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Diabete No Grazie

La tassa sulle bevande zuccherate funziona

L’obesità e il diabete sono la conseguenza di molte cause e concause. Alcune però sono più rilevanti di altre. Il fumo per esempio e il consumo di bevande zuccherate. Si discute spesso di imporre una tassa su questo tipo di ‘alimenti’ per scoraggiarne l’acquisto. Il Messico lo ha fatto nel 2013 (questo Stato aveva il […]

L’obesità e il diabete sono la conseguenza di molte cause e concause. Alcune però sono più rilevanti di altre. Il fumo per esempio e il consumo di bevande zuccherate. Si discute spesso di imporre una tassa su questo tipo di ‘alimenti’ per scoraggiarne l’acquisto. Il Messico lo ha fatto nel 2013 (questo Stato aveva il poco invidiato record del consumo pro capite di bevande non alcoliche: mezzo litro a testa al giorno per persona).

Nel settembre del 2013, su proposta del Ministro della Salute, il Parlamento messicano ha approvato una tassa di 1 peso al litro sulle bevande non alcoliche addizionate di zucchero (e non a base di latte) oltre a una tassa dell’8% sugli alimenti ricchi di calorie. Dal primo gennaio 2014 le aziende hanno trasferito l’imposta tale e quale sui prezzi di vendita che sono aumentati circa del 10%.

Come hanno reagito i consumatori? Proiettando in modo abbastanza sofisticato i dati sui consumi di un campione di famiglie, un gruppo di studiosi di salute pubblica messicani e americani hanno stabilito che la tassa ha avuto un effetto considerevole e crescente soprattutto sugli strati più a rischio della popolazione. Nel 2014 consumi di bevande zuccherate in Messico sono stati dell’6% inferiori a quelli che sarebbero stati registrati in mancanza della tassa (l’analisi considera e sterilizza l’effetto dell’andamento economico, dei redditi e dell’inflazione). Ma questo -6% e la media di un trend di riduzione che si è accelerato ed è arrivato a -12% in dicembre. Dato ancora più interessante: la maggiore riduzione nell’assunzione di bevande zuccherate si è avuta nelle famiglie più povere (-17%) mentre nelle famiglie ricche la riduzione -5,5% è sostanzialmente comparabile al trend rilevato negli anni precedenti. Il messicano medio nel 2014 ha acquistato 4,2 litri in meno di bevande ‘tassate’ e la riduzione si è fatta sempre più marcata nel corso del 2014. Insomma, forse le tasse non sono una ‘cosa bellissima’ come le definì un ministro delle Finanze. Ma alcune lo sono.

Colchero M et al. Beverage purchases from stores in Mexico under the excise tax on sugar sweetened beverages: observational study. British Medical Journal. BMJ 2016; 352 doi: http://dx.doi.org/10.1136/bmj.h6704