Caratteristiche del sonno e rischio a lungo termine di sviluppare diabete tipo 2 tra donne con diabete gestazionale
Punti chiave
Domanda: Nelle donne la durata del sonno e l’abitudine a russare sono associate alla progressione da diabete gestazionale a diabete tipo 2?
Risultati: In uno studio di coorte prospettico, condotto su 2891 donne con una storia di diabete gestazionale, è emerso che una minor durata del sonno e l’abitudine a russare, sia con frequenza regolare che occasionalmente, sono significativamente associate a un aumento del rischio di diabete tipo 2. Il russare frequentemente è inoltre associato a profili glicometabolici sfavorevoli, con livelli più elevati di HbA1c, C-peptide e insulina.
Significato: Tali risultati suggeriscono che migliorare la salute del sonno, un fattore di rischio modificabile, è importante per prevenire la progressione dal diabete gestazionale al diabete tipo 2 nelle donne.
18 marzo 2025 (Gruppo ComunicAzione) – A cura di Olimpia Iacono
Che cosa si sa già? La salute del sonno è diventata una questione di salute pubblica fondamentale a livello globale. Negli ultimi decenni la ricerca sulla salute del sonno e le sue implicazioni per diverse patologie, come le malattie cardiovascolari, il cancro, le malattie infettive, la demenza e la depressione, è aumentata notevolmente. Le evidenze raccolte indicano una correlazione positiva tra il russare frequentemente, la durata del sonno ridotta e un maggiore rischio di sviluppare diabete di tipo 2 (DT2) nella popolazione generale.
Le donne con una storia di diabete gestazionale (DG) sono particolarmente a rischio di sviluppare DT2 e il loro rischio è influenzato da fattori modificabili dello stile di vita, tra cui il sonno. Mentre alcuni studi hanno esaminato l’influenza della dieta e dell’attività fisica sul rischio di DT2 in tali donne, il ruolo del sonno è ancora poco chiaro.
Quali sono le nuove evidenze? Uno studio di coorte prospettico chiamato Nurses’ Health Study II (NHSII) e iniziato nel 1989 è stato condotto con l’obiettivo di esplorare le associazioni tra durata del sonno, l’abitudine a russare e la sonnolenza diurna con il rischio di sviluppare DT2 e i biomarcatori del metabolismo del glucosio in donne con una storia di DG.
Il NHSII è parte del Diabetes & Women’s Health (DWH) Study, che a sua volta ha come obiettivo quello di identificare i fattori determinanti per la progressione da DG al DT2.
Nello studio condotto da Xin Yin (Global Centre for Asian Women’s Health, Yong Loo Lin School of Medicine, National University of Singapore, Singapore) e colleghi, e pubblicato su JAMA Network Open, sono state arruolate 116.429 infermiere di cui 2891 presentavano storia di DG. Le caratteristiche del sonno sono state valutate attraverso un questionario, somministrato fra giugno 2001 e giugno 2003, che ha costituito il punto di partenza per il follow-up. I dati sono stati analizzati fra novembre 2023 e agosto 2024.
I risultati sono stati i seguenti:
- Su 2891 donne con storia di DG, 563 (19,5%) hanno sviluppato DT2.
- Rispetto alle donne che riferivano di russare raramente, quelle con russamento occasionale o regolare hanno presentato un rischio significativamente maggiore di sviluppare DT2, con HR corretto per il BMI rispettivamente di 1,54 e 1,61.
- Rispetto a quelle che dormivano 7-8 ore al giorno, le donne con una durata del sonno <6 ore al giorno hanno presentato un rischio maggiore di DT2 (HR 1,32). Le donne che presentavano entrambe le condizioni (dormivano 6 ore o meno al giorno e russavano regolarmente) hanno riportato il rischio più alto di sviluppare DT2 (HR 2,06).
- Le donne che lamentavano sonnolenza diurna per 4 o più giorni a settimana hanno dimostrato un rischio maggiore di sviluppare DT2 (HR 1,5) rispetto a quelle che la sperimentavano più raramente.
- Inoltre, un russamento più frequente si è dimostrato associato a livelli più alti di HbA1c, C-peptide e insulina, mentre non c’erano correlazioni fra tali biomarcatori e la durata del sonno o la sonnolenza diurna.
Questo è il primo studio ad esaminare l’associazione tra le caratteristiche del sonno e il rischio di DT2 e i biomarcatori del metabolismo del glucosio nelle donne con una storia di DG. I punti di forza includono il disegno prospettico, le dimensioni del campione e la lunga durata del follow-up (17,3 anni). Tuttavia, lo studio presenta alcune limitazioni, come l’affidabilità delle caratteristiche del sonno autoriferite e l’assenza di aggiornamenti nel tempo su russamento e sonnolenza, poiché il questionario sulle caratteristiche del sonno è stato somministrato soltanto al baseline. Inoltre, la popolazione era principalmente composta da donne bianche negli Stati Uniti; quindi, i risultati potrebbero non essere generalizzabili ad altri gruppi etnici.
Commento e spunti per la pratica clinica. In questo studio di coorte è emerso che la breve durata del sonno e il russare frequentemente sono associati a un aumento del rischio di sviluppare DT2 nelle donne con una storia di DG, e la frequenza del russare è stata correlata a un profilo metabolico sfavorevole. Tali risultati evidenziano l’importanza della salute del sonno, in particolare per questa popolazione ad alto rischio. Le strategie preventive per la progressione dal DG al T2D dovrebbero quindi includere la salute del sonno, fattore di rischio modificabile, con particolare attenzione alla durata del sonno e al russare.
LEGGI E SCARICA L’ARTICOLO ORIGINALE: JAMA Netw Open 2025 Mar 3;8(3):e250142
AMD segnala articoli della letteratura internazionale la cui rilevanza e significato clinico restano aperti alla discussione scientifica e al giudizio critico individuale. Opinioni, riflessioni e commenti da parte degli autori degli articoli proposti non riflettono quindi posizioni ufficiali dell’Associazione Medici Diabetologi.