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Il percorso di AMD per la medicina di genere: dalle differenze di genere alle pari opportunità

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Il Gruppo AMD dedicato alla Medicina di Genere, nato nel 2010, ha ideato e promosso la 1a Giornata Nazionale del Gruppo Donna, tenutasi ad Olbia nel marzo scorso. Tema dei lavori: Il percorso di AMD per la Medicina di Genere: dalle differenze di genere alle pari opportunità.

Nel corso dell’evento sono stati presentati i dati degli Annali AMD elaborati per genere e discusse le differenze tra i sessi nei target raggiunti di HbA1c, assetto lipidico, pressione arteriosa e BMI anche in relazione alle strategie terapeutiche adottate. È stato inoltre presentato il documento elaborato dal Gruppo sulla “Contraccezione nelle donne con diabete”, e le strategie di trattamento insulinico più adeguate per la donna diabetica in gravidanza. Il convegno si è concluso con un momento a più voci che ha visto coinvolte le Istituzioni, i rappresentanti dei pazienti e dei professionisti.

Di seguito, razionale e obiettivi dell’evento.


RAZIONALE

Diversi studi scientifici indicano che le donne sono svantaggiate rispetto agli uomini per quanto riguarda la tutela della propria salute suggerendo di fatto la promozione di una maggiore consapevolezza sociale e individuale dei principali fattori di rischio relativi alla loro salute. Questi ultimi non riguardano soltanto l’aspetto riproduttivo della vita della donna, ma sono legati soprattutto al suo ruolo sociale, sempre più diviso tra la famiglia e il lavoro, con conseguenze inevitabili per la salute, spesso legate all’atteggiamento femminile di preoccuparsi soprattutto dei bisogni degli altri anteponendoli ai propri.

La ricerca medica e i sistemi sanitari sembrano non riuscire a cogliere in pieno i problemi di salute delle donne, anche perché sono poco studiate – Italia compresa – come dimostrato dal loro modesto reclutamento negli studi clinici ed epidemiologici.

In particolare, fino a pochi decenni fa, le malattie cardiovascolari ischemiche erano considerate tipiche dell’uomo. Nel mondo occidentale, i mutamenti sociali, l’emancipazione femminile e i cambiamenti negli stili di vita hanno favorito l’insorgenza di queste patologie e i relativi fattori di rischio anche nelle donne. Ecco perché risulta quanto mai necessario pianificare un’azione specifica finalizzata alla tutela della salute femminile. La menopausa rappresenta certamente un forte punto di cambiamento che determina importanti mutamenti in termini fisiologici e metabolici tra cui l’obesità, la sindrome metabolica, la depressione e l’osteoporosi che causano profondi cambiamenti nella qualità di vita. La depressione e le sindromi ansiose sono più frequenti nelle donne che negli uomini, ad ogni età ed in particolar modo dopo la menopausa. Le ragioni di queste differenze non sono ancora pienamente conosciute, per quanto possano entrare in gioco aspetti genetici, biologici, ormonali e sociali.

La Medicina di Genere non è una nuova specialità medica ma una nuova dimensione della medicina che attraversa tutte le specialità e vuole approfondire l’influenza del genere sulla fisiologia, la fisiopatologia e la patologia umana. Sino ad oggi le malattie, la loro prevenzione e terapia, sono state studiate prevalentemente su casistiche di sesso maschile.

La Medicina di Genere in AMD vuole esplorare le differenze nella storia e nella manifestazione clinica delle malattie metaboliche e del diabete in entrambi i generi e valutarne le diverse necessità di cura e di organizzazione.


OBIETTIVI

In generale, migliorare le conoscenze sulle differenze di genere consente di:

  • applicare protocolli diagnostici, di prevenzione e di trattamento verso una medicina personalizzata;
  • migliorare le conoscenze per un ragionato uso del farmaco;
  • meglio indirizzare le ricerche per una riduzione di diseguaglianza di genere;
  •  ridurre le diseguaglianze nella protezione della salute;
  • sviluppare percorsi di formazione trasversali.

Nello specifico:

  • Permette di dare delle risposte propositive alla esigenza sempre più sentita di una medicina personalizzata, tenendo conto in modo corretto della differenza tra uomo e donna nella diagnosi, prevenzione e trattamento delle malattie comuni ai due generi.
  • Dà al medico strumenti specifici di aggiornamento nello sviluppare analisi, studi, progettazione, informazione e verifica di un approccio di medicina di genere utile per la persona e la società.
  • Identifica con strumenti della medicina di genere percorsi per il medico, l’operatore sanitario e il farmacista nella protezione della salute di maggiore rapporto beneficio/costo per la società.

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