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Diabete No Grazie

La terapia con statine negli over 70 previene le malattie cardiovascolari, riduce la mortalità e non incrementa il rischio di diabete

Nelle persone con più di 70 anni in buono stato di salute, ovvero senza diabete o precedente malattia cardiovascolare, le statine concorrono a ridurre gli eventi cardiovascolari e la mortalità, e potrebbero essere utilizzati più diffusamente nella cosiddetta prevenzione primaria.

A cura di Eugenio Alessi

Le statine sono i farmaci più utilizzati per il trattamento dell’ipercolesterolemia, che è un importante fattore di rischio per le malattie cardiovascolari. La loro efficacia nel ridurre gli eventi cardiovascolari e la mortalità in soggetti che già hanno una patologia cardiovascolare è ben documentata e indipendente dall’età. Ma, al contrario, non è chiaro se i benefici del loro utilizzo da parte di persone anziane senza precedente malattia cardiovascolare – popolazione sempre più numerosa nel modo occidentale – siano superiori ai potenziali rischi. Sebbene le statine siano farmaci generalmente ben tollerati, è stato documentato in coloro i quali le assumono un moderato aumento del rischio di sviluppare diabete.

Uno studio recentemente pubblicato sull’American Journal of Medicine ha esaminato un’ampia popolazione di oltre 40.000 adulti, seguiti per circa 5 anni, senza malattia cardiovascolare né diabete, a cui è stata prescritta una statina. La popolazione è stata divisa in soggetti con meno di 70 anni e soggetti con 70 o più anni (5970, il 14%) ed è stata valutata l’aderenza negli anni alla terapia prescritta, formando quattro gruppi (<25% dei giorni, 25-50%, 50-75% e >75%).

Fra gli over 70, il gruppo di soggetti con maggiore aderenza alla terapia e che, quindi, ha maggiormente assunto il farmaco, ha presentato un rischio significativamente più basso di eventi cardiovascolari (-39%) e di mortalità (-42%), rispetto al gruppo con minore aderenza; ciò accadeva anche nei soggetti più giovani, ma con una riduzione del rischio di entità minore. Fra i pazienti più anziani, la maggiore aderenza alla terapia con statine non ha determinato un’aumentata incidenza del diabete; al contrario, ciò è accaduto nei soggetti con meno di 70 anni.

Sulla base dei risultati, gli autori concludono che la terapia con statine in soggetti adulti con più di 70 anni, in buono stato di salute, ovvero senza diabete o precedente malattia cardiovascolare, si associa ad un beneficio in termini di riduzione degli eventi cardiovascolari e di mortalità, senza un incrementato rischio di sviluppare diabete. Tali dati potrebbero supportare il più diffuso utilizzo di questa classe di farmaci anche negli over 70 in cosiddetta prevenzione primaria.


Statin therapy for primary prevention in the elderly and its association with new-onset diabetes, cardiovascular events and all-cause mortality
Am J Med 2020. Published online: 17 November 2020