Una glicemia postprandiale liscia come l’olio
Uno studio italiano apparso su Diabetes Care rivendica il ruolo dell’olio di oliva – caposaldo della dieta mediterranea – nel raggiungimento di un giusto equilibrio alimentare.
Il team di Gabriele Riccardi e Angela Rivellese, massimi esperti di dieta mediterranea, ha valutato la risposta glicemica di un gruppo di persone con diabete di tipo 1 a due menù: uno con carboidrati ad alto e uno con carboidrati a basso indice glicemico.
Ogni menù è stato proposto in tre versioni diverse nel condimento: senza grassi, con grassi animali (burro) e con grassi monoinsaturi. La risposta glicemica al menù con basso indice glicemico è risultata molto diversa da quella del menù ad alto indice glicemico. E la glicemia dopo il pasto condito con grasso mono insaturo (olio di oliva extravergine) è risultata molto più bassa rispetto a quella seguita al menù condito con grassi animali. Anche le persone a rischio di diabete dovrebbero prender nota perché il picco di glicemia dopo un pasto ricco di carboidrati, se non è smussato da grassi o verdure, rischia di ‘stancare’ inutilmente il pancreas.
Lutgarda Bozzetto et al. Extra-Virgin Olive Oil Reduces Glycemic Response to a High–Glycemic Index Meal in Patients With Type 1 Diabetes: A Randomized Controlled Trial. Diabetes Care February 9, 2016