Dieta mediterranea: meglio aggiungere un po’ di olio di oliva o un po’ di frutta secca?
Punti chiave
Domanda: In pazienti a rischio di malattie cardiovascolari è più utile integrare una dieta mediterranea con olio d’oliva o con frutta secca mista?
Risultati: Le evidenze di una revisione sistematica con metanalisi di studi clinici randomizzati non indicano differenze significative nel profilo lipidico sierico e nella pressione diastolica fra la dieta mediterranea integrata con olio d’oliva o integrata con frutta secca mista in pazienti a rischio di malattie cardiovascolari, in particolare nelle persone con diabete, ipertensione o dislipidemia.
Significato: Sia la frutta secca mista sia l’olio d’oliva apportano benefici alla dieta mediterranea e sono fonti di acidi grassi monoinsaturi. Tuttavia, differiscono significativamente nella loro composizione fitochimica e fenolica e in altri composti bioattivi; ciò può portare a effetti variabili sugli esiti cardiovascolari. D’altra parte, i loro effetti comparativi sulla pressione sanguigna e sui livelli sierici di lipidi rimangono poco chiari, poiché i risultati degli studi clinici sono spesso riportati quali analisi complessive e non in modo disaggregato. Questa nuova revisione sistematica e metanalisi mira a sintetizzare le prove disponibili sugli effetti comparativi di una dieta ricca di olio d’oliva rispetto a una ricca di frutta secca mista, per chiarire gli impatti sugli esiti di salute cardiovascolare attraverso un’analisi completa di studi controllati.
2 luglio 2025 (Gruppo ComunicAzione) – A cura di Raffaele D’Arco
Che cosa si sa già? L’aumento del rischio di malattie cardiovascolari e di morte causato da pressione arteriosa elevata e dislipidemia ha reso tali patologie una sfida critica per la salute pubblica in tutto il mondo. In più, sappiamo che la dieta influenza significativamente il rischio di malattia coronarica a livello globale.
La dieta mediterranea non è un modello alimentare uniforme in tutti i paesi del Mediterraneo. Alla base enfatizza il consumo di verdura, frutta, legumi, noci, semi, cereali integrali e olio d’oliva (anche se non esclusivamente extravergine). Inoltre, include pesce e vino, mantenendo un apporto moderato di latticini (in particolare formaggio e yogurt), uova e pollame, con un basso apporto di carni rosse e dolci. La tipologia di grassi consumati differisce da quello generalmente adottato nelle diete occidentali: le diete mediterranee in genere presentano un apporto maggiore di acidi grassi monoinsaturi e acidi grassi polinsaturi, mentre l’assunzione di acidi grassi saturi è inferiore.
La dieta mediterranea, caratterizzata da alimenti come olio d’oliva e frutta secca, può essere particolarmente utile nella prevenzione della malattia coronarica. La ricerca suggerisce che l’olio extravergine di oliva e la frutta secca, ricchi di acidi grassi insaturi e altri nutrienti, possono avere un impatto positivo sulla salute cardiovascolare. Ciò porta a un crescente interesse nel confrontare gli effetti dell’olio d’oliva rispetto alla frutta secca mista come componenti chiave.
Quali sono le nuove evidenze? Una revisione sistematica con metanalisi – curata da Behnaz Pourrajab (Dept. of Clinical Nutrition and Dietetics, Faculty of Nutrition and Food Technology, Shahid Beheshti University of Medical Sciences, Tehran, Iran) e colleghi – ha confrontato gli effetti della dieta mediterranea integrata con olio d’oliva con quelli della dieta integrata con frutta secca mista in termini di impatto sulla OA e sui profili lipidici sierici nelle popolazioni a rischio di malattie cardiovascolari (inclusi quelli con ipercolesterolemia, ipertensione e diabete).
I risultati dello studio hanno indicato che le due diete mediterranee (una integrata con circa 4 cucchiai (50 ml) di olio d’oliva ricco di polifenoli e una integrata con un totale di 30 grammi di frutta secca mista) non differivano significativamente nei loro effetti su trigliceridi, colesterolo totale, colesterolo lipoproteico a bassa densità, colesterolo lipoproteico ad alta densità e PA diastolica.
È stato però osservato che la dieta mediterranea integrata con olio d’oliva ha portato a un significativo aumento, seppur lieve, della PA sistolica rispetto alla dieta mediterranea integrata con frutta secca mista, anche dopo aver corretto i dati per bias di pubblicazione (p <0,001).
Sintesi dei risultati e commenti. Questa revisione sistematica con metanalisi ha esaminato gli effetti di due diete mediterranee, una integrata con olio d’oliva e l’altra con frutta secca mista, sulla PA e sui livelli del profilo lipidico negli adulti. I risultati hanno indicato che l’effetto della dieta mediterranea integrata con olio d’oliva su trigliceridi, colesterolo totale, LDL e HDL e PA diastolica non è diverso da quello della dieta mediterranea integrata con frutta secca mista nelle persone a rischio di malattie cardiovascolari, in particolare nelle persone con diabete, ipertensione e dislipidemia.
Tuttavia, è stata osservata un’importante differenza nella PA sistolica: il gruppo integrato con olio d’oliva ha mostrato un aumento maggiore rispetto al gruppo integrato con frutta secca mista. Pertanto, sembra che la frutta secca mista, rispetto all’olio d’oliva, abbia un effetto benefico sulla riduzione della PA sistolica, sebbene siano necessari ulteriori studi in questo campo, soprattutto in popolazioni diverse.
LEGGI L’ABSTRACT ORIGINALE: Nutr Metab Cardiovasc Dis. Pub. online 17 Jun 2025
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