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Report progetto RADAR: valutare, prevenire e curare l’inerzia terapeutica

L’AMD, ha tra i suoi obiettivi la promozione della ricerca in campo diabetologico, clinico e terapeutico. Attraverso il lavoro quotidiano, grazie all’infaticabile azione di oltre 2300 Soci, riusciamo a fornire un prezioso aiuto ai pazienti diabetici nel convivere ogni giorno con questa malattia e nel permettere loro di affrontarla al meglio.

AMD, ritenendo necessario migliorare l’appropriatezza terapeutica con una tempestiva intensificazione anche della terapia farmacologica, con lo scopo di fornire un ausilio al clinico, ha lavorato per rendere disponibile a tutti i Soci una progettualità atta a evidenziare il reale impatto dell’inerzia terapeutica nei singoli Centri e migliorare il possibile intervento terapeutico.

Tutto ciò è fattibile grazie alle specificità della cartella clinica informatizzata (MyStar) e potrebbe avere un rilevante impatto sull’inerzia terapeutica e quindi, a cascata, sugli outcome del paziente, riducendone le complicanze diabete-correlate.

Si chiama “Radar” ed è la nuova app a disposizione dei soci dell’Associazione Medici Diabetologi per individuare e valutare i soggetti che hanno bisogno di un’intensificazione o di un miglioramento della cura, contrastando così il fenomeno dell’inerzia terapeutica. Con l’obiettivo di spiegare agli specialisti l’utilizzo della nuova applicazione, discutere i più recenti dati dell’Associazione in merito alla qualità dell’assistenza e illustrare il razionale d’impiego dei nuovi farmaci antidiabete, AMD organizza un ciclo di 17 incontri formativi sul territorio nazionale, dal titolo: “Progetto RADAR: alla ricerca dei pazienti!”.

Attraverso un semplice smart reporting e seguendo le indicazioni del manuale utente, è possibile creare una lista di pazienti che, pur non rientrando in criteri di fragilità clinica (età <75 anni ed eGFR >60ml/min) non sono a target per alcuni parametri prefissati (HbA1c >7%, BMI >27 kg/m2, PAS >140 mmg/Hg), permettendoci di valutare quali e quanti soggetti possano esser bisognosi di un’intensificazione o di un miglioramento di setting terapeutico.

Il commento del Presidente AMD Domenico Mannino all’iniziativa: È ancora documentato che una fascia consistente di pazienti diabetici (oltre il 50%) non raggiunge un buon compenso glicemico. Dati simili, se non peggiori, per ciò che concerne il peso corporeo e il controllo della pressione arteriosa, altri due rilevanti fattori indipendenti di rischio cardiovascolare. Si evidenzia anche un notevole ritardo nell’intensificazione terapeutica, in presenza di valori elevati di emoglobina glicata: al momento dell’aggiunta di un nuovo farmaco, i pazienti presentano valori di HbA1c largamente al di sopra dell’8%, e molti di essi mostrano tali valori già da due anni o più. Continuano, inoltre, ad essere utilizzati soprattutto farmaci ipoglicemizzanti tradizionali, i cui possibili effetti collaterali rendono la compliance del paziente più difficile. Da oltre 10 anni AMD porta avanti un’iniziativa di miglioramento continuo della qualità dell’assistenza, basata sulla raccolta di un set standard di indicatori derivati dalle cartelle cliniche informatizzate delle strutture diabetologiche. Le informazioni raccolte, descritte annualmente nella pubblicazione ‘Annali AMD’, consentono ai centri partecipanti un’attività di benchmarking, attraverso il confronto del proprio operato con quello delle altre strutture e dei ‘best performers’. Consapevole di quanto l’appropriatezza terapeutica sia una delle tematiche prioritarie e che questa sia importante per il paziente, mi auguro che il nuovo applicativo ‘Radar’ venga accolto da tutti i soci AMD come un utile mezzo per la propria pratica clinica quotidiana.

Il nuovo applicativo, PROGETTO RADAR: Export dati, realizzato con il supporto non condizionante di AstraZeneca, consente – previa autenticazione – di esportare i dati dei pazienti di MyStar Connect appartenenti a ogni Centro che soddisfino i criteri sopra elencati.

  • Il report del Progetto RADAR è disponibile QUI

 

Con il contributo non condizionante di AstraZeneca