Confronto tra il sistema di monitoraggio continuo del glucosio FreeStyle Libre Pro Flash e il test del glucosio capillare in pazienti ospedalizzati con diabete tipo 2 trattati con un regime di insulina basal-bolus
Punti chiave
Domanda: Il monitoraggio in continuo del glucosio con Free Style Libre Pro Flash è più efficace del sistema tradizionale di rilevazione capillare del glucosio nei pazienti ospedalizzati con diabete tipo 2 trattati con insulina?
Risultati: In questo studio prospettico condotto su pazienti adulti con diabete tipo 2 ricoverati in reparti di medicina generale e chirurgia il monitoraggio continuo del glucosio con FreeStyle Libre Pro ha dimostrato un miglioramento della glicemia media, un maggior numero di rilevazione di ipoglicemie soprattutto notturne e prolungate rispetto al test del glucosio capillare tradizionale.
Significato: In pazienti ospedalizzati con diabete tipo 2 in terapia insulinica il sistema di monitoraggio del glucosio FreeStyle Libre PRO rispetto all’autocontrollo tradizionale ha determinato un miglioramento della glicemia media e la rilevazione di un maggior numero di ipoglicemie.
A cura di Francesco Romeo
9 novembre 2020 (Gruppo ComunicAzione) – l test del glucosio capillare (POC, point-of-care) è l’attuale standard di cura per valutare il controllo glicemico in ospedale e per regolare la terapia insulinica.
Come raccomandato dalle linee-guida statunitensi, il POC viene eseguito prima dei pasti e prima di coricarsi, associandolo all’assunzione dei pasti e alla somministrazione di insulina, oppure ogni 4-6 ore per i pazienti che non mangiano o in alimentazione enterale. Tale approccio non riesce tuttavia a fornire una valutazione completa del profilo glicemico nelle 24 ore e in particolare non rileva adeguatamente l’ipoglicemia asintomatica e/o notturna, entrambe complicanze comuni della terapia insulinica ospedaliera. Il monitoraggio continuo del glucosio (CGM, continuous glucose monitoring) offre il vantaggio di misurare il glucosio interstiziale ogni 5-15 min, fornendo così un profilo glicemico completo nelle 24 ore, con una migliore valutazione dell’ipoglicemia notturna e/o asintomatica e riconoscimento del pattern dopo ogni intervento terapeutico. Nessuno studio prospettico ha però ancora confrontato il più recente CGM calibrato in fabbrica (e quindi senza necessità di taratura capillare) per il monitoraggio del glucosio in pazienti ospedalizzati non in condizioni critiche.
In un recente studio pubblicato su Diabetes Care, Rodolfo J. Galindo (Emory University School of Medicine, Atlanta, GA, USA) e collaboratori hanno voluto confrontare le prestazioni del monitoraggio continuo del glucosio FreeStyle Libre Pro e del test POC tradizionale tra pazienti ospedalizzati con diabete tipo 2 (DT2) trattati con insulina.
Si tratta di uno studio prospettico su pazienti adulti con DT2 ricoverati in reparti di medicina generale e chirurgia. I pazienti sono stati monitorati con POC prima dei pasti e prima di coricarsi e con CGM durante la degenza ospedaliera. Gli endpoint dello studio includevano differenze tra POC e CGM nella glicemia (BG, blood glucose) media giornaliera, ipoglicemia <70 e <54 mg/dl e ipoglicemia notturna. È stata calcolata anche la differenza relativa assoluta media (MARD), ± 15%/15 mg/dl, ± 20%/20 mg/dl e ± 30%/30 mg/dl e l’analisi della griglia di errore.
Il glucosio medio giornaliero era significativamente più alto nei POC (188,9 ± 37,3 contro 176,1 ± 46,9 mg/dl) con una differenza media stimata di 12,8 mg/dl (IC 95% 8,3-17,2 mg/dl) e le proporzioni di pazienti con letture di glucosio <70 mg/dl (14 vs. 56%) e <54 mg/dl (4,1 vs. 36%) rilevate da POC erano significativamente inferiori rispetto a CGM (tutti p <0,001). L’ipoglicemia CGM notturna e prolungata <54 mg/dl erano rispettivamente del 26 e del 12%. La MARD (mean absolute relative difference) complessiva era del 14,8%, compresa tra l’11,4% e il 16,7% per valori di glucosio tra i 70 e i 250 mg/dl e superiori per i 51-69 mg/dl (MARD 28,0%). Le percentuali di letture glicemiche comprese tra ± 15%/15 mg/dl, ± 20%/20 mg/dl e ± 30%/30 mg/dl erano rispettivamente del 62, 76 e 91%. L’analisi della griglia di errore ha mostrato il 98,8% delle coppie di glucosio all’interno delle zone A e B.
Gli autori dello studio concludono che, rispetto al POC, FreeStyle Libre ha mostrato una glicemia giornaliera media inferiore e una maggiore rilevazione di eventi ipoglicemici, in particolare ipoglicemia notturna e prolungata nei pazienti ospedalizzati con DT2. L’accuratezza del CGM era però inferiore nel range ipoglicemico e saranno quindi necessari ulteriori e più ampi studi per valutare meglio le performance del CGM nei pazienti ospedalizzati.
Diabetes Care 2020;43(11):2730-5
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