Rischio e tempo di insorgenza delle complicanze microangiopatiche: diabete tipo 2 e LADA a confronto
A cura di Marcello Monesi
2 marzo 2020 (Gruppo ComunicAzione) – I soggetti con diabete LADA (latent autoimmune diabetes in adults) presentano un rischio maggiore del 25% rispetto a chi è affetto da diabete tipo 2 (DT2) di sviluppare complicanze microangiopatiche 10 anni dopo la diagnosi. Queste le conclusioni di un’analisi post hoc dello UKPDS (UK Prospective Diabetes Study) recentemente pubblicate su Lancet Diabetes & Endocrinology.
Lo studio è stato condotto analizzando i dati di quei partecipanti dello UKPDS per i quali era disponibile almeno un dosaggio anticorpale. Sono stati così selezionati 5028 adulti. I diabetici che presentavano almeno un anticorpo positivo sono stati identificati come pazienti LADA, mentre la negatività degli anticorpi definiva i soggetti come diabetici tipo 2 (DT2). Nei due gruppi è stato valutato per confronto un outcome composito microvascolare costituito da nuova insorgenza di insufficienza renale, morte per causa renale, cecità, emovitreo, fotocoagulazione retinica.
Le due coorti risultavano costituite da 564 pazienti con LADA e 4464 pazienti con DT2. Dopo un follow-up mediano di circa 17 anni l’outcome composito si è osservato nel 21% dei soggetti in studio, con un’incidenza pari a 15,8/1000 persone-anno (IC 95% 13,4-18,7) nel gruppo LADA e 14,2/1000 persone-anno (IC 95% 13,3-15,2) nel gruppo DT2.
L’analisi della tempistica di insorgenza delle complicanze ha mostrato che i soggetti con LADA presentano un rischio più basso del 55% rispetto ai pazienti con DT2 nei primi 9 anni dall’insorgenza del diabete (HR 0,45; IC 95% 0,3-0,68); oltre il nono anno dalla diagnosi la situazione si ribalta, con un rischio del 25% maggiore a carico dei diabetici con LADA (HR 1,25; IC 95% 1,01-1,54). Un modello analitico sviluppato dagli stessi ricercatori identifica come causa primaria di questo aumentato rischio il peggioramento dei livelli di HbA1c a lungo termine che caratterizza i soggetti affetti da LADA.
Secondo gli autori dello studio l’aumentato rischio di complicanze a lungo termine che caratterizza il LADA rispetto al DT2, dipendente dal progressivo peggioramento dei livelli di HbA1c, suggerisce la necessità di implementare una stretta sorveglianza sul compenso glicemico e una precoce identificazione di questa categoria di pazienti.
Lancet Diabetes Endocrinol 2020;8(3):206-15
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