Diabete e tratto digerente: quando la neuropatia rallenta la digestione
A cura di Olimpia Iacono
6 marzo 2025 (Gruppo Comunicazione) – Una possibile complicanza del diabete è la neuropatia autonomica, caratterizzata da danno al sistema nervoso che innerva gli organi periferici.
Uno dei bersagli di tale complicanza è l’apparato digerente, che può presentare disturbi della funzione motoria, sensitiva e secretiva, con sintomi aspecifici come nausea, dolore addominale e difficoltà nella digestione, che influiscono negativamente sulla qualità della vita. La diagnosi si basa su questionari e test specifici, e i trattamenti si concentrano principalmente sul migliorare il controllo della glicemia, modificare la dieta e, se necessario, utilizzare farmaci o interventi chirurgici per alleviare i sintomi più gravi.
Lo studio
Un gruppo di ricercatori danesi ha recentemente condotto una revisione della letteratura per studiare caratteristiche delle complicanze digestive del diabete mellito, definite come gastroenteropatia diabetica, la cui frequenza è sottostimata a causa delle difficoltà nella diagnosi e della scarsa consapevolezza del coinvolgimento di tutto l’apparato digerente.
Quali sono le cause?
Le cause principali di tale condizione sono un controllo glicemico insufficiente e il diabete di lunga durata, che possono portare a neuropatia autonomica e a modifiche strutturali della parete e della vascolarizzazione intestinale, alterando la motilità intestinale, la sensibilità, la produzione di ormoni e neurotrasmettitori, e influenzando anche il microbiota intestinale, il pancreas e la cistifellea.
I sintomi
I sintomi della gastroenteropatia diabetica sono variabili e spesso si sovrappongono ai sintomi delle variazioni glicemiche e agli effetti collaterali dei farmaci usati per la cura del diabete.
I possibili sintomi dei diversi tratti dell’apparato digerente sono:
- Esofago: reflusso, pirosi gastrica, disfagia.
- Stomaco: nausea, vomito, senso di pienezza, gonfiore, alterazioni glicemiche.
- Intestino tenue e colon: diarrea, costipazione, gonfiore, dolore.
- Intestino retto e ano: incontinenza e disfunzione defecatoria.
- Colecisti: calcoli biliari, malassorbimento e quindi diarrea e dolore.
- Pancreas esocrino: insufficiente produzione di enzimi e quindi diarrea, steatorrea, gonfiore, dolore, malnutrizione.
I sintomi della gastroenteropatia diabetica possono a loro volta causare uno scarso controllo della glicemia e malnutrizione.
La diagnosi
Poiché i sintomi della gastroenteropatia diabetica sono aspecifici, la diagnosi spesso avviene per esclusione e si basa su:
- Questionari per valutare i sintomi, come il GCSI (Gastroparesis Cardinal Symptom Index) e il GSRS (Gastrointestinal Symptom Rating Scale).
- Studio del tempo di transito intestinale.
- Test specifici per le singole parti del tratto digerente (es.: endoscopia digestiva, impedenzometria, ecc.).
La terapia
L’obiettivo della terapia consiste nell’alleviare i sintomi e pertanto dipende dalla presentazione clinica. I pilastri su cui si si basa il trattamento includono:
- Ottimizzazione del compenso glicemico.
- Modifiche della dieta: pasti piccoli e frequenti a basso contenuto di fibre e grassi.
- Correzione di eventuali deficit nutrizionali.
- Uso di farmaci: ridurre le dosi dei farmaci con effetti collaterali gastrointestinali, utilizzare farmaci che agiscano sui sintomi (es.: lassativi in caso di costipazione).
- Procedure invasive in caso di problema persistente.
Molti aspetti della gastroenteropatia diabetica restano tuttavia inesplorati e sono necessari ulteriori studi per migliorare la qualità di vita dei pazienti che ne sono affetti.
Diabetic gastroenteropathy: a pan-alimentary complication
Diabetologia. 2025 Feb 11. Online ahead of print