Skip to content

Outcome di gravidanza e caratteristiche materne nelle donne con diabete pregestazionale e gestazionale: uno studio retrospettivo su 206.917 neonati da gravidanza non gemellare

Punti chiave

Domanda: Quali sono gli esiti materno fetali nel diabete pregestazionale (sia tipo 1 sia tipo 2) e nel diabete gestazionale?

Risultati: In questo studio italiano la prevalenza del diabete gestazionale è stata del 10%, con un’incidenza in aumento. Il rischio di sofferenza neonatale e malformazioni neonatali era più alto nel diabete di tipo 1 pregestazionale. Il rischio di precedenti aborti spontanei era più alto nel diabete gestazionale e nel diabete di tipo 2 pregestazionale (OR: 4,19; 3,30-5,33), per lo più trattati con metformina. Il rischio di macrosomia neonatale era aumentato solo nel diabete pregestazionale.

Significato: Questo studio mostra la correlazione tra diabete tipo 1 e peggiori outcome neonatali, tra diabete tipo 2 pregestazionale e aborti e che il diabete gestazionale è in crescita e ha outcome simili al diabete tipo 2 pregestazionale eccezion fatta per la macrosomia.


A cura di Francesco Romeo

21 giugno 2021 (Gruppo ComunicAzione) – I ricercatori di uno studio italiano pubblicato recentemente su Acta Diabetologiahanno voluto esaminare il rischio di esiti avversi in gravidanza, le caratteristiche delle madri e il tasso di incidenza nel tempo del diabete pregestazionale sia di tipo 1 (DT1) sia di tipo 2 (DT2) e del diabete gestazionale (GDM). Lo studio ha incluso tutti i nati vivi singoli da donne di età compresa tra 15 e 45 anni in regione Toscana, nel periodo che va dal 2010 al 2018. Gli esiti della gravidanza sono stati recuperati dai certificati di assistenza al parto compilati dalle ostetriche. Il diabete pregestazionale e il GDM sono stati identificati dai database amministrativi regionali. Il decorso temporale del diabete pregestazionale e del GDM nell’ultimo decennio è stato valutato dall’analisi di Poisson. L’analisi di regressione logistica è stata utilizzata per calcolare gli odds ratio (OR; 95% CI) per le caratteristiche materne o gli esiti neonatali.

Tra 206.917 neonati da gravidanza non gemellare, il GDM è stato diagnosticato in 21.613 gravidanze (10,46%) e il diabete pregestazionale in 979, con una maggiore prevalenza per DT2 rispetto al DT1 (606; 0,29 vs. 373; 0,18%).

L’incidenza di DT2 in gravidanza è progressivamente diminuita nell’ultimo decennio, il DT1 è rimasto stabile mentre il GDM è progressivamente aumentato. L’obesità pregravidanza, i parti prematuri e il taglio cesareo erano caratteristiche comuni del diabete pregestazionale e del GDM. Il rischio di sofferenza neonatale e malformazioni neonatali era più alto nel DT1 pregestazionale. Il rischio di precedenti aborti spontanei era più alto nel GDM e nel DT2 pregestazionale (OR: 4,19; 3,30-5,33), per lo più trattati con metformina. Il rischio di macrosomia neonatale era aumentato solo nel diabete pregestazionale.

Gli autori concludono che, in questa popolazione, il DT2 pregestazionale era più diffuso del DT1. Le complicanze neonatali erano per lo più associate al DT1 pregestazionale. L’aumento del rischio di precedenti aborti spontanei era il segno distintivo del DT2 pregestazionale. Il GDM, anche se condivideva esiti avversi con il DT2 pregestazionale, non si correlava all’aumento del rischio di macrosomia neonatale.


Acta Diabetologia 2021 Apr 9; doi: 10.1007/s00592-021-01710-0 

PubMed


AMD segnala articoli della letteratura internazionale la cui rilevanza e significato clinico restano aperti alla discussione scientifica e al giudizio critico individuale. Opinioni, riflessioni e commenti da parte degli autori degli articoli proposti non riflettono quindi posizioni ufficiali dell’Associazione Medici Diabetologi.