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Incidenza di diabete mellito tipo 2 dopo chirurgia bariatrica

23 febbraio 2015 (Congresso Medico) – E’ noto che l’intervento di chirurgia bariatrica per la correzione dell’obesità si associa a un sostanziale calo ponderale oltre che a riduzione della morbilità e miglioramento della qualità di vita. Tuttavia, le evidenze in merito al suo utilizzo per la prevenzione dello sviluppo del diabete sono scarse. La possibile azione preventiva della chirurgia bariatrica sulla comparsa di diabete mellito tipo 2 sarebbe di grande interesse, poiché il 3% degli individui affetti da obesità grave sviluppa diabete ogni anno.

In uno studio condotto dalla Dott.ssa Helen Booth (Londra, UK) e coll., pubblicato recentemente sulla rivista Lancet Diabetes (1), è stato valutato quale fosse l’effetto della chirurgia bariatrica nel prevenire lo sviluppo di diabete in una coorte di obesi adulti non diabetici identificati attraverso un database di medici di famiglia del Regno Unito. Sono stati arruolati 2167 pazienti sottoposti a chirurgia bariatrica fra il gennaio 2002 e l’aprile 2014 e confrontati con altrettanti controlli (sovrapponibili per età, BMI, sesso, HbA1c, farmaci assunti) non sottoposti a terapia chirurgica. I pazienti sono stati seguiti per 7 anni con una mediana di 2,8 anni. Al termine del follow-up, il 4,3% dei pazienti sottoposti a chirurgia bariatrica ha sviluppato il diabete (n = 38) rispetto al 16,2% dei controlli (n = 177). L’incidenza di nuove diagnosi di diabete era 28,2 (IC 95% 24,4-32,7) per 1000 persone-anno nei controlli e 5,7 (IC 95% 4,2-7,8) per 1000 persone-anno nei pazienti sottoposti a chirurgia bariatrica.

Lo studio suggerisce che tra i soggetti obesi non diabetici la chirurgia bariatrica è in grado di ridurre in maniera statisticamente significativa il rischio di sviluppare il diabete mellito, pur presentando alcuni limiti quali la disparità nel monitoraggio medico tra il gruppo di controllo e il gruppo chirurgico e i dati sul peso non registrati correttamente.

 

1) Lancet Diabetes Endocrinol 2014;2(12):963-8

PubMed


AMD segnala articoli della letteratura internazionale la cui rilevanza e significato clinico restano aperti alla discussione scientifica e al giudizio critico individuale. Opinioni, riflessioni e commenti da parte degli autori degli articoli proposti non riflettono quindi posizioni ufficiali dell’Associazione Medici Diabetologi.