Se è l’infiammazione cronica a segnare i punti, la mortalità aumenta. Nuove evidenze per migliorare i modelli di predizione nel diabete tipo 2
A cura di Raffaele D’Arco
8 ottobre 2024 (Gruppo ComunicAzione) – Riuscire a stratificare le persone diabetiche di tipo 2 a maggiore rischio di eventi fatali è essenziale per migliorare gli approcci terapeutici e la gestione della malattia. Attribuire un punteggio al grado di infiammazione, a partire dalle 6 molecole maggiormente interessate (le interleuchine-4, -6, -8, 13, la RANTES e la IP-10), può migliorare i modelli di previsione della mortalità basati su variabili cliniche. Anche la valutazione del 5-metossi-triptofano, un metabolita antinfiammatorio derivato dal triptofano che riduce l’espressione della IP-10, può fornire una base funzionale per ulteriori studi.
Leggi