortemente correlate allo sviluppo di lipo-ipertofie (LH) cutanee nei siti di iniezione, come gli stessi autori sottolineano, secondo le più recenti evidenze (2). Tuttavia, il modo in cui essi hanno valutato le LH è criticabile perché è basato esclusivamente su un questionario compilato dai pazienti e il confronto fatto dagli autori con altri lavori è basato su una metodologia non corretta (in quanto affidata solo alla valutazione del paziente), rispetto a quanto ricavato dall’osservazione diretta (ispezione e palpazione) di sanitari esperti. In realtà, gli autori citano 25 casi di pazienti (11,11%) che descrivono rigonfiamento persistente della pelle nel sito di iniezione ma non sono il risultato di una valutazione clinica corretta.

In molti lavori sono state descritte frequenze molto variabili di LH, il che dipende, secondo il nostro parere, dalla metodologia con cui queste lesioni vengono ricercate. Recentemente abbiamo pubblicato degli articoli dedicati alla metodologia con cui ricercare le LH (3-5) e i nostri dati sottolineano come siano importanti per il loro riconoscimento, una corretta metodologia con cui esaminare la cute, l’esperienza dell’operatore, la forma e la dimensione della lipodistrofia. Infatti, oltre a LH sporgenti e medio-grandi (anche diversi centimetri), in molti casi le LH sono ispessimenti del tessuto sottocutaneo non sporgenti sulla pelle, ma ben rilevabili con la manovra del pizzicamento.

Inoltre, gli autori hanno attribuito la bassa frequenza di LH nella loro serie a una rotazione efficace dei siti di iniezione non considerando che la metodologia con cui le LH vengono descritte è del tutto scorretta e nemmeno lontanamente paragonabile a quella degli altri studi (3-5). Invece, una corretta identificazione delle LH nelle sedi di iniezione è molto importante sia perché consente di identificare la causa di frequenti ipoglicemie apparentemente inspiegabili, sia per ridurre una altrettanto inspiegabile ampia variabilità glicemica (6).

In conclusione, l’identificazione di LH cutanee nei siti di iniezione di insulina è elemento rilevante della cura, è un atto che presuppone competenza specifica ed esperienza e non può essere affidato alla percezione del paziente. Anzi i pazienti devono essere istruiti dal team di cura a ricercare nella dovuta maniera la presenza di LH, noduli e piastroni sottocutanei causati da errori nella tecnica iniettiva.


  1. Patil M, Sahoo J, Kamalathan S, Selviambigapathy J, Balachandran K, Kumar R, Vivekanandan M, Ajmal K. Assessment of insulin injection techniques among diabetes patients in a tertiary care centre, Diab Met Syndr: Clin Res Rev 2016, http://dx.doi.org/10.1016/j.dsx.2016.09.010
  2. Gentile S, Grassi G, Armentano V, Botta A, Cucco L, De Riu SD, De Rosa N, Garrapa G, Gentile L, Giancaterini A, Lalli C, Lo Grasso G, Marcone TAM, Chiandetti R, Speese K, Sudano M, Tatti P, Tonutti L,Branca MT and Strollo F. AMD-OSDI Consensus on Injection Techniques for People with Diabetes Mellitus. Medical & Clinical Reviews 2016; 2(3):24 http://medical-clinical-reviews.imedpub.com/archive.php DOI: 10.21767/2471-299X.1000034
  3. Gentile S, Guarino G, Giancaterini A, Guida P, Strollo F. and AMD-OSDI Italian Injection Technique Study Group. A suitable palpation technique allows to identify skin lipohypertrophic lesions in insulin‑treated people with diabetes. SpringerPlus (2016) 5:563 DOI 10.1186/s40064-016-1978-y
  4. Gentile S, Strollo F, Guarino G, Giancaterini A, Ames PRJ, et al. (2016) Factors Hindering Correct Identification of Unapparent Lipohypertrophy. J Diabetes Metab Disord Control 3(2): 00065. DOI: 10.15406/jdmdc.2016.03.00065
  5. Gentile S, Ceriello A, Strollo F (2016) Insulin Shot Dependent Lipodystrophy: Evidence, Uncertainties and Current Terminology Overlaps. J Diabetes Metab Disord Control 3(3): 00067. DOI: 10.15406/jdmdc.2016.03.00067
  6. Strollo F, Guarino G, Armentano V, Clemente G, Martedì E, De Riu S, Gaeta I, Corigliano G, Ceriello A, Gentile S, MD, on behalf of AMD-OSDI Italian Study Group on Injection Techniques. Unexplained Hypoglycaemia and Large Glycaemic Variability: Skin Lipohypertrophy as a Predictive Sign. Diabetes Research Open Journal 2016. http://dx.doi.org/10.17140/DROJ-2-126

AMD segnala articoli della letteratura internazionale la cui rilevanza e significato clinico restano aperti alla discussione scientifica e al giudizio critico individuale. Opinioni, riflessioni e commenti da parte degli autori degli articoli proposti non riflettono quindi posizioni ufficiali dell’Associazione Medici Diabetologi.