Linee-guida per la gestione ambulatoriale del controllo glicemico nei pazienti oncoematologici
Punti chiave
Domanda: Come gestire la glicemia nei pazienti oncoematologici con o senza diabete che iniziano la terapia antitumorale/glucocorticoide?
Significato: Le persone con cancro sono a maggior rischio di sviluppare il diabete rispetto ai sani. Viceversa, circa il 20% dei pazienti con cancro ha un diabete concomitante. Gli autori di queste linee-guida inglesi propongono come gestire la glicemia nei pazienti diabetici e quelli a rischio di sviluppare iperglicemia, in particolare quando iniziano la terapia antitumorale nel contesto della clinica oncoematologica.
A cura di Francesco Romeo
2 agosto 2021 (Gruppo ComunicAzione) – Gli individui con cancro sono a maggior rischio di sviluppare diabete mellito e iperglicemia di nuova insorgenza e si stima che il 20% delle persone con cancro abbia già una diagnosi di diabete. Le persone con cancro e diabete possono avere un aumentato rischio di tossicità, ricoveri ospedalieri e morbilità. Inoltre, l’iperglicemia potenzialmente attenua l’efficacia della chemioterapia, con frequenti riduzioni delle dosi e interruzione precoce della terapia stessa. Numerosi studi hanno dimostrato che l’iperglicemia è prognostica di una sopravvivenza globale peggiore e del rischio di recidiva di cancro.
Le linee-guida pubblicate a inizio dello scorso luglio su Diabetes Medicine sono state redatte da un gruppo di lavoro multidisciplinare di esperti per conto dello UK Chemotherapy Board (UKCB) e della Joint British Diabetes Society for Inpatient Care (JBDS), che include la rappresentanza specialistica di team medici, diabetici, farmacisti e esperti di nutrizione nel Regno Unito. L’UKCB è l’ente nazionale che fornisce orientamento, supervisione e supporto per lo sviluppo continuo dei servizi di chemioterapia (terapia antitumorale sistemica, SACT) nel Regno Unito.
Queste linee-guida mirano a fornire ai team multidisciplinari di oncoematologia e diabetologia gli strumenti per gestire le persone con diabete che iniziano una terapia antitumorale/glucocorticoide, nonché identificare le persone senza una diagnosi nota di diabete che sono a rischio di sviluppare iperglicemia e diabete di nuova insorgenza. Iniziano con raccomandazioni generali come quella di far eseguire una HbA1c e un glucosio plasmatico casuale in ambulatorio al basale, prima di iniziare il trattamento antitumorale a tutti i pazienti oncologici e poi danno indicazioni gestionali per categorie:
- individui senza una precedente diagnosi di diabete
- individui con diabete preesistente.
I successivi capitoli del documento si occupano di:
- obiettivi glicemici da perseguire,
- monitoraggio della glicemia
- rischi di ipoglicemia
- gestione esami diagnostici
- raccomandazioni dietetiche
- cura del fine vita
- follow-up post terapia.
Gli autori concludono ribadendo che queste linee-guida hanno l’obiettivo di riconoscere i rischi di sviluppare iperglicemia e diabete di nuova insorgenza nelle persone con cancro e fornire strumenti per gestire questi pazienti e ridurre i rischi di complicanze. Ma non solo: incoraggiano le buone pratiche attraverso il lavoro collaborativo fra i servizi di oncologia, diabetologia e le cure primarie con lo sviluppo di collegamenti strategici e operativi fra i vari team.
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