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AMD partecipa al progetto “Sleep & Health”

La privazione del sonno e gli altri disturbi della qualità e della quantità del sonno possono avere un grave effetto sulla salute, influenzare le prestazioni lavorative, impattare sulla qualità della vita e sono correlati ad alcune malattie croniche

a cura del gruppo ComunicAzione


Insonnia e interruzione del ciclo sonno-veglia sono capaci di innescare una cascata di eventi che coinvolgono diversi organi e apparati e sono stati associati a una vasta gamma di conseguenze negative per la salute, tra cui l’aumento del rischio di ipertensione, diabete e obesità: un’identificazione precoce dei pazienti con disturbi del sonno e la pianificazione e gestione ottimale del trattamento hanno un’influenza notevole sulle condizioni fisiche e mentali del paziente.

Circa 4 pazienti diabetici su 51 e 2 pazienti ipertesi su 52 mostrano sintomi di insonnia. I risultati di studi recenti hanno dimostrato la stretta relazione tra disturbi del sonno e malattie cardiometaboliche, come l’ipertensione3 e il diabete tipo 2. Secondo questi studi, il diabete è una delle principali condizioni di comorbilità negli individui privi di sonno4, e le persone che soffrono di disturbi del sonno hanno un rischio più elevato di sviluppare ipertensione, di circa 300-500% in più rispetto ai non insonni, indipendentemente dall’età, indice di massa corporea, diabete, consumo di alcol e fumo5,6,7.

Sulla base di queste evidenze la World Sleep Society ha lanciato il 16 marzo la seconda edizione del progetto Sleep & Health nell’ambito delle attività di sensibilizzazione della World Sleep Day 2018, concentrandosi sulle comorbilità cardiometaboliche dell’insonnia.

“Tale lavoro ha portato a un’ulteriore conferma del ruolo chiave esercitato dal sonno nel mantenere una buona salute mentale e fisica: i cambiamenti nel cosiddetto orologio interno possono anche avere un impatto su altre funzioni fisiologiche cruciali, come i livelli ormonali, la temperatura corporea, pressione arteriosa, umore e metabolismo energetico” ha detto nel comunicato stampa di lancio del progetto il prof. Lino Nobili, coordinatore scientifico del progetto Sleep & Health, segretario della European Sleep and Research Society e responsabile del Centro di Medicina del sonno dell’ospedale Niguarda di Milano, Italia. “I disturbi del sonno, ipertensione e diabete sono spesso associati a una minore secrezione di melatonina, un ormone naturale rilasciato principalmente dalla ghiandola pineale nel cranio, che regola il ritmo circadiano e mantiene l’orologio interno bilanciato entro un programma di 24 ore. Oltre a regolare il ciclo sonno-veglia, la melatonina svolge un ruolo decisivo nella modulazione dell’energia e del metabolismo del glucosio nell’arco di 24 ore. Inoltre, influenzando il ritmo circadiano, la melatonina può anche influenzare il sistema cardiovascolare”.

“Il primo passo nella gestione dell’insonnia riguarda il trattamento delle cause alla base che possono contribuire al disturbo e consiste nel modificare i comportamenti indesiderati che possono causare o peggiorare l’insonnia. I trattamenti farmacologici più frequentemente consigliati includono farmaci sedativi-ipnotici con emivita breve e melatonina 2 mg a rilascio prolungato approvati in qualità di farmaco. Il trattamento con ipnotici dovrebbe essere a breve termine e non superare le 4 settimane. Infatti, tendono a perdere gradualmente la loro efficacia se assunti ogni notte nel lungo periodo, oltre ad avere effetti collaterali che possono ulteriormente infastidire il sonno. Dobbiamo anche tenere presente che questi farmaci possono avere effetti negativi diurni residui, come sonnolenza e alterazioni delle prestazioni cognitive (perdita di memoria, deficit di attenzione) che possono interferire con le attività della vita quotidiana” ha ancora detto il prof. Nobili.

A partire dal 24 marzo 2018, Sleep & Health propone 18 corsi ECM che si svolgeranno in tutta Italia, coinvolgendo medici e specialisti locali (cardiologi, endocrinologi, medici geriatrici, diabetologi, neurologi, internisti e psichiatri).

I corsi mirano a promuovere le percezioni culturali sui disturbi del sonno e gli esiti negativi della salute associati a un sonno inadeguato, nel tentativo di riconoscere meglio i pazienti che soffrono di disturbi del sonno e forniscono la diagnosi e il trattamento più appropriati. I corsi prevedono una faculty composta da specialisti in medicina del sonno, diabetologia, cardiologia, medicina interna.

Il progetto è sostenuto da AIMS (Associazione Italiana Medicina del Sonno), e AMD partecipa insieme a SIN (Società Italiana Neurologia), SIIA (Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa) e SIMI (Società Italiana Medicina Interna). La campagna Sleep & Health fa parte delle attività di sensibilizzazione della World Sleep Day 2018 e ricade sotto l’egida della World Sleep Society.


Referenze bibliografiche

  1. Tan X, an Egmond L, Chapman CD, et al.Aiding sleep in type 2 diabetes: therapeutic considerations. Lancet Diabetes Endocrinol. 2017;6:60-68.
  2. Grossman E, Laudon M, Zisapel N. Effect of melatonin on nocturnal blood pressure: meta-analysis of randomized controlled trials. Vasc Health Risk Manag. 2011;7:577-84.
  3. Cappuccio FP, Miller MA. Sleep and Cardio-Metabolic Disease. Curr Cardiol Rep. 2017;19(11):110.
  4. Garfinkel D, Zorin M, Wainstein J, et al. Efficacy and safety of prolonged-release melatonin in insomnia patients with diabetes: a randomized, double-blind, crossover study. Diabete Metab Syndr Obes. 2011;4:307-13.
  5. Vgontzas AN, Liao D, Bixler EO. Insomnia and hypertension. Sleep. 2009;32(12):1547.
  6. Fernandez Mendoza J, Vgontzas AN, Liao D, et al. Insomnia with objective short sleep duration and incident hypertension: the Penn State Cohort. Hypertension. 2012;60(4):929-35.
  7. Li Y, Vgontzas AN, Fernandez-Mendoza J, et al. Insomnia with physiological hyperarousal is associated with hypertension. Hypertension. 2015;65:644-650.