Skip to content

Efficacia della telemedicina in un programma di intervento sullo stile di vita negli stadi avanzati di diabete mellito tipo 2

A cura di Sara Colarusso

7 luglio 2017 (Gruppo ComunicAzione) – L’educazione allo stile di vita rappresenta un perno essenziale nella prevenzione del diabete mellito tipo 2 (DMT2) nelle popolazioni a rischio, rivelandosi fondamentale anche nel trattamento dopo la diagnosi, ritardando l’inizio della terapia farmacologica e favorendone la gestione e l’aderenza. Tuttavia, la maggior parte degli studi si riferiscono a interventi nelle prime fasi del diabete, mentre non si conosce il possibile effetto terapeutico nelle fasi più avanzate.

Di recente, K. Kempf (West-German Centre of Diabetes and Health, Düsseldorf Catholic Hospital Group, Düsseldorf, Germany) e coll. hanno pubblicato sulla rivista Diabetes Care i risultati di uno studio multicentrico randomizzato controllato che ha valutato l’efficacia di un intervento educazionale multimodale di telemedicina (Telemedical Lifestyle intervention Program, TeLiPro) sul controllo metabolico del DMT2.

Gli autori hanno previsto interventi per via telematica di monitoraggio ed educazione strutturata allo stile di vita (alimentazione, automonitoraggio glicemico, formazione motivazionale), in pazienti diabetici con HbA1c ≥7,5%, BMI ≥27 e trattati con 2 o più farmaci ipoglicemizzanti, randomizzati in 2 gruppi paralleli (in cieco singolo). Nel gruppo di controllo, 100 pazienti sono stati seguiti con le cure standard e sono stati forniti di una bilancia e un contapassi, con l’indicazione di misurare giornalmente peso e numero di passi effettuati. Il gruppo del TeLiPro (102 pazienti), in più, ha usufruito del programma di telemedicina per 12 settimane, con educazione alimentare iniziale e telefonate settimanali di 20 minuti, nelle quali gli operatori sanitari, con tecniche motivazionali, discutevano i risultati, gli obiettivi e le strategie personalizzate per le modifiche dello stile di vita. Endpoint primario è stato la differenza nella riduzione dell’HbA1c alla fine dell’intervento (12 settimane) ma anche a un successivo follow-up a 26 e 52 settimane.

Il gruppo TeLiPro ha ottenuto una riduzione significativamente maggiore dell’HbA1c (media ± SD -1,1 ± 1,2% vs. -0,2 ± 0,8%; p <0.0001), con una differenza dopo aggiustamento statistico per tutte le variabili confondenti dello 0,8% (IC 95% 1,1, 0,5) (p <0,0001). La maggiore efficacia terapeutica del TeLiPro si è mantenuta nel follow-up (settimana 26: 0,6% [IC 95% 1,0, 0,3], p = 0,0001; settimana 52: 0,6% [0,9, 0,2], p <0.001). Anche per gli outcome secondari (peso, pressione arteriosa sistolica, rischio cardiovascolare calcolato a 10 anni, numero di farmaci ipoglicemizzanti o fabbisogno insulinico, qualità di vita e comportamento alimentare) si sono avuti risultati significativamente migliori nel gruppo TeLiPro, e le differenze sono rimaste stabili durante le 52 settimane.

In conclusione, il programma di intervento educazionale proposto attraverso l’uso della telemedicina, migliorando il compenso glicemico e gli altri parametri clinici, si è dimostrato efficace e ha mantenuto costante nel tempo l’effetto terapeutico in una popolazione di pazienti con DMT2 anche in fase avanzata.


Diabetes Care 2017;40(7):863-71

PubMed

 


AMD segnala articoli della letteratura internazionale la cui rilevanza e significato clinico restano aperti alla discussione scientifica e al giudizio critico individuale. Opinioni, riflessioni e commenti da parte degli autori degli articoli proposti non riflettono quindi posizioni ufficiali dell’Associazione Medici Diabetologi.