Olio a volontà?
Cosa succede a una persona con diabete o ad alto rischio cardiovascolare che, pur seguendo una dieta mediterranea, assume tutti i grassi vegetali che desidera? Prenderà peso e ingrasserà, si dirà. E invece no, afferma Predimed: uno studio condotto in modo serio (anche se finanziato da attori pubblici e privati nella filiera dell’olio spagnolo) che per 5 anni ha seguito circa 7.500 persone con diabete o diversi fattori di rischio cardiovascolare.
A un terzo di questi soggetti è stato suggerito di aggiungere, senza restrizioni, olii vegetali alla loro dieta mediterranea. A un terzo è stato suggerito invece di aggiungere, senza restrizioni frutta secca, mentre a un terzo dei soggetti, il gruppo di controllo, è stato consigliato di ridurre tutti i grassi nella loro alimentazione.
Dopo 5 anni tutti i soggetti avevano leggermente ridotto il peso e leggermente diminuito la circonferenza addominale. Le persone che hanno utilizzato a volontà l’olio vegetale hanno perso in media mezzo chilo (il secondo e il terzo gruppo hanno più o meno avuto gli stessi risultati) e avevano ridotto di mezzo centimetro la circonferenza dell’addome (chi ha seguito la dieta ricca in noccioline e simili aveva addirittura perso, in media, 1 cm). Insomma: sembrerebbe non esserci ragione per limitare i grassi vegetali, almeno nelle popolazioni abituate alla classica dieta mediterranea.
Effect of a high-fat Mediterranean diet on bodyweight and waist circumference: a prespecified secondary outcomes analysis of the PREDIMED randomised controlled trial.
The Lancet Diabetes & Endocrinology, Volume 4, No. 8, p666–676, August 2016