Diamoci un occhio | Sezione medici
DIAmoci un occhio
L’Associazione Medici Diabetologi (AMD) e la Società Italiana di Diabetologia (SID) hanno promosso la ca
mpagna DIAmoci Un Occhio con l’obiettivo di accendere i riflettori sulla retinopatia diabetica, patologia ampiamente sotto-diagnosticata, che può restare a lungo asintomatica.
Per questo, è estremamente importante che le persone con diabete siano sott
oposte a screening periodici del fondo dell’occhio (al momento della diagnosi e a intervalli prestabiliti a seconda del quadro clinico del paziente), con l’obiettivo di identificare precocemente il problema e realizzare una presa in carico tempestiva e appropriata.
Prevenzione e screening
La prevenzione della retinopatia diabetica è fondata sul mantenimento di unbuon compenso metabolico e pressorio e sullo screening per la ricerca della complicanza.La responsabilità della realizzazione dello screening è di competenza delmedico e/o delle strutture che seguono la persona con diabete. È poi essenziale che lo stesso medico diabetologo – o anche il medico di medicina generale – trasferisca alla persona con diabete, a familiari e caregiver in caso di pazienti pediatrici o geriatrici, l’importanza di sottoporsi a screening periodici per il controllo del fondo dell’occhio.
L’efficacia delle terapie per il trattamento della retinopatia diabetica è strettamente correlata alla tempestività della diagnosi. L’esecuzione dello screening è estremamente importante dal punto di vista clinico-terapeutico perché:
- affronta un tema sanitario importante: potenzialmente la retinopatia può colpire tutta la popolazione diabetica, stimata a raggiungere i 700 milioni nel 2045.
- la diagnosi precoce è essenziale per intervenire precocemente sulla patologia.
- è opportuno realizzare screening periodici dal momento che la retinopatia diabetica può restare a lungo asintomatica (anche in presenza di lesioni).
- la retinopatia diabetica può essere la spia di complicanze cardiovascolari del diabete, come la coronaropatia, che suggerisce la necessità di approfondimento diagnostico e screening cardiovascolare di secondo livello, anche in pazienti asintomatici.
- lo screening è semplice e non invasivo.
Il miglior rapporto costo-efficacia
La diagnosi precoce di retinopatia diabetica consente di ottenere guadagni in salute per le persone con diabete e minori costi per il Servizio Sanitario Nazionale per il trattamento delle complicanze diabete-correlate.
Quando eseguire lo screening?
Diabete tipo 1
- al momento della diagnosi;
- dopo 5 anni dalla diagnosi o alla pubertà;
- in assenza di retinopatia, ogni 1-2 anni;
- in presenza di retinopatia si rimanda al giudizio dello specialista oculista
Diabete tipo 2
- al momento della diagnosi, perché è già possibile riscontrare retinopatia a rischio;
- in assenza di retinopatia, ogni 1-2 anni;
- in presenza di retinopatia si rimanda al giudizio dello specialista oculista;
Diabete in gravidanza
- in fase di programmazione della gravidanza;
- alla conferma della gravidanza;
- in assenza di retinopatia, almeno ogni 3 mesi fino al parto;
- in presenza di retinopatia si rimanda al giudizio dello specialista oculista;
In alcuni casi particolari è opportuno eseguire lo screening più frequentemente:
- ricoveri ospedalieri di persone con diabete per qualsiasi patologia di interesse medico o chirurgico;
- insufficienza renale cronica;
- pazienti operati recentemente di cataratta;
- persone con diabete tipo 1 sottoposti a trapianto di pancreas o rene-pancreas;
- condividi i messaggi di campagna con i tuoi pazienti e i loro familiari e caregiver;
- stampa la locandina di campagna e apponila presso il tuo centro di diabetologia;
- sensibilizza i tuoi assistiti sull’importanza della prevenzione dei fattori di rischio e sull’importanza dello screening