Tutti in piedi contro il diabete
A cura di Marcello Monesi
Tutti sanno che uno stile di vita sedentario si associa al rischio di sviluppare obesità e diabete. La medicina più efficace, come è noto, è rappresentata dall’attività fisica regolare, condotta con regolarità e con intensità crescente; lo stile di vita attivo e l’esercizio fisico costante sono gli strumenti più validi a nostra disposizione per un’efficace prevenzione nei confronti delle temibili malattie del metabolismo. Ma per avere un beneficio, anche minimo, può essere sufficiente anche solo passare più tempo in piedi? A questa domanda cerca di dare una risposta uno studio condotto in Finlandia e recentemente pubblicato sulla rivista Journal of Science and Medicine in Sport.
La ricerca è stata condotta su 64 soggetti di entrambi i sessi in età compresa tra 40 e 65 anni, affetti da sindrome metabolica e caratterizzati da uno stile di vita prevalentemente sedentario, cioè meno di 2 ore di esercizio fisico a settimana. La sindrome metabolica è una condizione in cui sono presenti alcune delle seguenti condizioni: aumento della circonferenza addominale, ipertensione arteriosa, presenza nel sangue di elevati livelli di trigliceridi e glicemia, bassi livelli di colesterolo “buono”; si associa a un elevato rischio di sviluppare il diabete e di contrarre patologie cardiovascolari.
Lo scopo principale dello studio era di valutare se l’introduzione di un’ora al giorno di attività fisica leggera per un periodo di 6 mesi fosse in grado di migliorare il profilo metabolico di questi soggetti con abitudine sedentaria. L’attività fisica svolta è stata registrata con dei dispositivi indossabili molto simili ai contapassi elettronici ormai molto diffusi. Al termine dello studio lo stare più tempo in piedi si è associato a una migliore sensibilità insulinica: in altre parole interrompere la sedentarietà ha contribuito a facilitare la funzione dell’insulina prodotta dall’organismo, migliorando tutti i parametri metabolici. Il dato più sorprendente di questa ricerca è che il semplice gesto di alzarsi dalla sedia e di restare in piedi per alcuni periodi della giornata è risultato efficace, in termini di miglioramento della sensibilità all’insulina, indipendentemente dal numero di passi camminati durante la giornata.
Che cosa possiamo concludere? Certamente la sedentarietà è un nemico della nostra salute che deve essere combattuto con tutte le armi disponibili. I maggiori benefici in tal senso sono senza ombra di dubbio legati allo svolgimento di un’attività fisica regolare e intensa, ma per i più pigri la buona notizia è che trascorrere un certo periodo della nostra giornata in posizione eretta può comunque determinare sostanziali benefici in termine di riattivazione del metabolismo e prevenzione del diabete.
Standing Is Associated with Insulin Sensitivity in Adults with Metabolic Syndrome
Journal of Science and Medicine in Sport. Pub online Aug 14, 2021