Impatto dei determinanti di salute, sociali ed economici, sulla cura e sulla gestione del diabete
20 aprile 2015 (Congresso Medico) – I determinanti della salute sono i fattori la cui presenza modifica in senso positivo o negativo lo stato di salute di una popolazione. L’accesso ai servizi sanitari costituisce solo uno dei determinanti di salute nei pazienti con diabete e spessol’aumento dell’accesso alle cure non è sufficiente a migliorare lo stato di salute e gli outcome clinici in questi soggetti. Uno studio pubblicato recentemente sulla rivista JAMA Internal Medicine (1) da un gruppo di ricercatori statunitensi (Boston, Massachusetts, USA) si è posto come obiettivo di valutare l’associazione tra lo stato di povertà, il controllo del diabete e l’utilizzo delle risorse sanitarie.
I dati sono stati raccolti in modo trasversale dal 1° giugno 2012 al 31 ottobre 2013 ed è stato analizzato un campione casuale di 411 soggetti adulti affetti da diabete mellito di età ≥21 anni. L’endpoint primario dello studio era un composito di scarso controllo della malattia diabetica rappresentato da emoglobina glicata >9,0%; colesterolo LDL >100 mg/dl e pressione arteriosa >140/90 mmHg. Gli endpoint secondari erano rappresentati dal numero di visite ambulatoriale e dal numero di accessi in pronto soccorso e/o ricoveri per eventi acuti.
Complessivamente, tra tutti gli intervistati il 19,1% riportava una difficoltà ad alimentarsi per scarse risorse economiche, il 27,6% un sottoutilizzo dei farmaci per impossibilità a sostenere i costi degli stessi, il 10,7% una instabilità abitativa, il 14,1% una esclusione sociale e il 39,1% almeno la necessità di un bisogno materiale. Nell’analisi multivariata la difficoltà ad alimentarsi si associava a uno scarso controllo del diabete e a un aumento delle visite ambulatoriali, ma non a un aumento degli accessi in pronto soccorso e di ricoveri. L’incapacità a sostenere le spese per i farmaci determinava un peggioramento del controllo glicemico e un aumento degli accessi in pronto soccorso e dei ricoveri. Viceversa, l’instabilità abitativa si associava a un aumento delle visite ambulatoriali ma non aveva alcun impatto sul controllo glicemico o sui ricoveri. Lo stato di povertà si associava, infine, a un maggiore utilizzo delle risorse sanitarie.
Questo studio dimostra chiaramente come lo stato di povertà e di insicurezza sociale ed economica sia frequente nelle persone con diabete e abbia un impatto negativo sul controllo glicemico e sulle risorse sanitarie. I determinanti di salute sociali ed economici, oltre a quelli sanitari, debbono pertanto essere considerati come degli obiettivi importanti per migliorare la cura del diabete.
1) JAMA Intern Med 2015;175:257-65
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