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Riduzione dei tassi di mortalità nei diabetici: analisi epidemiologica dei registri USA

A cura di Marcello Monesi

2 luglio 2018 (Gruppo ComunicAzione) – Un’analisi epidemiologica recentemente pubblicata su Lancet,basata sui dati del National Health Interview Survey Linked Mortality dal 1985 al 2015, ha studiato l’andamento delle cause di mortalità tra gli adulti, confrontando i soggetti con diabete mellito (DM) con quelli senza diabete (noDM). I ricercatori hanno valutato in diverse classi di età il tasso di mortalità per tutte le cause, per cause cardiovascolari, per neoplasie, per cause non vascolari e non neoplastiche, rispettivamente nel gruppo DM e in quello noDM.

L’analisi dei registri, nel confronto tra il periodo 1988-1994 e il 2010-2015, ha mostrato che la mortalità per tutte le cause nel gruppo DM si è ridotta dal 23,1% (IC 95% 20,1-26,0) al 15,2% (IC 95% 14,6-15,8) per 1000 persone-anno (-20% ogni 10 anni). La mortalità per cause cardiovascolari si è ridotta dall’11% (IC 95% 9,2-12,2) al 5,2% (IC 95% 4,8-5,6) per 1000 persone-anno (-32% ogni 10 anni). La mortalità per cancro si è ridotta dal 4,4% (IC 95% 3,2-5,5) al 3,0% (IC 95% 2,8-3,3) per 1000 persone-anno (-16% ogni 10 anni). Anche la mortalità per cause non vascolari e non neoplastiche ha subito una riduzione dal 7,7% (IC 95% 6,3-9,2) al 7,1% (IC 95% 6,6-7,5) per 1000 persone-anno (-8% ogni 10 anni).

Nel gruppo DM, i maschi di età compresa tra i 65 e i 74 anni hanno presentato la maggiore riduzione della mortalità per tutte le cause.

Tra le cause di mortalità, la proporzione attribuibile alle cause vascolari si è notevolmente ridotta nel tempo, passando dal 47,8% (IC 95% 38,9-58,8) del periodo 1988-1994 al 34,1% (IC 95% 31,4-37,1) nel 2010-2015.

Anche nel gruppo noDM i tassi di mortalità si sono ridotti, tuttavia il risultato è stato significativamente superiore nel gruppo DM (p <0,0001 per tutte le cause, p = 0,0214 per cause cardiovascolari, p <00001 per cause non vascolari non neoplastiche).

Lo studio ha inoltre evidenziato che le persone adulte con DM presentano un tasso di mortalità significativamente superiore anche per diverse cause non vascolari e non neoplastiche, tra cui insufficienza renale, influenza, polmonite, sepsi e patologie croniche del fegato.

Gli autori concludono che il calo dei tassi di mortalità per malattie vascolari sta portando a una diversificazione delle forme di mortalità legate al diabete, con implicazioni per la gestione clinica, la prevenzione e il monitoraggio delle malattie.


Lancet 2018;391(10138):2430-2440

PubMed


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