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Diabete No Grazie

Mangiare le mandorle ogni giorno… toglie il diabetologo di torno?

Uno studio esamina gli effetti del consumo cronico di mandorle – alimento ricco di sostanze nutritive – sulla glicemia e sull’emoglobina glicata in persone adulte a rischio di sviluppare il diabete. I risultati ci dicono che…

A cura di Maria Elena Valera Mora

5 dicembre 2024 (Gruppo ComunicAzione) – Consumando regolarmente le mandorle si può ridurre il rischio di sviluppare il diabete?

Le mandorle sono un frutto secco ricco di nutrienti con un basso indice glicemico e un quantitativo di proteine, fibre solubili, magnesio e grassi monoinsaturi dai noti effetti benefici sulla glicemia, in quanto in grado di ridurre l’assorbimento degli zuccheri ed aumentare la sensibilità all’insulina, ma di cui non sono certi i benefici a lungo termine. Uno studio recente, pubblicato sul British Journal of Nutrition, ha esaminato gli effetti del consumo cronico di mandorle sulla glicemia e sull’emoglobina glicata (HbA1c) in soggetti adulti a rischio di sviluppare diabete.

I dettagli della ricerca
Lo studio, durato 16 settimane, ha coinvolto 81 partecipanti suddivisi in due gruppi: uno ha consumato 56,69 gr al giorno di mandorle crude, mentre l’altro gruppo ha consumato uno snack simile in termini di calorie come il pretzel. Sono stati misurati il peso e la composizione corporea, il livello dei grassi nel sangue, l’HbA1c, l’alfa tocoferolo (conosciuto anche come vitamina E, un potente antiossidante che favorisce il rinnovamento cellulare e contrasta il declino del sistema immunitario e l’aumento dell’infiammazione legati all’età), la glicemia, l’indice di alimentazione sana ed il livello di gradimento verso i cibi testati.

Alla fine dello studio il gruppo che ha consumato le mandorle ha introdotto 253 kcal al giorno in più rispetto all’altro gruppo, senza mostrare cambiamenti significativi del peso corporeo, dell’HbA1c, della glicemia e della composizione corporea. Nel primo gruppo si è osservato un miglioramento importante dell’indice di alimentazione sana e della risposta di gradimento verso le mandorle rispetto al secondo gruppo in cui si è assistito a una riduzione dei punteggi nei confronti dell’altro snack. Anche i livelli di vitamina E sono aumentati significativamente nel gruppo che ha consumato le mandorle rispetto al secondo gruppo.

Le implicazioni per il futuro
Arricchire l’alimentazione giornaliera con un quantitativo costante di mandorle può migliorare la qualità della dieta e l’adesione all’intervento dietetico stesso in individui a rischio di diabete, senza provocare un aumento del peso corporeo, suggerendo che le mandorle sono una buona fonte di micronutrienti protettivi verso le malattie metaboliche.

Prossimi passi
Studi futuri e a lungo termine potrebbero esplorare più a fondo il ruolo delle mandorle e degli altri tipi di frutta secca ricche in vitamina E (noci, anacardi, nocciole) in popolazioni con carenze nutrizionali e ad alto rischio di sviluppare le malattie cardiovascolari, valutando il loro impatto sulla salute per determinare le eventuali differenze di efficacia nel contenere il rischio di sviluppare il diabete mellito e le altre malattie metaboliche.


Effects of daily almond consumption on glycaemia in adults with elevated risk for diabetes: a randomised controlled trial
Br J Nutr 2024;Oct 21:1-11