Età del menarca e rischio di diabete gestazionale: risultati di uno studio di coorte prospettico
A cura di Sara Colarusso
23 maggio 2016 (Gruppo ComunicAzione) – Il diabete mellito gestazionale (GDM) è una delle più comuni complicanze della gravidanza, interessando almeno il 2-7% delle gravidanze negli USA. Il menarca è un indicatore dell’inizio puberale nelle donne e il menarca precoce è stato associato con fattori di rischio per GDM quali insulino-resistenza e obesità. D’altro canto, il nesso fra età al menarca e rischio di GDM non è stato ancora indagato. A tal fine Liwei Chen e coll. (Clemson, South Carolina;USA) hanno condotto uno studio di coorte prospettico nell’ambito del Nurses’ Health Study II, di recente pubblicato sulla rivista Diabetes Care, con l’obiettivo di esaminare l’associazione fra età al menarca e rischio di GDM e di indagare in che misura tale associazione potesse essere mediata dall’obesità pregravidica.
Il campione finale osservato è stato di 27.482 donne, che non avevano avuto diabete mellito né altre malattie croniche maggiori alla valutazione basale o prima del GDM (il periodo di osservazione era dal 1989 al 2001). Sono state rilevate 1404 gravidanze complicate da GDM, su un totale di 42.109 gravidanze. Le ragazze con menarca precoce presentavano con maggiore probabilità sovrappeso e obesità prima della gravidanza ed un maggiore BMI all’età di 18 anni. Il menarca precoce correlava inoltre in maniera significativa con un aumentato rischio di GDM; anche dopo analisi di regressione multivariata per età, etnia e storia familiare di diabete, le gravidanze fra donne con menarca all’età ≤11 anni presentavano un rischio aumentato del 39% di GDM in confronto a donne con menarca all’età di 14 anni (RR 1,39; IC 95% 1,19-1,63). Tali risultati non si modificavano neanche dopo ulteriore analisi multivariata per peso alla nascita, peso a 5 e a 10 anni, così come per le abitudini di vita adolescenziali (consumo di alcol, fumo, tipo di alimentazione, attività fisica, stato coniugale, uso di contraccettivi orali). Inoltre, per capire come il peso corporeo e l’adiposità dopo il menarca impattassero sull’associazione fra età del menarca e GDM sono stati analizzati i dati tenendo conto anche dei valori di BMI dell’età adolescenziale e adulta; in tal caso i risultati non si modificavano con i valori di BMI dei 18 anni, invece l’associazione si attenuava e diventava statisticamente non significativa con i valori di BMI pregravidico, indicando che tale valore di BMI è un mediatore per l’associazione fra età del menarca e rischio di GDM.
Gli autori pertanto hanno dimostrato una significativa associazione fra età del menarca e aumentato rischio di GDM, indipendentemente da altri fattori di rischio noti, come età, storia familiare di diabete mellito, fumo, uso di contraccettivi orali, peso alla nascita e sovrappeso in età infantile/adolescenziale. Sebbene peraltro tale associazione possa essere spiegata dai cambiamenti ormonali propri del menarca i meccanismi alla base di tale nesso non sono ancora del tutto chiari, ma il BMI pregravidico può svolgere un ruolo importante. Il menarca precoce potrebbe dunque rappresentare un ulteriore fattore di rischio per identificare precocemente le ragazze con maggior rischio di sviluppare GDM nell’età adulta.
Diabetes Care2016 39(3):469-71
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