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Diabete No Grazie

I cani e i loro padroni condividono tutto… anche il diabete!

Se è vero che il cane è il miglior amico dell’essere umano (come anche il gatto), prendersi cura della sua salute può significare migliorare anche la propria. Leggere, per credere…

A cura di Gemma Frigato

Una ricerca svedese (curiosa ma scientifica) ha coinvolto oltre 175mila padroni di cani e più di 90mila persone con un gatto in casa. Il follow-up dello studio è durato 6 anni (dal 1° gennaio 2007 al 31 dicembre 2012).

L’obiettivo dei ricercatori, un gruppo di epidemiologi dell’università di Uppsala, è stato capire se vi sia una correlazione fra il diabete negli animali domestici e quello nei loro padroni – perché è già stato dimostrato, per esempio, che chi ha cani obesi è più spesso in sovrappeso od obeso a sua volta. I cani tendono insomma ad assomigliare ai proprietari per lo stato di salute: lo confermano anche i dati raccolti in questo studio recentemente pubblicato sul British Medical Journal, i cui partecipanti (umani e non) sono stati seguiti registrando tutti i nuovi casi di diabete, umano e canino. I proprietari con diabete tipo 2 sono stati identificati combinando le informazioni del registro nazionale dei pazienti, del registro delle cause di morte e del registro svedese dei farmaci prescritti. Le informazioni sul diabete negli animali domestici sono state estratte dai dati dell’assicurazione sanitaria veterinaria.

I dati raccolti mostrano che, se il cane si ammala, la probabilità che accada anche al padrone cresce del 38%; ed è vero anche il contrario, perché gli animali che vivono con una persona con diabete hanno un rischio del 28% più elevato di diventare diabetici pure loro. Nessuna correlazione in un senso o nell’altro, invece, se il l’animale domestico è un gatto.

Il rischio, stando agli autori della ricerca, non si può spiegare con l’effetto di età, sesso o delle condizioni socioeconomiche del padrone, né con la razza animale più o meno vulnerabile al diabete, ma viene ipotizzato dipenda dalla condivisione di uno stile di vita poco sano, per esempio più sedentario del dovuto o senza troppa attenzione alla dieta, sia la propria che quella dell’animale. La correlazione con l’attività fisica è probabilmente il motivo per cui non emerge un rischio di diabete simile fra l’umano e il suo gatto: il cane in genere fa movimento passeggiando col padrone, il gatto si muove soprattutto in solitaria. Anche nei cani, il diabete è più comune all’aumentare con l’età; è più probabile nelle femmine in sovrappeso e di solito richiede la terapia con insulina.

In conclusione, i dati hanno indicato che i proprietari di un cane con diabete avevano maggiori probabilità di sviluppare il diabete tipo 2 durante il follow-up rispetto ai proprietari di un cane senza diabete. È possibile che i cani con diabete possano fungere da sentinella per comportamenti di salute diabetogeni condivisi.

Pertanto, se avete un cane diabetico fate attenzione anche alla vostra salute e controllatevi la glicemia e se siete diabetici verificate, ogni tanto, anche la glicemia al vostro migliore amico!


The shared risk of diabetes between dog and cat owners and their pets: register based cohort study
BMJ 2020;371